@ michelet
Sono d'accordo con te su molti punti, anche se la mia attivitià musicale dal vivo è pari a zero (e non parliamo poi di quella domestica...).
Penso che il motivo principale che ha permesso la diffusione di strumenti come i Clavia, sia stato proprio averli dati ai musicisti famosi, una sorta di endorsement gratuito che, poi alla fine, si è rivelato vincente grazie al fenomeno dell'emulazione. Mi spiego meglio: se vedo il tastierista del gruppo molto famoso che usa uno strumento Clavia, io piccolo tastierista di una band semisconosciuta di provincia, farò il diavolo a quattro e debiti quinquennali per avere "quello" strumento, perché mi fa sentire un professionista.
Sul fatto che suonino bene, è una questione di gusti. Probabilmente la loro arma vincente è una semplicità ed un'immediatezza che non si riscontra in altri strumenti analoghi. Per il resto, grande deterrente è il prezzo, a mio modesto avviso eccessivo, che farebbe pretendere ben altre prestazioni.
Di recente Korg con GrandStage si è ispirata alla filosofia di Clavia: pochi suoni, che suonano bene, controlli in tempo reale ridotti al minimo, prezzo quasi uguale.
Da nuovo Nordista convinto posso rispondere.
a)Al contrario di Korg e Yamaha, Clavia offre uno stage piano a 73/76 tasti PESATI, con un peso irrisorio (13 chili la 76 tasti pesati) e un ingombro minimo.
b)Tutto ciò che c'è suona, esce, buca ed è bello da sentire.Subito...nell'immediato, senza editing, senza effettistica inserita.
Con il pomello a metà volume sembra di avere il controllo totale del mondo e non devi più imprecare per i chitarristi con il volume a manetta. Se vuoi li sotterri con mezzo giro di pomello e il campione Bosendorfer/Bright.
c)Permette l'importazione di propri campioni in pochi passi e data la compressione clavia sui campioni, se ne possono inserire tantissimi al contrario che su altre macchine.
d)La "modifica in tempo reale" non è tanto per dire. In pochi click e con un singolo sguardo al pannello sai esattamente quale effetto è attivo, quale no, e puoi modificarlo al volo, ottenendo sempre risultati soddisfacenti.
e)La stage ha anche una sezione synth di tutto rispetto.La Stage 3 ha il motore dell'A1.
Costa troppo? Offre poco, ma quel poco è dannatamente funzionale.
Credo non si tratti di moda... Io ero il primo a denigrare le nord,ma una volta che le provi, capisci che non si tratta di rimanere folgorati dagli endorser et similia, ma semplicemente ti rendi conto che sono le macchine più facili da usare, e invece di spendere 4000 euro per 3 tastiere diverse in cerca della tastiera "perfetta", scopri che con un singolo acquisto massiccio hai tutto ciò che serve...