Terremoto a Rieti

giannirsc 24-08-16 05.41
Forte terremoto sentito qui a Roma...


6.1 rieti
Edited 24 Ago. 2016 4:13
BB79 24-08-16 12.39
@ giannirsc
Forte terremoto sentito qui a Roma...


6.1 rieti
Edited 24 Ago. 2016 4:13
bella botta Gianni, mi hanno svegliato mia moglie e le mie due ragazze.
Un poco di apprensione qui da noi (e siamo al primo piano) ma soprattutto , giunte le notizie, tanto sconforto per i parenti (mio nonno era Amatriciano) e diversi conoscenti che dimoravano nella zona interessata.
Sto ascoltando gli esperti e stanno fornendo un quadro di ampia prevedibilità e conoscenza della intensa sismicità della zona, peraltro, dopo l'Aquila, diventato oramai purtroppo fatto notorio.
Possibile che non si possa approntare un meccanismo di soccorsi e prevenzione almeno un poco più efficiente??
Ora, dopo la distruzione, si raccolgono offerte...emoemoemo
Non sono un esperto e non voglio alimentare polemiche, però ritengo che il mio interrogativo sia legittimo...
Edited 24 Ago. 2016 10:39
gabrieleagosta 24-08-16 13.39
BB79 ha scritto:
Sto ascoltando gli esperti e stanno fornendo un quadro di ampia prevedibilità e conoscenza della intensa sismicità della zona, peraltro, dopo l'Aquila, diventato oramai purtroppo fatto notorio.
Possibile che non si possa approntare un meccanismo di soccorsi e prevenzione almeno un poco più efficiente??
Ora, dopo la distruzione, si raccolgono offerte...emoemoemo
Non sono un esperto e non voglio alimentare polemiche, però ritengo che il mio interrogativo sia legittimo...


zaphod 24-08-16 13.47
quando succede una tragedia come questa, il primo pensiero va alle vittime, poi una riflessione più generale sulla tragedia umana... e poi mi incazzo: perchè una buona parte dell'Italia è sismica, magari non siamo messi male come in Giappone o in California, nel senso che non abbiamo il sedere su una faglia, ma comunque il nostro bel terremoto ogni tanto ci capita. E cosa si fa?
BB79 ha scritto:
Ora, dopo la distruzione, si raccolgono offerte...emoemoemo

esatto, dopo sono capaci tutti a piangere, ma prima?
Non so se la tecnologia permetterà mai di prevedere il terremoto con qualche ora o giorno di anticipo, tuttavia prevenzione è anche costruire case più sicure. Non si può pensare che ognuno di noi butti giù la propria casa e la ricostruisca con criteri antisismici, non tutti (quasi nessuno) se lo possono permettere. Però va messo in campo un piano di ampio respiro, purtroppo ci vorranno anni (anzi, decenni); va riqualificata parecchia edilizia. Io ho rifatto il tetto della casa, e l'ho dovuto fare con criteri antisismici, però il grottesco è che se i muri sottostanti fossero tenuti insieme con lo sputo, nessuno mi avrebbe detto nulla. Vanno ripensate le costruzioni proprio dalle fondamenta, con buona pace delle sovrintendenze varie: meglio una casa brutta ma sicura, che un edificio storico ma traballante. Ma ci vuole un intervento incentivante non da poco. Il che vuol dire che nulla cambierà, purtroppo.
BB79 24-08-16 14.07
@ zaphod
quando succede una tragedia come questa, il primo pensiero va alle vittime, poi una riflessione più generale sulla tragedia umana... e poi mi incazzo: perchè una buona parte dell'Italia è sismica, magari non siamo messi male come in Giappone o in California, nel senso che non abbiamo il sedere su una faglia, ma comunque il nostro bel terremoto ogni tanto ci capita. E cosa si fa?
BB79 ha scritto:
Ora, dopo la distruzione, si raccolgono offerte...emoemoemo

esatto, dopo sono capaci tutti a piangere, ma prima?
Non so se la tecnologia permetterà mai di prevedere il terremoto con qualche ora o giorno di anticipo, tuttavia prevenzione è anche costruire case più sicure. Non si può pensare che ognuno di noi butti giù la propria casa e la ricostruisca con criteri antisismici, non tutti (quasi nessuno) se lo possono permettere. Però va messo in campo un piano di ampio respiro, purtroppo ci vorranno anni (anzi, decenni); va riqualificata parecchia edilizia. Io ho rifatto il tetto della casa, e l'ho dovuto fare con criteri antisismici, però il grottesco è che se i muri sottostanti fossero tenuti insieme con lo sputo, nessuno mi avrebbe detto nulla. Vanno ripensate le costruzioni proprio dalle fondamenta, con buona pace delle sovrintendenze varie: meglio una casa brutta ma sicura, che un edificio storico ma traballante. Ma ci vuole un intervento incentivante non da poco. Il che vuol dire che nulla cambierà, purtroppo.
Cari amici,
se non si comincia mai...mai si finirà
e così saremo sempre a piangere le fatalità
gabrieleagosta 24-08-16 16.35
zaphod ha scritto:
meglio una casa brutta ma sicura, che un edificio storico ma traballante


