Consiglio su roland d-50

Ciao a tutti. Da un po' di tempo ho voglia di acquistare una D-50. Un mio conoscente me l'ha però caldamente sconsigliato in quanto possiedo già una JV-1010 e secondo lui mi ritroverei con una sorta di doppione, essendo la JV un'evoluzione della D-50. A me non sembra proprio... Chi ha ragione?

Beh, non direi proprio che JV-1010 sia l'evoluzione di D-50... Se non altro la tipicità e la particolarità dei timbri di D-50 non ha eguali, specialmente su strumenti come JV-1010 che è il fratellino striminzito di JV-1080 e successivi.

A parte questa considerazione iniziale, oggi bisogna stare molto attenti quando si acquista una D-50 perché il rischio di trovarla con parecchie problematiche connesse alla dinamica di tastiera, al funzionamento dei vari tastini fino al display che ha perso la retroilluminazione o, peggio, le serigrafie quasi illeggibili è, di giorno in giorno, sempre più probabile.
Posso dire con cognizione di causa che un mio caro amico ha acquistato D-50 da un noto negozio on line e, oltre ad essere diverso dalle foto con il quale veniva pubblicizzato, era in condizioni estetiche e funzionali a dir poco disastrose. Siccome costui è una persona a modo, si è limitato ad avvalersi del diritto di recesso e ha chiesto la restituzione della somma pagata. Al suo posto avrei fatto ben più rumore...

Senza voler creare inutili allarmismi, se proprio vuoi la timbrica di Roland D-50, a mio modesto avviso, sarebbe meglio ti orientassi verso la versione expander, cioè D-550.

[EDIT] il mio caro amico tiene a precisare che il negoziante si sta prodigando per risolvere la questione, cercando di procurare un esemplare di D-50 degno d'esser chiamato tale.

A mio avviso la peculiarità del D50 è la Linear Arithmetic (LA) ovvero la combinazione di una componente campionato (spesso usata per il transiente d'attacco) ed una componente in sintesi sottrattiva.

Ora è vero che il jv 1010 (come i fratelli maggiori 1080 e 2080) ha dei presets campionati dal D50) ma appunto di meri samples si tratta

Posso dirlo? Il tuo amico non capisce una ceppa

Grazie a tutti delle risposte. E' da un po' che ho voglia di un synth che generi pad "sintetici" e la mia scelta era caduta sulla D-50 sia perché mi piacciono le sue sonorità ma soprattutto perché in questo momento ho problemi di badget e la D-50 è abbordabile per le mie tasche. Mi consigliate un synth alternativo, anche rack, entro i 300€?

Infatti

Yamaha SY-77 (c'è anche il 99 ma è più difficile da trovare nel tuo budget) o il relativo modulo TG-77.

Oppure, se riesci a trovarlo in quel budget, Roland JD-800 o la sua versione a rack (e pure un po' più evoluta) JD-990.

Pure un Kurzweil K2000 e la relativa versione a rack (quest'ultima si trova piuttosto facilmente nel tuo budget) possono essere un'ottima fonte di pad sintetici.

Ce ne sarebbero anche tanti altri, che sicuramente ti verranno suggeriti.

Se hai voglia di D50 perché ti piace proprio "lui", allora non cercare un "contentino alternativo" ma un D50 o D550 che li trovi tranquillamente entro il tuo budget.

Altrimenti, come dice mima85, la scelta é vastissima e comuqnue avendo tu giá un Roland potesrti effettivamente guardare anche ad altri marchi (Yamaha, Kurz o anche Korg, expander Wavestation o TR rack)

Ai primi due synth che cita mima 85 avevo pensato anch'io, specie l'SY77 che però mi sembra un po' complicato da programmare. O sbaglio?

No, quella del D-50 è solo una scelta orientativa. Anche la Wavestation mi intriga parecchio.

OK, allora davvero hai un mondo di possibilitá davanti, se vai sul Mercatino e cerchi nella sezione Expander Rack, filtrando tra 100 e 300€ ti fai un'idea dei modelli, poi puoi passare a guardarne le caratteristiche e demo sul sito del produttore o VintageSynth o sul "Tubo" etc...

