Un altro aspetto, tieni conto che solo in cuffia, o con nearfield monitor a poca distanza e volume basso, hai la percezione giusta di un suono in stereo. Su un impianto, ad alti volumi, basta che sei più vicino a una delle due casse di qualche decina di centimetri rispetto all'altra e in pratica è come sentissi solo da quella più vicina e l'altra non la percepisci (mi pare abbia un nome questo fenomeno non ricordo..). Cosa vuol dire questo? Che se tu di un VST di piano senti solo il lato SX sentirai un enfatizzazione delle note basse, vicecevera sul lato destro le note alte. Questo perché i VST sono campionati e pannati per darti questa sensazione di essere seduto davanti a un pianoforte. Ma in live questa cosa non va sempre bene. I VST poi rispetto alle tastiere hardware hanno molta più propensione a essere molto aperti stereofonicamente perché sono nati per essere usati in studio. Se poi in live o in prova usi una spia dall AUx, che è in mono, ti somma i canali SX e DX e lì per quasi tutti i VST è un dramma. Cancellazioni di fase a non finire e un suono orribile (prova a mettere un plugin al tuo suono di piano che "monoizzi" tutto, e senti la differenza..).
In genere questi problemi sono soprattutto col suono di pianoforte. E a volte anche il Leslie dell hammond se troppo aperto, potrebbe non rendere bene.
Come vst , io non ho provato, ma forse pianoteq, per come è creato, dovrebbe suonare bene in mono. Per assurdo il mio vecchio Yamaha p70 aveva un ottimo suono, che in mono e con tutte le casse era eccellente, molto meglio di vst moderni come il vintage d, Kawai ex pro, truepiano che avevo io.
Il fatto di perdere parte del segnale stereo o sentire in mono cose che on cuffia sentivi stereo può sballarti anche i volumi e le frequenze.
Poi dipende sempre.anche dalla stanza.dove suoni che può enfatizzarti alcune frequemze.
In linea.generale se fai i volumi con delle casse,.anche non troppo grandi, e non in cuffia, è meglio. E poi valuta anche suoni che in mono non devono sparire.
Poi cerca, per ogni patch, di avere uno slider o simile per regolare al volo il volume dei singoli suoni, così ti è più comodo cambiare i volumi al volo quando fai prove. E dopo ogni pezzo salvi i volumi. Perché il fatto che il tuo suono si senta non dipende solo da te k dall'impianto, ma anche da quello che suonano gli altri strumenti.
Avere uscite separate per vari strumenti...non sempre i fonici hanno la sensibilità di aggiustare i vari volumi, in genere preferiscono la coppia di cavi stereo e basta. Certo se usi molto hammond puoi farlo uscire a parte
Edited 30 Ott. 2016 22:55