Monopolio siae ormai alla fine

berlex65 23-06-16 18.17
Avevo sentito qualcosa poco tempo fa e a quanto pare, considerando che in Italia non eravamo "compliance" si sono dati da fare in parlamento..Se non trovano la solita scappatoia all'italiana emoemoemoma stavolta la vedo dura!!! Del resto anche alcuni autori italiani ultimamente hanno aderito a Soundreef (creato da ex- dipendenti siae emo)
.
Ciao
Paolo
Edited 23 Giu. 2016 16:19
lele49 26-06-16 01.30
@ berlex65
Avevo sentito qualcosa poco tempo fa e a quanto pare, considerando che in Italia non eravamo "compliance" si sono dati da fare in parlamento..Se non trovano la solita scappatoia all'italiana emoemoemoma stavolta la vedo dura!!! Del resto anche alcuni autori italiani ultimamente hanno aderito a Soundreef (creato da ex- dipendenti siae emo)
.
Ciao
Paolo
Edited 23 Giu. 2016 16:19
La vedo molto dura,ma anche se la liberalizzassero,sicuramente da buoni italiani metteranno qualche nuova tassa,e noi musicisti,continueremo ad essere penalizzati ,sfruttati.e poco rispettati.....Comunque,a parte questo breve sfogo,W la musica...emoemoemoemo

Ha già preso la legna per l'inverno?Io ancora no.Quest'anno non ho ancora ricevuto legna in testa(non ho ancora fatto una serata)....emoemoemo
Edited 26 Giu. 2016 0:35
giannirsc 26-06-16 01.43
Intanto la SIAE ha abbassato la quota annuale..ora si può decidere se essere associati senza avere diritto alle assemblee..mi sembra sia 60/70 euro l anno.
anonimo 26-06-16 01.49
Finché non faranno le seguenti leggi, non ci sarà giustizia

1) concerto gratuito: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
2) esecuzione di brani non protetti: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
3) ogni brano depositato ed eseguito prende lo stesso medesimo diritto, sia esso di Gino Paoli o di Pippo Pluto
4) gli ispettori siae non sono pubblici ufficiali ma privati cittadini che non possono penetrare senza autorizzazione in luoghi non pubblici
5) se la siae sbaglia, paga e salato
lele49 26-06-16 02.20
@ anonimo
Finché non faranno le seguenti leggi, non ci sarà giustizia

1) concerto gratuito: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
2) esecuzione di brani non protetti: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
3) ogni brano depositato ed eseguito prende lo stesso medesimo diritto, sia esso di Gino Paoli o di Pippo Pluto
4) gli ispettori siae non sono pubblici ufficiali ma privati cittadini che non possono penetrare senza autorizzazione in luoghi non pubblici
5) se la siae sbaglia, paga e salato
E giustizia non ci sarà mai,troppi soldi si sono presi alle spalle di noi poveri esecutori.Sei troppo giusto,non credo che mai si arriverà questo...
La musica è una cosa seria,ma noi italiani,non abbiamo purtroppo la testa, per capirla e rispettarla.
lele49 26-06-16 02.30
@ anonimo
Finché non faranno le seguenti leggi, non ci sarà giustizia

1) concerto gratuito: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
2) esecuzione di brani non protetti: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
3) ogni brano depositato ed eseguito prende lo stesso medesimo diritto, sia esso di Gino Paoli o di Pippo Pluto
4) gli ispettori siae non sono pubblici ufficiali ma privati cittadini che non possono penetrare senza autorizzazione in luoghi non pubblici
5) se la siae sbaglia, paga e salato
Ma cosa vuoi che interessi alla gente,le sostituzioni degliaccordi che metti con tanto amore e deduzione.
Forse è meglio che continui a rovinarti le dita sul verticale young chang,e non ti rovini la vita con queste arrabbiature,ed io me la prendo con le piantine nell'orto ed i miei gatti.emoemoemo
Ciaao amicone musicista,ti capisco e soffro con te..
anonimo 26-06-16 03.41
@ lele49
Ma cosa vuoi che interessi alla gente,le sostituzioni degliaccordi che metti con tanto amore e deduzione.
Forse è meglio che continui a rovinarti le dita sul verticale young chang,e non ti rovini la vita con queste arrabbiature,ed io me la prendo con le piantine nell'orto ed i miei gatti.emoemoemo
Ciaao amicone musicista,ti capisco e soffro con te..
Caro amico, mi fanno piacere le tue paroleemo
anonimo 26-06-16 13.19
@ anonimo
Finché non faranno le seguenti leggi, non ci sarà giustizia

