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Suonare per me è un "dubbio" continuo. Mi critico molto, so che esistono "livelli" musicali che sicuramente non riuscirò mai a toccare, e altri livelli che mi sforzo di raggiungere.
Per me suonare significa pensare,soprattutto nel dopo serata, che "li son stato scontatissimo" "li potevo fare un migliore assolo" "il mio swing è ancora pessimo" "i miei arrangiamenti e il mio modo di suonare è ancora cosi immaturo".
Questo perchè ho sempre cercato di circondarmi, in termini di persone ma anche di ascolto, di musicisti veri, quelli che appena poggiano 2 dita sul pianoforte mostrano una sicurezza che spero un giorno di raggiungere. Una cura nei dettagli, nel tocco, nella composizione, un gusto particolare, che spero un giorno di riuscire ad avere. Perlomeno cerco di "convincermi" che con lo studio, prima o poi, riuscirò ad ottenere anche una minima parte di quel bagaglio musicale che molti hanno.
Sono imbarazzato quando mi ritrovo poco ispirato per un assolo funk, perdo la concentrazione e sparo anch'io "note a cazzo". Sono imbarazzato quando suono un Georgia on my mind e non ho ancora chiaro come poter arricchire accordi e ritmica, che ai neofiti, potrebbero sembrare già "ricchi" ma che in verità,ascoltando a maestri vari, sono uno sputo.
Sono imbarazzato quando affronto uno standard, perchè quel bagaglio lo sto costruendo, ma nel frattempo DEVO rischiare, devo PROVARE,altrimenti non riceverò mai quella critica utile a migliorarmi.
Sono imbarazzato quando propongo un brano pop di 4 accordi. Nel locale lo canteranno in 100, ma io, dietro la mia tastiera, mi sento un "nulla", che vorrebbe non esser li fin quando non acquisisco la maturità tale da fare appunto quel "Georgia on my mind" come Ray comanda, con un pubblico che ne capisce e applaude a ciò che riesco a creare.
Il punto: Poi c'è chi invece fa i tour con 3 note in croce in tutto il mondo, riproponendo quei pattern che molti farebbero ad occhi chiusi,ma che, ammettendolo, si sentirebbero degli imbroglioni a farlo. perchè "facili". Perchè "facilmente orecchiabili". Perchè ai più "piace lo scontato, piace lo schifo." Basta aggiungere un paio di movenze da "soffro mentre suono" o "godo mentre suono" cose facili.
Sogno un pianoforte a coda, non per il mobile, ma perchè voglio la meccanica di un pianoforte,per lo studio, per migliorarmi. I verticali scarsi, come mi avete sempre detto, suonano peggio dei vst. E allora Motif+VST per esercizio.
A questi qui, i tizi del 1-5-1 alla mano sinistra, e melodia in la minore, mettono a disposizione Bosendorfer, Steinwey, vengono sponsorizzati e vanno a suonare di fronte a gente urlante in Cina...
Io di cinese conosco solo i ravioli, e non me li posso permettere sempre.
Conclusione? Ma che studio a fare? Perchè devo io farmi mille problemi se chiunque può piazzarsi di fronte ad un pianoforte, e senza un minimo di gusto o di studio,di influenza, di ascolto, riesce ad andare in posti dove io, eterno insicuro, sarei imbarazzato di far sentire un pattern infinito e scarso in la minore? Io vedo nella cina "Yuja Wang/Yundi Li/Lang Lang", quindi mi convinco che se suono li, mi prendono per culo,soprattutto in un teatro. Ma perchè questo problema me lo pongo solo io? Teatro di Vienna,quadri di Mozart tutt'intorno, pubblico enorme...e io suono cacate?
Una cosa è certa: Io, di musica, a questo punto, non ne capisco un cazzo... peggio di chi ascolta certe cose...ho sbagliato tutto e continuo a sbagliare.
Edited 13 Nov. 2016 18:48