amplificare clone spazi piccoli

ruggero 29-01-17 10.25
In vista della prossima stagione avrei bisogno di una cassa per amplificare il mio clone. Avevo pensato ad una cassa con un 12 pollici e 300w d potenza. Che dite?
FranzBraile 29-01-17 11.06
Dico che mi sorprende leggere di un GURU che vuole usare una sola cassa (indipendentemente dalla potenza) per amplificare un clone..... emo
ruggero 29-01-17 11.09
anche un guru si rompe le balle di avere la macchina piena per delle serate da 50 euro
giosanta 29-01-17 11.36
Io ho preso il piccolino (V3) che mi basta e avanza, ma con le tue esigenze potresti prendere in considerazione il nuovo XL.
http://aspenpittmandesigns.com/cps-spacestation-xl/
elton66 29-01-17 19.46
Io uso questo, pesa poco (21 KG) e va alla grande. Se per te il costo non è un problema, non esitare, non c'è confronto con tutti gli altri...
http://www.motionsound.co.uk/stereo-keyboard-combos-2/kp500-sn.html
tsuki 29-01-17 20.55
Si questo Motion sound non è mica male....Ma dove si possono acquistare,sia il Motion che che il primo in discussione? Mi pare che in italia non siano distribuiti.
giosanta 29-01-17 21.24
Se parli del mio V3 da Thomann.
zaphod 29-01-17 21.44
Se non è un problema di costi, suggerirei di dare un ascolto alle Qsc serie K. Io ho un paio di K8 e il KeyB ci suona dentro in modo semplicemente divino.
pentatonic 29-01-17 22.48
io uso il Tornado. Testata valvolare, 12'... mi è costato ma ne è valsa la pena. (nei locali piccolissimi lo infilo sotto il reggi "a tavolino", così non ruba spazio ma mi sento, e mi sentono!
ruggero 29-01-17 22.58
grazie Zaphod... la tua esperienza è simile alla mia: stesso clone! Quindi anche un cono da 8'' può tenere? IO non mi sento di andare oltre i 350w RMS. Il mio compare usa delle SR JAM da 300 w.
marcoballa 30-01-17 00.45
ma è una scelta, quella di una cassa (che comunque per rendere giustizia alla simulazione leslie deve essere stereo) invece di un piccolo vero rotary?

se è vero che non hai limiti di spesa fai un sacrificio e prendi un Tornado.
quando capita il palco giusto ti darà modo di gustare il tuo clone (qualsiasi esso sia).
nei locali piccoli comunque non porta via molto più spazio di una cassa amplificata e puoi sfruttare lo switch per farlo andare a 20 watt invece di 80 (ricordando che stiamo parlando di ampli valvolare puro, pertanto gli 80 watt in realtà hanno la resa di un transistor di potenza più che tripla).

non c'è confronto con qualsiasi ampli stereo "stazionario" e con qualsiasi simulazione leslie.

emo
giosanta 30-01-17 08.45
Assolutamente incontestabile.
La mia scelta è dovuta al fatto che NON è dedicata solo all'organo. Inoltre è piccolissimo, seppure abbastanza pesante.
zaphod 30-01-17 09.25
@ ruggero
grazie Zaphod... la tua esperienza è simile alla mia: stesso clone! Quindi anche un cono da 8'' può tenere? IO non mi sento di andare oltre i 350w RMS. Il mio compare usa delle SR JAM da 300 w.
Dipende tutto dai volumi (quindi anche dal genere che fai): con il cono da 8 le Qsc fanno piccoli miracoli; non ti aspettare che abbiano però la potenza di una cassa molto più grande... dichiarano 1000 W rms, e in qualche modo li avranno pure misurati. Ma dubito che abbiano la stessa proiezione sonora di un 1000W da 15"...
Secondo me sono una (ottima) via di mezzo tra la qualità di un monitor da studio e la potenza di una cassa live. Per riprodurre strumenti come i cloni (che hanno già colorazioni loro, dovute ad amp sim varie) sono eccellenti. E anche per il suono di pianoforte.
gabrieleagosta 30-01-17 10.29
@ giosanta
Io ho preso il piccolino (V3) che mi basta e avanza, ma con le tue esigenze potresti prendere in considerazione il nuovo XL.
http://aspenpittmandesigns.com/cps-spacestation-xl/
Interessante! Puoi darci qualche impressione in più? Mi sa che sei l'unico ad averlo qui :-)