Il problema è che, come si dice nell'articolo che ho postato, le case nuove crollano e si polverizzano, gli edifici storici o antichi sono ancora lì, al massimo con qualche crepa. C'è più di qualcosa che non quadra.
zaphod 24-08-16 20.47
gabrieleagosta ha scritto:
e case nuove crollano e si polverizzano

Molte case nuove sono costruite con il culo. Dove abito io hanno costruito delle villette che hanno sofferto di infiltrazioni importanti già appena fatte. Quelli che ci abitano combattono quotidianamente con la muffa. L'impresa che le ha costruite usava la manodopera più disparata, che non parlava una parola di italiano e secondo me non aveva mai visto un mattone in vita sua. E come hanno risparmiato sulla manodopera può venire da pensare che abbiano risparmiato anche sui materiali. Una casa va costruita bene, partendo dal progettista per arrivare all'ultimo dei "boccia".
Ci sono molte eccellenze che vengono ignorate. Quello che ha rifatto il tetto a me ha usato un sistema suo brevettato, fatto di tralicci d'acciaio. Ci costruisce anche le case, così; ha dei video in rete dove testa le sue costruzioni in quelle camere che simulano i terremoti: non ne crolla una! Tant'è che lo hanno chiamato dal CERN per costruire un'ala di un edificio! E i costi sono uguali a quelli di un comune edificio con mattoni e cemento armato.
A proposito: vedendo le foto dei crolli si vedono molte pietre e poco cemento... Non tutto quello che è stato costruito 'una volta' era perfetto, purtroppo.
Resta comunque amaro constatare che esistono costruzioni dell'epoca romana ancora in piedi e in buone condizioni...
textars 24-08-16 23.17
Ragazzi... da Emiliano Vi capisco.... ancora mi si gela il sangue quando passo vicino alla ceramica S.Agostino ...
emo
vin_roma 24-08-16 23.59
Se fosse accaduto a Tokio un 6.0, chi stava bevendo un drink al sesto piano di un albergo ...avrebbe continuato a farlo.

In verità, se guardiamo bene, a crollare, al 90%, sono case con almeno 100 anni e fatte con pietre e calce, come 500 anni fa e quando a crollare sono quelle nuove è perché qualcuno pensa che tanto quando mescoli non si distingue più la sabbia dal cemento e crede anche che il ferro aggiunge peso inutile alle strutture perciò ne mettono serenamente la metà.

I terremoti dovrebbero solo far paura, come i tuoni, non morti...
mima85 25-08-16 00.58
Purtroppo periodicamente la natura ci ricorda che il pianeta su cui viviamo non è affatto calmo e tranquillo come potrebbe sembrare.

Un pensiero a tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto.
ziberto 25-08-16 02.44
@ gabrieleagosta
zaphod ha scritto:
meglio una casa brutta ma sicura, che un edificio storico ma traballante


Il problema è che, come si dice nell'articolo che ho postato, le case nuove crollano e si polverizzano, gli edifici storici o antichi sono ancora lì, al massimo con qualche crepa. C'è più di qualcosa che non quadra.
A parte che l'articolo che hai linkato non dice propriamente questo... in ogni caso questa affermazione è totalmente fuori luogo: si possono costruire edifici che rispettano i criteri antisismici (in termini di materiali, geometrie e particolari costruttivi) con "qualsiasi" tipologia costruttiva (muratura portante o armata, edifici intelaiati in cemento armato o acciaio, legno, ecc...); edifici che rispettano questi criteri (diversi per ogni tipologia) non subiscono grossi danneggiamenti, a prescindere dall'epoca di costruzione.
Se un edificio storico o antico (per citarti) rispetta questi criteri antisismici, rimane in piedi con una certa probabilità... se non li rispetta, quasi sicuramente crolla; analoga sorte tocca ad edifici nuovi...
E questo è sempre accaduto, purtroppo, in terremoti più o meno recenti.
textars 25-08-16 13.30
LE case "nuove" sono piu' rigide e fatte al risparmio... con materiali sempre piu' resistenti alla compressione ma scarsamente alla flessione.... risultato: si rompono.... Se poi il cemento lo fanno solo vedere..... Ahia!!
emo
textars 25-08-16 13.32
@ mima85
Purtroppo periodicamente la natura ci ricorda che il pianeta su cui viviamo non è affatto calmo e tranquillo come potrebbe sembrare.

