Come funziona roland fa08

fulezone 23-04-17 09.42
Scusate la domanda strana e forse ambigua, ho comprato da 5 mesi questa workstation e ne sono ogni giorno più soddisfatto, ma facendo in passato per lo più pianobar trovo alcune funzioni strane, non pratiche, come la scelta dei suoni che per richiamarne uno devo andare nel gruppo suoni poi scendete con la ruota sino al suono oppure impostare i par, ma dopo il numero va premuto enter cmq non pratiche come soluzione. Mi spiegate così la logica generale? Ho importato un smf e suona molto bene ma so che posso importare frasi giro di batteria ma non capisco come. Vi chiedo più o meno di spiegarmi la filosofia dello strumento io in passato avevo una korg i 40 e una roland serie e collegate a un d70 come master e suoni poi sono passato ad un ra800 sempre connesso via midi al d70 ora ho cambiato totalmente strumento perché una workstation mi ha sempre incuriosito e il d70 mi ha abbandonato
anonimo 23-04-17 11.47
Comincio con qualche annotazione sulla "filosofia" della FA, una filosofia forse inizialmente non immediata ma che si rivela poi semplicissima da usare e molto potente

1) alla base ci stanno i motori: supernatural acoustic, supernatural synth e PCM

2) ognuno di questi motori ha diversi operatori (in sostanza degli oscillatori che producono forme d'onda campionate o modellizzate) e degli strumenti di modulazione-editing (inviluppi e lfo oppure, per il motore sna, degli effettori a modello fisico tipo "risonanza delle corde", "soffiato" etc)

3) operatori ed effettori opportunamente regolati, accoppiati ad un effetto MFX, formano il Tone che è sostanzialmente uno strumento

4) il Tone accoppiato con la mandata all' equalizzatore, al chorus ed al reverbero (ed altri dettagli su cui non mi dilungo) diventa la Part che è uno dei 16 "strumenti" che compongono lo Studio Set

5) lo Studio Set è il cuore della logica del FA: ogni Studio Set comprende fino a 16 Part, splittate e layerate a volontà, ciascuna con la sua mandata singola a reverbero e chorus...in più ogni studio set ha la possibilità di fruire di un compressore o in alternativa di un effetto mandata IFX...per essere chiari, ogni Studio Set ha regolazioni totalmente indipendenti dagli altri e può essere salvato come User Studio Set (ce ne sono 512 già fatti da Roland e 512 liberi)...si può avanzare ed arretrare tra gli studio set con un pedale, oppure settare i pads del sampler per comandarli. Inoltre ogni Song del sequencer dev'essere "legata" ad uno specifico Studio Set

6) ci sono poi delle regolazioni generali (l'effetto globale TFX, la risposta dinamica etc) che agiscono indiscriminatamente su tutti gli Studio Set

Diventa dunque evidente che, nonostante esistano altre metodiche di accesso ai suoni (la selezione per banchi, il pulsante dual/layer, i banchi "favourite"), la maniera più logica di usare FA è organizzarsi una scaletta di Studio Sets che contengano ognuno esattamente quel che ci serve per il brano che suoneremo (ad esempio Studio Set 1 con "titolo" "The house of rising sun 1" avrà una sola Part attiva consistente in un organo basato sul clone tonewheel supernatural acoustic, lo Studio Set 2 con titolo"The house of rising sun 2" avrà lo stesso organo ed in layer una seconda Part consistente in un pad o in dei violini etc etc); inoltre ci creeremo degli Studio Set "general purpose" (piano, piano+violini, organo etc etc)
zerinovic 23-04-17 13.08
ancora oggi il concetto di preset, fa storgere il naso a molti, ma di fatto rappresenta il modo piu completo e rapido per passare da impostazioni complesse ad altre in un battito di ciglia...
anonimo 23-04-17 13.19
@ zerinovic
ancora oggi il concetto di preset, fa storgere il naso a molti, ma di fatto rappresenta il modo piu completo e rapido per passare da impostazioni complesse ad altre in un battito di ciglia...
Hai ragionissima...poi il preset uno se lo lavora bene a casa

