@ Raptus
Mi rendo conto che siano paranoie ma di questi tempi non si sa mai :)
Partitura nel senso, ad esempio per un brano pop, testo e spartito della melodia? So che sono discorsi complessi ma mi chiedo come possano certificare il fatto che tu abbia fatto un pezzo senza marcare temporalmente una tua esecuzione, anche perché cambiando una nota o tempi etc possiamo scrivere n partiture diverse...per questo mi chiedevo se c'erano anche limitazioni relative a suoni, alcuni talmente particolari da poter avere un copyright..forse.
Il fatto è che non leggo mai, come tutti, le note di utilizzo degli strumenti, ma ste note ci sono, sempre...
Thanks per le risposte :)
Per quanto ne so,
a meno che non sia cambiato il regolamento, la musica è un deposito diverso dal testo, per la prima devi avere un'"abilitazione" di un certo tipo (compositore) per il secondo un'altra. Molti brani hanno infatti il compositore diverso dall'autore del testo.
Come compositore puoi depositare o la partitura completa (tutte le parti scritte nota per nota sul rigo) o quella siglata (melodia con le note e armonia siglata). Non esiste, che io sappia, la possibilità di depositare il suono con cui esegui il brano, altrimenti parleremmo di "diritti di arrangiatore".
Per stabilire se due brani confliggono tra di loro, nel caso in cui uno dei due autori accusi l'altro di plagio, si riunisce una commissione stabilita dalla o dalle società di tutela dei diritti competenti territorialmente (in Italia era la SIAE, oggi la legislazione so che è cambiata e credo un autore possa decidere di farsi tutelare anche da società diverse)
Però se ci pensi, la tutela della composizione è più "forte" della tutela dell'arrangiamento, chiunque esegua un brano che ha una struttura uguale alla tua (canto ed accordi), indipendentemente dai suoni che usa, oppure dal ritmo che usa, dalla velocità di metronomo, dagli strumenti ecc ecc ti deve riconoscere comunque il diritto d'autore.
Se posso chiedere, perchè ti preoccupa la tutela del diritto d'autore?