Un pensiero a tutti coloro che sono stati colpiti dal terremoto.
E' tranquillo... Infatti certi periodi di irrequietezza capitano in periodi di centinaia e centinaia di anni... Non tutti i giorni... E' ll'uomo che ignorantemente continua a far cassate.... Ed ora se le mangia... Tutte...
emo
mima85 25-08-16 14.03
textars ha scritto:
E' tranquillo... Infatti certi periodi di irrequietezza capitano in periodi di centinaia e centinaia di anni... Non tutti i giorni...


Terremoto Aquila: 2009
Terremoto Emilia Romagna: 2012
Terremoto Lazio: 2016

E stiamo considerando soltanto la zona centro-nord italiana, se poi andiamo a vedere in posti come gli USA o il Giappone, che geologicamente sono ancora più attivi, la frequenza dei terremoti sale. Se ci aggiungiamo anche i terremoti di lieve intensità, che non causano danni ma sono comunque percepibili anche dall'uomo e non solo dagli strumenti, il numero di terremoti sale esponenzialmente.

Il pianeta non è mica tanto tranquillo. Ma questa è la natura, il pianeta è un cambiamento continuo, tra terremoti, vulcani, fenomeni atmosferici, eccetera.

Siamo noi che dobbiamo prendere delle contromisure per far si che questi cambiamenti ci causino minor danno possibile. Chiaro che poi se invece di prendere provvedimenti e di costruire come si deve fanno cassate, come giustamente ricordi perché purtroppo le cose stanno così, ad ogni terremoto si contano morti che si sarebbero potuti evitare.
vin_roma 26-08-16 12.38
Ma noto un' incongruenza: tutti i siti e tg internazionali hanno parlato di sisma 6.2, in Italia di 6.0...

Ho sentito di una legge Monti che diversifica gli interventi per gli eventi sismici tra quelli sino al 6.0 da quelli superiori.
Di che si tratta? Chi ne sa qualcosa?
anonimo 26-08-16 13.51
@ vin_roma
Ma noto un' incongruenza: tutti i siti e tg internazionali hanno parlato di sisma 6.2, in Italia di 6.0...

Ho sentito di una legge Monti che diversifica gli interventi per gli eventi sismici tra quelli sino al 6.0 da quelli superiori.
Di che si tratta? Chi ne sa qualcosa?


La legge italiana dice che i risarcimenti vanno ai Comuni che hanno avuto un’intensità media risentita superiore al 6° grado, cioè uguale al 6° grado o superiore. Ma l’intensità non ha nulla a che vedere con la magnitudo. Per valutare l’intensità, squadre di tecnici qualificati della Protezione Civile, che si avvalgono anche dell’apporto della consulenza di ricercatori nostri e dell’università, va in giro paese per paese e, a prescindere da quale sia stata la magnitudo del terremoto (5.5° o 6° non importa) dice: “questo paese ha avuto intensità 6, questo 7, questo 8 e questo 5”. Ma questo viene fatto appunto dall’analisi dei danni.
Edited 26 Ago. 2016 11:53
vin_roma 26-08-16 18.09
Sta di fatto che in tutti i siti mondiali di registrazione degli eventi sismici riportano M6.2, solo l' INGV italiano dice M6.
anonimo 26-08-16 18.57
@ vin_roma
Sta di fatto che in tutti i siti mondiali di registrazione degli eventi sismici riportano M6.2, solo l' INGV italiano dice M6.
ma non c'entra nulla con la questione risarcimenti come spiegato bene nell'articolo che ho linkato
sterky 26-08-16 19.01
Tokyo qua, giappone la....
Il miglior studio per edifici antisismici è a bologna, e gli orientali comprano le nostre tecnologie.

Poi in realtà c'è una cosa da dire, qua da noi ne vengono pochi, ma quando arrivano picchiano forte!!
vin_roma 26-08-16 19.16
@ anonimo
ma non c'entra nulla con la questione risarcimenti come spiegato bene nell'articolo che ho linkato
Non polemizzo su questo fatto, non ne sarei all' altezza... dico solo che tutti i corrispettivi esteri dell' INGV italiano hanno registrato un 6.2, in Italia il 6.0.