Allora ci sono diversi elementi da considerare:
1) innanzitutto la pulizia del filtro (suppongo che sia a cartuccia)...se il filtro è intasato o pieno di detriti, nulla funzionerà
2) misurare ogni settimana la TAC (tasso di alcalinità) e il ph con le apposite striscette...se il ph non è giusto, inutile mettere del cloro o dell'antialghe...e se la TAC è sballata, non riusciremo mai a regolare il ph...ergo è fondamentale tamponare l'acqua con bicarbonato per aggiustare la TAC e far salire o discendere il ph coi prodotti appositi
3) una volta che TAC e ph sono a posto, fare eventualmente una clorazione choc (magari seguito dopo un ora da prodotto all'ossigeno) con prodotti adeguati alla piscina ed al filtro
4) in caso di acqua molto verde aggiungere in seguito liquido antialghe
5) una volta fatta la clorazione choc, misurare il cloro e mantenerlo alla giusta concentrazione con prodotti adeguati alla piscina ed al filtro, se possibile gallette multicomponente (choc+lento rilascio+antialghe o similari)
6) in caso di acqua torbido/biancastra fare una chiarificazione con flocculante liquido adeguato alla picina ed al filtro, seguito da energici lavaggi di pompa e filtro
7) in caso di acque brunastre, sconsiglio l'ossigeno
8) alcuni si trovano bene sostituendo il cloro col bromo, io personalmente trovo il bromo un po' fiacco
9) lavare bene la linea d'acqua, i bordi ed il fondo della piscina, gli ugelli e gli skimmers
10) importante è, dopo i trattamenti choc, far girare la filtrazione in continuo per 24/48 ore e poi lavare energicamente pompa e filtro
11) ultima ratio è il solfato di rame, che sconsiglio vivamente in quanto tossico e difficile da dosare...ripeto: estrema attenzione! Tra l'altro può rovinare la filtrazione elettrolitica (ed altri sistemi) e può far reazione coi capelli tinti/ossigenati rendendoli verdi
12) magari è ovvio, ma non bagnatevi subito dopo i trattamenti...fateli la sera e aspettate il giorno dopo
Edited 6 Lug. 2016 20:15