Per quanto mi riguarda, ho da anni un Roland SA-300, che va abbastanza bene per l'utilizzo con il clone...certo, non è minuscolo...e comunque è difficile da trovare in giro.
Forse la soluzione migliore è davvero il Tornado (e mi sa che prima o poi...)
Roberto_Forest 30-01-17 11.24
C'è da dire che il keyb duo esce bene anche in mono, forse l'unico con questa quasi fondamentale caratteristica. Io l'ho sentito spesso da uno delle mie parti amplificato con un vecchio peavey KB 100, in mono quindi, però anche microfonato. Il suono non era cattivo, ma non mi sembra la soluzione migliore. Sul gruppo yahoo di cloni hammond in molti avevano un paio di ev zlx 12p, tant'è che le ho prese anch'io. Sono al solito i finti 1000 watt digitali come le qsc, ma in realtà saranno 200-250 watt old style. Io non ho un clone però. Queste casse hanno la caratteristica di essere lineari come risposta, anche se non potentissime. Però sufficienti abbondantemente per un gruppo jazz. Io le ho pagate circa 300€ l'una, quindi sono economiche. Sono la versione los cost delle qsc. Simile risposta ma potenza inferiore. Una cassa singola reggerebbe il volume della batteria? Secondo me si.
Lo space station lo sto seguendo, ma in molti si lamentano che il volume non basta e ci abbinano un sub da 12 (allora si perde la comodità del sistema)
giosanta 30-01-17 11.54
gabrieleagosta ha scritto:
Interessante! Puoi darci qualche impressione in più? Mi sa che sei l'unico ad averlo qui :-)

Ti rispondo volentieri Gabriele, ringraziandoti per la considerazione (merce rara…).
Sul principio di funzionamento devo per forza rimandare al sito.
Per quanto mi riguarda quest’amplificatore risponde pienamente ad una serie di parametri che sino ad ora non avevo visto soddisfatto contemporaneamente, volevo infatti: ricostruzione spaziale dignitosa dell’effetto doppler di Hammond + Burn in attesa di un Leslie, suono limpido dovendo anche soddisfare le esigenze del pianoforte digitale (a “colorare” l’Hammond ci pensa il Burn) oltre possibili altre tastiere, al contempo però suono “live” senza la piattezza dei monitor, adatto sia all’uso domestico che ad ambienti pubblici chiusi, compatto.
Considero raggiunte le esigenze. Ho addirittura fatto una prova connettendo al V3 il tape out del mio Hi Fi (25W Valvole classe A) e il suono ha continuato a mantenersi limpido, cristallino e soprattutto, “tridimensionale”, “ampio”, “profondo”. In più la qualità costruttiva è ottima, componenti ed assemblaggio made in USA, piccolo (49 x 28 x 30).
Difetti: costo, peso, sfruttando la riflettenza va posizionato con un certo criterio, per certe frequenze gli fa bene l’aiuto di un subwoofer.
Non sono il depositario delle verità, quindi quanto sopra rappresenta solo la mia opinione.
Naturalmente è a disposizione di chi si trovasse dalle mie parti.
ruggero 30-01-17 12.11
sembrava una discussione del cavolo... invece guarda quante belle esperienze si condividono!
Comunque anche per me un leslie non è praticabile perché la mia cassa la userei anche per pianoforte e rhodes (il Keyb è collegato ad un Nord Electro 2 rack di cui potete dire quello che volete ma fa egregiamente quello che deve!!!!)
giosanta 30-01-17 12.18
ruggero ha scritto:
... di cui potete dire quello che volete ma fa egregiamente quello che deve!!!!

Non è importante quello di cui si dice ma quello con cui si fa (Nord Electro o PincoPallo che sia a parte).
tsuki 30-01-17 12.55
Io sto' usando a volte un ampli stereo Traynor K4 (canadese,comprato da Thomann qualche anno fa),direi che suona bene in generale,per i cloni hammond è la morte sua avendo un preamp valvolare on board,per i pianoforti IMHO meglio un sistema classico Mixer+ casse,pur non andando male. Il fatto è che queste Spacestation con questa simulazione del suono cosi' originale,incuriosiscono molto...Il K4 non è certo compattissimo.
gabrieleagosta 30-01-17 14.58
Sulla Spacestation forse Zio Guido potrebbe dirci qualcosa...mi pare che Crumar e il produttore condividessero lo stand allo scorso Summer Namm...