Inoltre il FA ha sei bei pomelli per "aggiustare" dal vivo i suoni preset
michelet 23-04-17 13.19
@ zerinovic
ancora oggi il concetto di preset, fa storgere il naso a molti, ma di fatto rappresenta il modo piu completo e rapido per passare da impostazioni complesse ad altre in un battito di ciglia...
I preset sono utili e servono da base per elaborare timbriche proprie. Non siamo più all'epoca dei synth analogici che costringevano ad utilizzare fogli di carta su cu annotare la posizione delle manopole e dei potenziometri a slitta. Godiamoci queste comodità e fscciamone un uso consapevole.
fulezone 23-04-17 13.20
@ zerinovic
ancora oggi il concetto di preset, fa storgere il naso a molti, ma di fatto rappresenta il modo piu completo e rapido per passare da impostazioni complesse ad altre in un battito di ciglia...
La domanda sembra strana ma per come ero abituato a suonare, non è così strano, io vengo da strumenti espressamente studiati per i live anche il d70 era studiato per i live, la E70 la E35 della roland e la i40HD della Korg in automatico quando splittavano la tastiera attivata il transpose a +1 della parte Lower in modo da non suonare troppo basso, nella Fa 08 ho paura di fare lo stesso errore della D70 cioè cancellare e modificare suoni che magari erano carini senza la possibilità di ripristinarli, ieri ho caricato in memoria impressioni di settembre volevo estrarre la traccia di basso e batteria e suonarci sopra ancora non ho capito come però le potenzialità sono tante ci vorrebbe una serie di video tutorial in Italiano spesso Ed parla e si capisce da solo
anonimo 23-04-17 13.29
@ fulezone
La domanda sembra strana ma per come ero abituato a suonare, non è così strano, io vengo da strumenti espressamente studiati per i live anche il d70 era studiato per i live, la E70 la E35 della roland e la i40HD della Korg in automatico quando splittavano la tastiera attivata il transpose a +1 della parte Lower in modo da non suonare troppo basso, nella Fa 08 ho paura di fare lo stesso errore della D70 cioè cancellare e modificare suoni che magari erano carini senza la possibilità di ripristinarli, ieri ho caricato in memoria impressioni di settembre volevo estrarre la traccia di basso e batteria e suonarci sopra ancora non ho capito come però le potenzialità sono tante ci vorrebbe una serie di video tutorial in Italiano spesso Ed parla e si capisce da solo
Domanda pure e, per quel poco che so, sarò lieto di aiutare emo
zerinovic 23-04-17 14.37
fulezone ha scritto:
nella Fa 08 ho paura di fare lo stesso errore della D70 cioè cancellare e modificare suoni che magari erano carini senza la possibilità di ripristinarli,

bè su questo ti capisco bene, ho sempre desiderato una sostanziosa sezione favorite, cioè un banco vuoto dove tu puoi copiare le combi (o set list come le vuoi chiamare, nell'i4s si chiamavano arrangiament play)
che assomigliano di piu al risultato che vuoi ottenere e da li personalizzarle senza andare a cancellare nulla.
cosa che ancora non tutte le ws dispongono in modo adeguato.e se è presente sono banchi vuoti di possibili espansioni.
trovo un po' un contentino mettere una decina di favorite.(che pero' non è la stessa cosa)
cmq si raggiunge lo stesso il risultato ma con qualche passaggio in più, copiarti tutti i banchi, personalizzare,ordinarli, reinserire i singoli set che ci piacciono di piu al posto di quelli sovrascritti che saranno quelli che ci interessano di meno...perché magari semplici da rifare...
attualmente richiamando i preset con una master, ho superato quel problema, adesso è lei la mia sezione favorite..quanto meno mi evito di metterle in ordine sulla tastiera.
comunque

un midi dump di tutti i contenuti è sempre bene farlo..prima, durante,emo e dopo...
anonimo 23-04-17 14.45
Ecco, questa necessità è risolta dagli User Studio Set
zerinovic 23-04-17 15.02
@ anonimo
Ecco, questa necessità è risolta dagli User Studio Set
quindi a questo punto...fulezone, sei apposto, sei solo nella fase: "portati anche al bagno il manuale..." lo sforzo meritaemo
anonimo 23-04-17 15.53
In effetti il manuale del FA, pur non essendo malfatto, scalfisce appena le enormi possibilità di questa macchina
fulezone 23-04-17 21.02
@ anonimo
In effetti il manuale del FA, pur non essendo malfatto, scalfisce appena le enormi possibilità di questa macchina
Ricordo il manuale della D70 in italiano era unomschifo ti obbligava a rileggerlo in inglese d'altronde 128 pagine in italiano 350 in inglese fitto fitto
anonimo 23-04-17 23.06
Poi il manuale non basta: bisogna leggere tre documenti:
1) il reference manual
2) la MIDI implementation guide
3) la parameter guide

