@artemiasalina
Riguardo il tuo pezzo.
Musicalmente:
Non mi dispiace affatto, emotivamente è una bella atmosfera, magari però mi sarei aspettato in qualche occasione un movimento armonico un po' più azzardato che non avrebbe rotto quest' aria di essenzialità come, per esempio, al min. 1'.00 dove le parti interne del pianoforte si affacciano sulla 6^ minore e ci si aspetta la 6^ maggiore che potrà anche essere banale ma tornare subito sulla 5^, se non banale, fa percepire una certa castrazione del linguaggio armonico, cosa che non meriti proprio perché il pezzo è in generale equilibrato e godibile.
Tecnicamente:
Qualcuno ha criticato il suono del pianoforte... Sinceramente, anche se il suono in se mi piace, lo trovo un po' statico e ancor di più lo diventa con le ripetizioni tematiche della stessa nota, sembrano tutte uguali, varia solo il volume ma non il timbro. Comunque sto "a spacca' er capello" anche se un pianoforte così in evidenza merita queste attenzioni.
...ma quegli smorzatori così in evidenza sulla fine? n' so' 'm po' troppo esagerati?
Il mix...
Le dolenti note che in fondo riguardano anche me, quindi non è un appunto nei tuoi riguardi ma un bisogno anche mio di capire e migliorare sempre.
La questione è questa: di primo acchito gli archi mi sembravano campionati per quanto erano precisi e, è questo il punto, dettagliati e molto in primo piano, come se gli mancasse l' aria intorno, tipico effetto del suono che nasce dai circuiti elettrici e non dal legno...
Poi ho capito che il violino e il violoncello erano veri, contrabbasso e viola probabilmente no.
Però, visto che hai questi mezzi, perchè non cerchi di dargli più "aria" al mix, per far si che tutto acquisti libertà e profondità musicale?
Questo tipo di musica lo richiede e questo è anche il mio dilemma (anch' io faccio cose del genere ma per commenti video "una botta e via" quindi non ci spendo tanto tempo), quindi: come riuscire a non mortificare la naturalezza e la profondità degli strumenti acustici?
Edited 11 Dic. 2016 17:52