1) concerto gratuito: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
2) esecuzione di brani non protetti: nessun borderò, nessun pagamento, nessuna burocrazia, nessun controllo
3) ogni brano depositato ed eseguito prende lo stesso medesimo diritto, sia esso di Gino Paoli o di Pippo Pluto
4) gli ispettori siae non sono pubblici ufficiali ma privati cittadini che non possono penetrare senza autorizzazione in luoghi non pubblici
5) se la siae sbaglia, paga e salato
vogliamo parlare della percentuale di soldi che va all'autore e quella destinata a coprire il carrozzone siae?
vin_roma 26-06-16 18.04
Non me ne sono interessato molto ma, mi è sembrato di capire, anche con l' ingresso di nuove figure per la tutela del diritto d' autore sarà sempre la SIAE a gestire il tutto solo che poi dirotterà gli introiti alle varie nuove società, una sorta di liberalizzazione simile a quella telefonica dove, al di là dei tanti gestori, è sempre la Telecom a detenere le linee telefoniche (mi pare che solo Fastweb ultimamente stia creando una propria rete ad alta velocità).

Ho dei timori riguardo alla confusione che ne potrebbe derivare.
Penso che queste novità possano esistere solo fino a che avranno un ambito ristretto, una sorta di conduzione familiare altrimenti la vedo dura riguardo la qualità del servizio. Se dovessero esistere 6/7 società con la stessa capillarità ed esperienza della SIAE immagino quale esplosione di burocrazia e relativi costi ne verranno fuori senza contare confusione, dimenticanze, differenza di parametri.
Come farà la società X, che magari ha solo 50 dipendenti, a garantire il controllo su tutto il territorio? Come faremo ad essere sicuri che tutto sarà fatto a regola d' arte, senza imperfezioni, dimenticanze, omissioni?

Ce lo vedete un gestore di locale che per una serata il giorno dopo deve andare a pagare tot per la X, tot per la Y, tot per la W... magari dirà: ma chi me lo fa fare? Quindi penso che per questo sia veritiera l' idea di mantenere la SIAE come riferimento burocratico ma questo sarà lavoro e costo in più ...chi lo pagherà se queste società promettono migliori introiti nonostante i costi di esecuzione saranno gli stessi, se non inferiori? chi sarà a rimetterci?

Ci sarebbe la via informatica ...ma siamo in Italia...
L' unica liberalizzazione vera potrebbe passare da un' unica via:

> Dividere la SIAE in due creando:

1) una sezione amministrativa e di controllo indipendente (svincolata dalla SIAE) che usi la struttura dell' attuale SIAE dedicata a questo scopo così da offrire esperienza, norme e capillarità sul territorio nazionale ed internazionale al servizio di tutte le nuove società di tutela.

2) una sezione amministrativa per la ripartizione dei proventi espressamente dedicata agli iscritti SIAE (al pari di tutte le altre società di riscossione/ripartizione).

La vedo così, altrimenti sarà una Babele!
berlex65 26-06-16 22.12
superbaffone ha scritto:
vogliamo parlare della percentuale di soldi che va all'autore e quella destinata a coprire il carrozzone siae?

Parliamone pure...... quanto sarebbe questa percentuale?Lo sai?
Grazie
Ciao
Paolo

ahivela 06-07-16 06.00
berlex65 ha scritto:
Parliamone pure...... quanto sarebbe questa percentuale?Lo sai?


Ricordo di avere letto in un qualche segreto meandro che la percentuale destinata agli autori era di circa il 70 per cento, sul totale, la parte rimanente era divisa tra Stato e Siae.
Ad una mia prova moooolto empirica ho constatato che effettivamente agli autori (ed eventuali editori annessi) va non meno del 60 per cento di quanto pagato (parlo del costo del bordero').