SimonKeyb ha scritto:
sapete come sono fatti?
A livello di progetto circuitale non ci sono molte differenze rispetto a com'erano fatti 30/40 anni fa, anzi non è raro che facendo un analogico nuovo si riesumino i progetti di qualche decennio fa proprio per avere un suono più "vintage" (vedi l'OB-6, ispirato ai SEM sempre di Oberheim). Alla fine per fare un VCO o un filtro ci sono sempre quella manciata di tipologie di circuito tra cui scegliere, oggi come qualche decennio fa. Chiaramente a livello costruttivo schede e circuiti sono più compatti per via della ridotta dimensione dei componenti SMD usati oggi, e tante cose che magari ai tempi erano implementate con componentistica discreta oggi sono su chip.
Tanto per rendere l'idea,
questo è l'interno di un moderno Prophet 6, mentre
questo è un Jupiter 8, a cui nella foto tra l'altro mancano le schede del pannello. Di quelle schede zeppe di componenti che si vedono in foto, ce ne sono
2 strati impilati l'uno sull'altro. E
questo è un Memorymoog
.
SimonKeyb ha scritto:
che differenze di suono comportano l'utilizzo dell'una o l'altra tecnologia?
Come risposto a kurz4ever, l'elettronica di oggi (che sia SMD o no) è più precisa, meno influenzabile dalla temperatura e con tolleranze più strette rispetto a quella di 30/40 anni fa. Quindi un analogico prodotto oggi con componentistica di fabbricazione corrente suonerà in generale più pulito rispetto ad uno prodotto negli anni '80, ma questa non è necessariamente una cosa negativa.
Per "sporcare" il suono di un moderno analogico sovente si adottano dei trucchetti a livello di controllo digitale della catena di sintesi analogica. Nel senso che per esempio nelle tensioni di controllo dei VCO (che sono generate digitalmente e convertite in analogico da uno o più DAC) può essere introdotto di proposito un certo margine d'errore casuale per stonare leggermente gli oscillatori, in modo che lo strumento sia sempre intonato ma con il detune dei VCO leggermente diverso tra le voci, in modo da rendere il suono più organico e meno clinico. Lo stesso può essere fatto con i filtri.
La maggior parte delle volte queste imperfezioni indotte artificialmente si possono abilitare/disabilitare/parametrizzare dal setup globale del synth.