Non valiamo più un c...!

vin_roma 27-12-16 13.31
Dopo Franceschini del PD ora ci si mettono pure i 5stelle!

romani... esibitevi gratis!!!

E' vero che l' assessore alla cultura viene dalla giunta precedente (PD), ma praticamente non cambia niente!
Se niente si può fare (mancanza soldi) niente si faccia altrimenti non si percepirà la mancanza del valore della cultura quando in vece di essa un po' di "rumore" in strada comunque verrà fatto (aggratis!).

Sbagliando, forse, credo che i pilastri di una società siano la salute (rispetto per la vita) e istruzione/cultura (che genera una società sana che fa scelte giuste che ricadono poi sul lavoro e crescita).
In mancanza di questi nasce una società barbara, priva di valori, che mangia se stessa...
anonimo 27-12-16 13.37
ma che vadano affanculo
vin_roma 27-12-16 13.49
Non danno neanche strutture, impianto, tecnici... pazzi e incompetenti!

Non è un avercela contro chi fa spettacolo, arte, cultura gratis... è che certe cose, anche solo per piacere, hanno dei costi e anche chi lo fa amatorialmente deve averne un riscontro.
mima85 27-12-16 15.11
Qualche musicista nerboruto ed incazzoso assai dovrebbe prenderli a sberle.

Capirei se mettessero a disposizione le infrastrutture gratuitamente (ma devono essere decenti, mica gazebo che cadono a pezzi ed elettricità che è più il tempo che non c'è che quello che c'è), ma così è proprio da marcioni. E soprattutto dovrebbero consentire di raccogliere offerte.

Invece no, quel che chiedono è un "musicisti sbattetevi per far bello il nostro comune, fattelo aggratise ma arrangiatevi per le infrastrutture, e guai a voi se tentate di guadagnarci qualche spicciolo". La cosa che fa più rabbia è che quelli che hanno partorito 'sto aborto sono seduti tutto il tempo al calduccio su una comoda poltrona, e strapagati con stipendi da nababbi ed agevolazioni varie ed eventuali per sparare queste stronzate.

Mamma mia che teste di cazzo emo
gabrieleagosta 27-12-16 16.39
@ anonimo
ma che vadano affanculo

Sottoscrivo
BB79 27-12-16 18.50
Caro concittadino Vincenzo,
mi amareggia dover ammettere che, oramai, siamo ridotti alla canna del gas...emo
peggio di così...emoemo
vin_roma 27-12-16 19.55
Una volta potevo espletare una "professione" che se non era fare il pianista in una scuola di danza era fare il pianista all' Hilton o al Savoy a via Veneto, anche in quel tugurio di ristorante che era "La Siesta" all' EUR, che forse BB ricorderà. Tutto era dignitoso con contratto e contributi, anche da Cavicchi (sale da ballo) ho passato anni con gruppi di 5/6 persone... cooperativa e tutto in regola.

Tutto questo senza parlare di film con società internazionali come la CAM o contratti in RAI o Canale5... Teatri, arrangiamenti, pubblicità. C' era rispetto e potevi dire: sono musicista! Se chiedevo un prestito mi dicevano: ti diamo anche il doppio! con un 730 così sicuramente tu, da musicista, guadagni il doppio!

Le scuole di danza, se non al teatro dell' Opera, non hanno più pianisti.
Negli alberghi ci sono "impresari" che tendono a mettere mezze calzette doppio lavoristi che non rompono ed hanno poche pretese ...tanto chi si lamenta?
La CAM ha chiuso, molti teatri e compagnie hanno chiuso.
Io da mo' che ho chiuso la Partita IVA che era diventata solo una pericolosa fonte di obblighi e scadenze non supportate dagli introiti...
L' anno scorso il comune di Roma già ci chiese di intervenire per "la notte dei musei" a gratis ...ma almeno ci dava il permesso di farci sponsorizzare (era per un' esibizione nel teatro di Villa Torlonia) ...ora, a Capodanno, chiedono una partecipazione gratuita con l' obbligo di non farne un mercato: no sponsor, no vendita CD, no pubblicità...

Ma io in Equitalia ho ancora un sospeso per mancato pagamento di alcune annualità della tassa comunale "arti e mestieri" che esiste(va?) in sostituzione della tassa sui locali commerciali in cui si espletano queste attività...

Non dirò più che sono un musicista, mi vergogno.

Edited 27 Dic. 2016 22:35
cecchino 27-12-16 23.23
vin_roma ha scritto:
Non dirò più che sono un musicista, mi vergogno.

Non sei certo tu che ti devi vergognare...
anonimo 27-12-16 23.26
Ignorate
giannirsc 28-12-16 00.06
Ma almeno il gruppo elettrogeno per la corrente lo mettono a disposizione o devi tirarmi una prolunga da casa?
cecchino 28-12-16 08.32
@ giannirsc
Ma almeno il gruppo elettrogeno per la corrente lo mettono a disposizione o devi tirarmi una prolunga da casa?
La seconda che hai detto (cit.)
mima85 28-12-16 09.14
vin_roma ha scritto:
Non dirò più che sono un musicista, mi vergogno.


Quelli che si devono vergognare sono ben altri, non certo tu Vin.
maverplatz 28-12-16 12.23
Sempre peggio.
Dispiace molto che i musicisti debbano subire tale trattamento e non essere minimamente considerati. emo
Il mio primo insegnante di chitarra, uno di quelli che negli anni '60 vagava per l'Europa, spesso mi racconta che al tempo era un signore, si guadagnava bene.