Così facendo si ha una panoramica che copre il 25-30% delle possibilità della FA...
giannirsc 23-04-17 23.09
Ma forse bisogna capire che il Fa non è un arranger..
fulezone 24-04-17 15.34
@ giannirsc
Ma forse bisogna capire che il Fa non è un arranger..
nessuno ha detto il contrario, sappiamo benissimo che non è un arranger per quello ho un RA-800 però su youtube vedi cose sconvolgenti e io quegli stessi menu non li trovo!!!
Inoltre non riesco a trovare la mappa dei controller, se volessi associare il bender solo alla parte due
e aggiungere un effetto all'aftertouch solo parte 1 o anche il sustain solo alla parte 1 perchè, spesso premendo il tasto S2 parte la modulation se hai un organo è perfetto ma sull'altro suono splittato la modulation non c'entra proprio!
Per questo dico il manuale molte cose non le dice! Nel manuale non ho trovato questo menù!
giannirsc 24-04-17 17.46
a parte leggere il manuale , devi andare nella pagina relativa ai filtri midi relativo ad ogni studioset per scegliere la ricezione o meno di aftertouch, damper etc..
anonimo 24-04-17 17.51
@ fulezone
nessuno ha detto il contrario, sappiamo benissimo che non è un arranger per quello ho un RA-800 però su youtube vedi cose sconvolgenti e io quegli stessi menu non li trovo!!!
Inoltre non riesco a trovare la mappa dei controller, se volessi associare il bender solo alla parte due
e aggiungere un effetto all'aftertouch solo parte 1 o anche il sustain solo alla parte 1 perchè, spesso premendo il tasto S2 parte la modulation se hai un organo è perfetto ma sull'altro suono splittato la modulation non c'entra proprio!
Per questo dico il manuale molte cose non le dice! Nel manuale non ho trovato questo menù!
Ripeto: oltre al manuale devi procurarti la parameter list e la midi implementation guide

qui
giannirsc 24-04-17 21.29
@ anonimo
Ripeto: oltre al manuale devi procurarti la parameter list e la midi implementation guide

qui
Page 44 del manuale principale...part parameter-Midi Rx Filter
fulezone 28-05-17 10.43
@ giannirsc
Page 44 del manuale principale...part parameter-Midi Rx Filter
Volevo chiedere un'informazione, premendo il tasto spil divido in due la tastiera e posso spostare il tasto il punto di split, premendo dual suono due suoni contemporaneamente, ho 16 parti ma come si fa a combinarle tra loro? Tipo sul lato destro piano e string sul sinistro trumpet e brass, oppure sulle prime 2 ottave piano e sulle seconde altre, cavolo ho 88 tasti e 16 parti possibile che non si possano combinare tra loro se non con split e dual? Su vecchi Sinth anni 90 avevo 4 parti ma avevo anche 3 opzioni layer split e zone e potevi fare tutto tranne dividere in due la stessa zona possibile che 16 parti non si possano mischiare tra loro?
fulezone 28-05-17 10.55
@ fulezone
Volevo chiedere un'informazione, premendo il tasto spil divido in due la tastiera e posso spostare il tasto il punto di split, premendo dual suono due suoni contemporaneamente, ho 16 parti ma come si fa a combinarle tra loro? Tipo sul lato destro piano e string sul sinistro trumpet e brass, oppure sulle prime 2 ottave piano e sulle seconde altre, cavolo ho 88 tasti e 16 parti possibile che non si possano combinare tra loro se non con split e dual? Su vecchi Sinth anni 90 avevo 4 parti ma avevo anche 3 opzioni layer split e zone e potevi fare tutto tranne dividere in due la stessa zona possibile che 16 parti non si possano mischiare tra loro?
Ho trovato un video che spiega come fare, non è proprio una funzione da live perché ci vogliono svariati passaggi ma si può salvare uno studio set e richiamarlo dopo