Posso darti un'idea approssimativa su cio' che e' il mio impianto, che e' fisso (suono prevalentemente in casa) pero' gli ambienti cambiano, e non ho esperienza sulle diverse tipologie di ambiente che trova chi va in giro.
Generalmente le nostre tastiere sono abbastanza equilibrate come frequenze, e quando c'e' da intervenire lo si fa con un piccolo ritocco su acuti e bassi, giusto per enfatizzare o smorzare questi estremi quando serve.
Quindi in teoria la mancanza della regolazione delle frequenze medie (ma perche' devono sempre togliere qualcosa?
) non dovrebbe darti problemi, pero' il condizionale e' d'obbligo.
In casa ho testato diversi ambienti (avendo cambiato casa, stanze, dislocazioni, potenze e tipologie di impianto), e gli interventi sul mixer generalmente si sono limitati al ritocco di acuti e bassi.
Certamente se si ha un equalizzatore, si puo' anche fare di meglio, ma laddove ci sono solo i potenziometri per le varie frequenze, la regolazione che incide meno per noi tastieristi (IMHO) e' proprio quella dei medi (e forse non e' un caso che l'abbiano tolta, seppur per risparmiare).
Per dirtene una, sul mio soundcraft che ha 4 bande, in tutti i 22 canali occupati, ho i medi al centro. Per ogni tastiera collegata, ho dovuto al massimo fare piccoli ritocchi sui bassi (per lo strumento che ne era carente o abbondante), e per gli acuti (laddove necessario per gli stessi motivi).
Poi dipende da impianto, strumenti ecc.
Pero' non mi sento di dirti "vai su quel mixer" sebbene la marca e' ben apprezzata da tanti.
Da cio' che ho imparato quando ho cercato il mio, e' che i mixers di uno stesso costruttore, possono essere qualitativamente diversi a seconda delle loro dimensioni (correlate al numero di canali).
Generalmente i costruttori economici (behringer, phonic ecc) se la cavano bene sui portatili, ma lasciano perplessita' sui mixer con tanti canali (era il mio caso).
Non so se per i costruttori di mixer piu' pregiati succeda quasi il contrario : nel senso che i piccolini non saranno certo scadenti, ma sono qualitativamente piu' vicini a quelli delle marche economiche.
Quindi non dico che un'allen piccolo sia di qualita' inferiore, ma il contrario : un piccolo di marca notoriamente piu' economica, puo' avvicinarsi qualitativamente allo stesso mixer di qualita' e costo superiore.
La forbice (sempre per cio' che mi e' sembrato di capire), si apre man mano che si va su di caratteristiche.
In ogni caso un po' di differenza c'e' sempre, pero' piuttosto che guardare la marca in assoluto, guarda anche le caratteristiche offerte (regolazioni ecc..) ed eventualmente chiedi pareri a chi ha avuto altre marche per conferma.
Ciao !.