Mx49-kross

Dadopotter 03-03-17 20.13
Ciao,
Un dubbio grosso, nelle workstation di alta gamma di possono layerare 16 suoni indipendenti o più regolandone il volume e tutta una serie di parametri, in queste entry level ci si deve accontentare di usare un massimo di due suoni o si possono creare suoni più complessi mettendo almeno 6-8 suoni in layer per rendere più completo il suono?
Come potrebbe essere un pad più un pianoforte più un ed è un organo (suoni sparati a caso)

Grazieeeee
zerinovic 03-03-17 20.26
Non conosco bene mx, ma kross fa tutto quello che vuoi, fino a 16 suoni, disposti come vuoi (layer split,attacco in base alla dinamica,slop ecc...)piu 7 slot effetti anche doppi tipo rotary/distortion.selezionabili si circa 140 tipi.
zerinovic 03-03-17 20.53
Se poi hai una master a 4 zone come la sl studio,
Ci fai anche i cambi suono senza stacco con l'entry level...
lucabbrasi 03-03-17 21.48
@ zerinovic
Se poi hai una master a 4 zone come la sl studio,
Ci fai anche i cambi suono senza stacco con l'entry level...
su MX puoi, tramite programma esterno (Viromax o Vmax, non ricordo bene il nome, puoi cercarlo sul forum Yamaha..), fare Performance di 16 parti..occhio perchè mi pare ci sia un limite sugli effetti (nel senso che ti becchi quelli presenti nei programs, non puoi variarli).
Kross tramite l'editor puoi fare Combi di 16 patch. Occhio anche qui, perchè l'architettura effetti è la stessa della Microstation, quindi leggermente castrata: come Insert hai FX di modulazione, filtri e simulazione di ampli, i classici reverberi o delay li metti solo come Master FX.
Dadopotter 04-03-17 08.22
Ok inizia ad essermi chiaro, in sostanza sulla korg puoi lavorare in combi su 16 tracce impostarle e poi gli effetti li applichi più o meno su tutto, diventa complicato però su un live gestire il volume della singola traccia che si sta suonando o eventualmente eliminare/modificare un suono salvo perdere tempo nei menù.
Nella mx o passi per il pc oppure non puoi fare neanche quello!!!
Ad occhio direi che sono castrate bene bene, pare più immediato l'uso del lower e dei tre upper della pa300 rispetto a queste workstation...
zerinovic 04-03-17 08.52
@ Dadopotter
Ok inizia ad essermi chiaro, in sostanza sulla korg puoi lavorare in combi su 16 tracce impostarle e poi gli effetti li applichi più o meno su tutto, diventa complicato però su un live gestire il volume della singola traccia che si sta suonando o eventualmente eliminare/modificare un suono salvo perdere tempo nei menù.
Nella mx o passi per il pc oppure non puoi fare neanche quello!!!
Ad occhio direi che sono castrate bene bene, pare più immediato l'uso del lower e dei tre upper della pa300 rispetto a queste workstation...
anche se ti prendi krome o fa, non vi sono comandi diretti per controllare i volumi delle parti, devi andare sui rispettivi menu.
Quello che puoi fare é scegliere quale parte risponderà al pedale expression. O volume via midi.

Mi pare che l'unica korg entry prodotta che aveva i controlli volume diretti era la korg ps60.

zerinovic 04-03-17 10.56
Dadopotter ha scritto:
Ad occhio direi che sono castrate bene bene, pare più immediato l'uso del lower e dei tre upper della pa300 rispetto a queste workstation...

Be in effetti se non fosse per la scarsa interconnessione pa 300 sarebbe valida. Niente midi din niente expression niente dual out audio.

Cmq la cosa dei volumi,é piu una cosa psicologica che di reale utilità una volta impostati i volumi sono quelli.al limite entrare nel menu e modificare in fase di sound check é abbastanza veloce.
A meno che usando sempre l'editor dopo non si sappia nemmeno come é fatto l'ingresso da menu tastiera.
lucabbrasi 04-03-17 11.46
@ zerinovic
Dadopotter ha scritto:
Ad occhio direi che sono castrate bene bene, pare più immediato l'uso del lower e dei tre upper della pa300 rispetto a queste workstation...

Be in effetti se non fosse per la scarsa interconnessione pa 300 sarebbe valida. Niente midi din niente expression niente dual out audio.

Cmq la cosa dei volumi,é piu una cosa psicologica che di reale utilità una volta impostati i volumi sono quelli.al limite entrare nel menu e modificare in fase di sound check é abbastanza veloce.
A meno che usando sempre l'editor dopo non si sappia nemmeno come é fatto l'ingresso da menu tastiera.
...c'è da dire che entrambe non brillano certamente per un pannello userfriendly...quindi è consigliabile (se non obbligatorio) farsi i program a casa con l'editor, poi in sala annotarsi le varie "non conformità", e correggere per la volta dopo (come sono costretto a fare io...)
Dadopotter 04-03-17 14.52
Insomma una tastiera con le potenzialità di una workstation ma una immediatezza delle nord mi sa che non la di trova!!! emo
zerinovic 04-03-17 15.22
@ Dadopotter
Insomma una tastiera con le potenzialità di una workstation ma una immediatezza delle nord mi sa che non la di trova!!! emo
Dipende, con un buon controller lo potresti fare, se ci fosse una master con 16 zone e 16 pippoli per il volume, metti un suono per ogni pippolo su un canale o zona diverso, e con le 16 zone ti fai gli split e layer che vuoi. sul kross si potrebbe fare.

Sono infatti fermamente convinto che una korg con una buona master al comando(keylab 88,sl studio 88) renda addirittura controproducente l'acquisto dei modelli 88 (kross e krome). Perché ti si apre un bel pacchetto in più di possibilità, l'implementazione midi di tutte le work korg é ottima, su ogni cc da 1 a 144(circa) c'è una funzione già assegnata che insieme alle ams configurabili ci fai qualsisi cosa.