@ zaphod
nemmeno io la vorrei. Ma secondo me ci stiamo incazzando con le persone sbagliate.
Se si avvererà questo Grande Fratello della strada, non sarà colpa di qualche occulto totalitarista, ma di chi truffa le assicurazioni, di chi provoca un incidente e scappa (ricordiamoci la notizia di proprio qualche giorno fa secondo cui le morti su strada sono in aumento - almeno in italia - e che la causa principale è la distrazione).
Ovviamente mi aspetto che, se la cosa va in porto, vengano rivisti i limiti di velocità italiani... altrimenti vendo l'auto e vado in taxi. Perchè? Beh, metti che tampono uno in zona dove c'è un vetusto cartello che indica limite di 20km/h; posto che sicuramente non lo rispetterei (certi limiti sono impossibili da tenere), immagino che l'assicurazione si rivarrà su di me. Ecco, evitando ciò mi avanzano (parecchi) soldi per il taxi.
le truffe alle assicurazioni rappresentano un pretesto accampato da anni dalle signore compagnie, che non sono capaci di tutelare i propri interessi economici e preferiscono sguazzare in un mercato pseudo libero con tariffe impazzite all'eccesso...tanto c'è l'obbligo di legge di stipulare una rc. Comodo infatti dire, ad ogni piè sospinto, i premi aumentano perché ci sono le truffe...Il costo della gestione dei sinistri non può certamente ricadere esclusivamente sull'assicurato, perché non è lui che gestisce l'impresa assicuratrice...il rischio non lo deve riguardare minimamente, lui deve solo pagare il premio e comportarsi, come tutti i contraenti di questo mondo, secondo correttezza e buona fede.
Sappiate che l'entità dei risarcimenti è progressivamente diminuita negli anni, con le leggine regalo di volta in volta fatte dal parlamentino di turno ai potentati bancario-assicurativi.
Ricordate che un morto o un danneggiato con lesioni permanenti vale indennizzi diversi, anche di molto, a seconda di dove viene investito...Vi sembra una cosa corretta e legittima??Ogni Tribunale fa storia a sé...
una gamba rotta a Roma costa meno che a Milano... e così via.
Mi spiace di questo caos le compagnie hanno, in massima parte, la responsabilità