@ greg
Sai, hai ragione circa i modelli recenti......ma ti inviterei a considerare spassionatamente e senza impegno le differenze sonore addirittura di strumenti rieditati e messi a confronto: è il caso di Prophet 5 con Prophet 6.
OB8 e OB6. Minimoog e Voyager Minimoog..........questo per dirti cosa? Per restare in tema JX 10 lo trovi in produzioni mondiali anni '80-'90, addirittura in "solo" di brani universali...... i moderni strumenti secondo me non hanno componentistica di "quella" qualità..... Il mio JX 10 dura da trent'uno anni e sta ancora li, una pietra miliare, se voglio quel pad o quei brass analogici, quel piano analogico......eccetera. Tu parli di rock anni '70, quando addirittura i polifonici erano agli albori e si chiamavano SEM Oberheim oppure campiionatori allo stato embrionale come Mellotron...... un po' alla volta vennero fuori strumenti dedicati quali i Solina, Prophet, Oberheim,Inizi anni '80 si cominciò con la saga Roland, i costosissimi Korg serie 3100-3200-3300.....Ti dico che per qualità, personalità, rimanendo sotto i 1000 €, o vai di virtual (che maledizione non è per niente la stessa cosa, non dico meglio o peggio) o altrimenti devi rischiare con un prodotto nuovo con tutti i pregiudizi del caso, quale il synth Berhinger, o devi rispolverare strumenti quali Matrix 1000 a modulo a sei voci di polifonia ( ma cazzutissimo come pochi) idem dicasi per il tre oscillatori Waldorf Pulse monofonico in questo caso.....una accoppiata bestiale a moduli midi e ti lascio trecento euro per un Gem RPX piano. A questo punto aggiungi una master usata Acuna 76 tasti e credo che non puoi lamentarti.....se non aggiungere nel tempo un clone Hammond al piano superiore.........Ti ho detto la mia strumentazione fino alla fine anni '90 per situazioni rockettare...anche se naturalmente come tastiere possedevo una Trinity Korg e una S4 Alesis 76 tasti..............un mondo di suoni in quei tempi........
Ciao Greg, grazie davvero a te e agli altri utenti per le preziose analisi.
Putroppo il tempo per addentrarmi nel mondo dei synth analogici è davvero poco (mi piacerebbe e non poco)...già e tanto se riesco a comporre e suonare.
Devo pertanto puntare qualcosa di pronto all'uso ( o quasi) da usare principalmente in situazioni live. Per questo le 4/5 ottave ed la sezione effetti.
Sono arrivato alla seguente conclusione:
a) Se prenderò la strada analogica (polifonico), mi affiderò ad un produttore dalla innegabile esperienza e storia: un mio collega mi ha appena suggerito che ad aprile uscira il nuovo DSI REV2 - 8 (a 1600 euro circa)
b) Se opterò per un VA, sarà un Nord (A1 o NL3/4) - partendo da un ottimo layout la curva di apprendimento sarà di certo più veloce.
Restringendo le opzioni alle suddette macchine, mi piacerebbe sapere VOI cosa scegliereste...