grazie per i commenti!
Non so voi ma credo che creare suoni e timbriche usando synth analogici, direttamente sul pannello e senza display sia molto più veloce e soddisfacente.
Peccato che sia inevitabile la scordatura che arriva dopo un po' che si usano gli oscillatori all'unisono con un pizzico di detune: anche cambiando patch il synth rimane leggermente scordato e via ai battimenti! (quando si sovraincide usando lo stesso synth più volte si nota subito questa cosa, poiche la nuova frase o i nuovi accordi che si stanno registrando risultano calanti rispetto alle tracce incise precedentmente.... quindi via a riaccordarlo col master tuning!)
Molti dicono che il JP-6 sia utile solo per fare fraseggi solistici in monofonico con unison ruggente da spaccar i timpani, tanto che è stato denominato come "la macchina degli Hard lead"...
Io personalmente non lo credo.... o meglio, è l'ideale per gli hard lead, ma con le mie composizioni full analog voglio dimostrare che ci si può fare di tutto! Dai timbri solistici soft e hard, ai pad caldi, ai pad brightness, agli organi e al piano tipo FM o rhodes.
Se ascoltate ad esempio "Acquatik" (altro mio brano postato qualche tempo fa in LAB, sempre full analog & just JP-6) noterete anche li una varietà timbrica che si allontana di molto dal suono aggressivo che etichetta questa favolosa macchina!