@ Markelly
A rigor di logica, per un credente non dovrebbe essere tanto strano pensarla così. La bibbia insegna questo.
Ma negli ultimi anni noto una religione "light", che ognuno si plasma sulle proprie esigenze, del tipo: mi concedo questo peccatuccio veniale, tanto... fa niente se per lo stesso "peccato" cento anni fa finivi dritto all'inferno.
Certo, a me, da ateo, questo atteggiamento meno radicale fa solo comodo, ma un credente vero, secondo me, se crede deve farlo fino in fondo... altrimenti se comincia a mettere in dubbio questo dogma o quell'altro, perché non fa il grande salto e mette in dubbio dio stesso? Basterebbe così poco, tipo... pensare!
Quanti credenti si scandalizzano vedendo un musulmano tirar fuori il tappetino e mettersi a pregare per strada a qualunque ora? Eppure lui, il cattolico, si ricorda dell'ultima volta che ha pregato, magari per qualcosa o qualcuno che non fosse lui stesso? E quando va in chiesa, se ancora ci va, canta gioiosamente a squarciagola o lo fa a mezza voce mangiandosi le parole?
Non vedo coerenza in tutto ciò.
Ovviamente so benissimo che tremila anni fa non c'era la scienza che c'è oggi, la paura e la superstizione facevano il resto, ma se a scrivere la bibbia sono stati gli uomini, anche a modificarne la percezione sono ancora gli uomini, e quindi gli adattamenti al progresso vengono dagli uomini (con alcune eccezioni, per esempio non si accettano ancora le donne prete, o i rapporti omosessuali (che il papa dica "chi sono io per giudicare" conta solo dal punto di vista sociale, un modo per ridurre la rabbia e l'irrisione verso gli omo, ma comunque la chiesa li condanna, e già questo per me è abominevole)).
Insomma, volete credere in un aldilà? Ok, fatelo nella vostra mente, ma non istituzionalizzate il vostro credo, sono indicibili le brutture che ne scaturiscono.
Il credo istituzionalizzato è come lo stato, o la famiglia: tutto al suo interno diviene lecito, col tacito consenso di tutti coloro che ne fanno parte e devono auto assolversi. Hanno tutti una trave così, la vedono benissimo, e per questo puntano il dito sulla pagliuzza di quelli che in questo clan non vogliono farne parte.
condivido pienamente il tuo intervento Mark, squarcia il "velo di ipocrisia"