"pad sintetici" li fanno tutti i "synth" (si chiamano cosí x quello ), tu devi capire cosa piace a te

Una cosa è certa, come il D50 suona solo il D50, ma faresti meglio a prendere la versione rack come ti hanno suggerito.

A titolo informativo, riporto quanto mi accadde tempo addietro, proprio con D-50.
L'avevo desiderata sin da quando era uscita, ma avendo già M1REX e T1 non potevo permettermela. Quando molto tempo dopo arrivò alla soglia dei 500.000 lire, la acquistai e grazie a Opcode Galaxy plus Editors caricai in memoria migliaia di patches, perdendo letteralmente giorni interi a selezionarne un banco di sole 64. Ma quelle che mi piacevano fino a qualche il giorno prima, non mi dicevano nulla qualche giorno dopo. Andai avanti in questo modo per parecchio tempo, tentando anche la programmazione in proprio, però mi accorsi che il "mito" di D-50 che mi ero costruito non corrispondeva alle aspettative: dinamica di tastiera scarsa, aftertouch quasi inutilizzabile, rumore di fondo piuttosto marcato nei suoni con poco volume proprio...
In breve, nel giro di 6-8 mesi lo rivendetti allo stesso prezzo, senza alcun rimpianto.
A distanza di anni vorrei riprovare con la versione expander, ma temodu deja-vu.

Detto incidentalmente, non reputo nè il D50 ne la DX7 tra i migliori synth esistiti, ma bisogna riconoscere che la loro timbrica ha caratterizzato un'epoca

Ma si,è verissimo,il D50 ha una sua personalita' timbrica direi "vetrosa" che ha caratterizzato un'epoca;ed a me ancora oggi i suoi strani suoni piacciono molto; anch'io ti consiglio comunque la versione Rack D-550,perchè anche gli esemplari meglio conservati come il mio,hanno problemini di after-touch.Comunque mi sorprende sempre che li vendano a 200 euro circa.E' uno strumento bellissimo,IMHO.Michelet,volevo chiederti (e senza nessuna vena polemica):ma se "dinamica di tastiera scarsa, aftertouch quasi inutilizzabile, rumore di fondo piuttosto marcato nei suoni con poco volume proprio... "come mai TUTTI i gruppi dell'epoca lo usavano?Come mai ancora oggi ogni tanto lo vedi sui palchi? (es. New Trolls live).Mi vien quasi da pensare che l'esemplare che hai avuto tu avesse magari qualche problemino...

Nonché il mitico ring modulator, che aveva fatto dei suoni stile "bell" il marchio di fabbrica di questo favoloso synth!

Anche io non posso che consigliarti la versione rack che già di per sè pesucchia ed è ingombrante ma almeno la puoi pilotare con una masterina da 2kg (o meno)!!!

Ed è per quello che l'ho rivenduto. La tastiera avrebbe dovuto essere smontata e ripulita da cima a fondo. Per il rumore, probabilmente sarà stato il mio esemplare, magari incrementato da un'impostazione eccessiva del gain del mixer di allora (Roland M-160).
Resta comunque il fatto che quando pilotavo D-50 dalla tastiera pesata di Korg T1, lo strumento aveva un suono molto più pieno.

Credo nessuno li reputi tali, ma insieme allo M1 sono stati i più utilizzati in gran parte proprio a causa del sound tipico che hanno (M1 si che si potrebbe considerare l'erede spirituale del D50)

Se si discutono le timbriche del d50, lasciamo perdere i forum di strumenti musicali e parliamo di biciclette che forse é meglio

Membrane da sostituire e/o sporco sui contatti sottostanti (problema abbastanza comune)



Come sopra; a dire il vero, non ho mai ottenuto una piena escursione dell'aftertouch, nemmeno sul primo D50 nuovo che ho acquistato.



Probabile potenziometro del volume da sostituire; ne ho appena cambiato uno usurato: il livello d'uscita del D50 è quasi raddoppiato!
Nota: se si utilizza un pedale d'espressione, questo agisce sul suono, ma non come volume master; in pratica, abbassando il livello col pedale (ma tenendo il potenziometro del volume al massimo), il livello del suono si riduce, ma così si evidenzia il rumore di fondo sull'uscita.