Ormai non mi stupisco più di nulla: un fonico ed un gestore di un locale (dove si esibiscono artisti a livello nazionale) mi hanno confidato di gruppi emergenti disposti a pagare emo (siamo all'assurdo) per suonare come "gruppi di supporto" (o "spalla")!

Buffo che nel paese considerato la culla della cultura, delle belle arti, della musica, non si dia il giusto valore a chi dell'arte ne fa un mestiere.

Basta saper cantare sotto la doccia (o peggio, al karaoke) per considerarsi cantanti; dove è nata la scrittura della musica, pochi sanno leggere uno spartito.
Già al tempo in cui suonavo per lavoro (fine anni '80), avevo dovuto insistere con l'ufficiale dell'anagrafe, perché indicasse "musicista" come professione sulla carta d'identità; evidentemente, era una dicitura / un'opzione non prevista emo.

Anni fa, ebbi una discussione con un amico e politico locale mentre stavamo entrambi assistendo ad un'esibizione (live) di una band in una birreria. Lui sosteneva che per le band era un privilegio esibirsi ed era giusto che lo facessero gratis....; io gli risposi semplicemente elencandogli i prezzi di tutti i loro strumenti presenti sul palco; rimase di stucco, ammutolito, non ne aveva idea.... emo
Edited 28 Dic. 2016 12:41
anonimo 28-12-16 13.10
E' la svalutazione di tutte le professioni e le figure lavorative.
Succede anche in altri ambiti, anche se in modo meno marcato (con i musicisti si arriva all'estremo del suonare gratis).

Ingegneri che vengono assunti per fare gli operai, infermieri ed insegnanti di nido ai quali (alle quali) viene chiesta una laurea (con tempi e costi che ne questo comporta), per fare il lavoro di sempre (iniezioni, flebo ecc... o tenere bravi i bimbi sotto i tre anni)..

Nel campo infermieristico, si fa abuso degli stage per avere personale non pagato.
Nel settore educativo, si va avanti a vaucher e contratti settimanali per coprire solo alcuni periodi.
In tanti altri settori si fa uso improprio del volontariato (anche quando il settore percepisce un profitto).
e cosi' via.
Molti si prestano ad offrire il lavoro gratuito o sottopagato, nella speranza di farsi conoscere ed entrare nel settore.
Ma l'Italia e' ingrata, e quasi sempre lascia a casa chi si e' offerto, sostituendolo con chi e' disposto ad illudersi con queste esperienze non retribuite.

Qualcuno viene pagato poco, qualcuno niente, qualcuno viene pagato ma non per quanto vale la sua professione.

Il musicista, in questo contesto viene considerato colui che non produce e si diverte (si dimenticano costi, fatiche ecc..)..


Forse bisognerebbe spegnere la musica (smettere di suonare ovunque) per un mese in un periodo significativo, e provare a far passare le feste, le promozioni e quant'altro nel silenzio dell'imbecillita' di chi non da valore a questa forma artistica, e alle fatiche di chi ha voluto coltivarla per rendere meno silenzioso e grigio questo paese sempre ingrato.

Vale anche per altri settori (volontariato compreso, laddove se ne fa abuso).



mima85 28-12-16 13.54
valenciano ha scritto:
Forse bisognerebbe spegnere la musica (smettere di suonare ovunque) per un mese in un periodo significativo, e provare a far passare le feste, le promozioni e quant'altro nel silenzio dell'imbecillita' di chi non da valore a questa forma artistica, e alle fatiche di chi ha voluto coltivarla per rendere meno silenzioso e grigio questo paese sempre ingrato.


Questa si che sarebbe una bella iniziativa, se fosse attuabile. Uno sciopero della musica. Così forse tutti si renderebbero conto di quanto la musica, ormai considerata una presenza così costante, scontata e banale nella vita di tutti i giorni, sia in realtà importante. E come siano di conseguenza importanti i musicisti che la creano. Perché senza di loro la musica non è che si crea da sola.
anonimo 29-12-16 00.10
mima85 ha scritto:
Questa si che sarebbe una bella iniziativa, se fosse attuabile. Uno sciopero della musica.


Purtroppo e' solo utopia, ma ci vorrebbe davvero qualcosa di simile.

Sarebbe invece piu' realistico sensibilizzare chi suona gratis a non farlo, e cercare di creare associazioni di categoria serie che promuovano meglio le ragioni dei musicisti (attraverso stampa e media), il loro retroscena di costi, studi e fatiche, al fine di rimuovere quella falsa immagine che vuole il musicista come qualcuno che suona per divertirsi.


Arci66 23-01-17 10.45
La globalizzazione, e certe politiche "sociali" che sono tutto tranne che "sociali" ha generato "questa società"...purtroppo. L'indice di Gini si sta muovendo paurosamente verso G=1, tanti soldi a "pochi" niente soldi a "tanti"emo
clouseau57 04-02-18 12.17
Tranquilli , proprio ieri ho mandato a cagare il proprietario ( pidocchioso , cafone e ignorante ) del locale dove suonavo....solita storia.preferisco suonare per me o fare cerimonie ma non svendermi nelle serate del sabato sera che quasi sempre si tramutano in una specie di veglione...emo