Ik multimedia sampletank max

berlex65 15-05-16 18.57

Bella bestia di workstation VST!!
Ciao
Paolo
fighterrx 15-05-16 20.20
Si, ma gli 8 knob in fondo non sono personalizzabili in alcun modo.

Inoltre se rimuovi un effetto il cui parametro era assegnato al knob, ti rimane il buco vuoto.

Quelli di IK multimedia si perdono proprio in un bicchiere d'acqua. Inammissibile anche per software da poco prezzo, figuriamoci per uno da 366 cucuzze.

L'editing dei suoni è inoltre seriamente handicappato e non all'altezza della concorrenza (Halion Sonic 2)

I programmatori dovrebbero guardarsi allo specchio e sputarsi in un occhio.
fighterrx 15-05-16 20.26
Inoltre tutti questi Vst NON hanno i suoni (e gli altri parametri) indirizzabili via midi (bank msb:lsb PC), rendendoli di fatto meno versatili di un expander hardware.
maxpiano69 15-05-16 20.59
Easy to use assignable MIDI control to any parameter with MIDI Learn
http://www.ikmultimedia.com/products/stmax/index.php?pp=sampletank-max-specs

In generale, alla gestione Program/Bank change ci pensa il VST Host di turno, nel caso la versione standalone non ne disponga (ma di solito in prodotti di un certo livello questo non accade)

Nel caso di Sampletank 3, dal suo manuale, ad esempio:

[c]3.5 - The LIVE tab
Click the LIVE tab to browse and work with Set Lists for live gigs. A Set List is used to manage how samples are loaded for groups of Multis in order to facilitate faster switching between Multis on stage. Think of a Set List like the actual set list you create for a live gig: It is a group of songs that you will play in a particular “set” on stage. Each Set List contains several Songs. Each Song contains one or more Multis, the actual sounds that you will play within each Song. You can change Songs and Multis within the Set List via user-assignable MIDI Program Changes or with a simple double-click.[/c]
Edited 15 Mag. 2016 19:13
fighterrx 15-05-16 21.33
Come tu stesso hai linkato le set list in sampletank ed in tutti i programmi che conosco (hosting compresi) gestiscono solo program change (e non bank control change) e quindi sono limitati a 128 programmi.

Una inezia rispetto alle MIGLIAIA di suoni di cui si fregiano. Quindi di fatto >90% dei suoni disponibili sono INACCESSIBILI a dispositivi midi, od anche ad altri programmi che girano sul PC, hosting compresi, che possono indirizzare solo 128 programmi alla volta, e per di più settati certosinamente rigorosamente A MANO.

Con un synth hardware (motif ad esempio), come lo accendi e senza dover programmare nulla puoi indirizzare tutti i suoni (> 1000) preset e user immediatamente. Ed il manuale riporta una comoda tabella in cui sono elencati tutti i suoni e relativi indirizzi.

Non solo, via midi posso cambiare ogni singolo parametro accessibile da pannello. Con sample tank e gli altri vst ti attacchi al tram.

Come puoi via midi richiamare la trombetta, applicare un delay, e quindi aumentare il feedback e ridurre la mandata al riverbero?

Certo, se lo sai in anticipo puoi assegnare a mano quei tre parametri a qualche knob di un host.

Ma se non lo sai in anticipo che vuoi quella trombetta, quell'effetto, e quel parametro?
Edited 15 Mag. 2016 19:36
maxpiano69 15-05-16 22.14
Si vede che ne conosci pochi, senza polemica: sia Mainstage che Forte che Cantabile gestiscono Bank Select e Program Change.

Le Setlist di SampleTank sono orientate al Live, dove di solito 128 cambi di programma a concerto sono sufficienti; nulla vieta poi di crearsi piú di una Setlist (sempre fatto salvo di usare l'host per la gestione del cambio patch e risolvere a monte il problema)

Riguardo al discorso di assegnazione dei CC ai parametri, anche nel cao di expander HW, non é detto che tu trovi i paramateri giá pronti ed associati ai CC che vuoi come li vuoi (se sulla trombetta ci voglio un Exciter ma nella factory patch non é previsto?)

In generale i VSTi sono piú verstili, ma proprio per questo richiedono un maggior sforzo iniziale per personalizzarli laddove invece spesso un expander HW "tradizionale" a molti va bene com'é "out of the box" ma magari non ti permette di variare 10 parametri in proporzioni diverse con un solo CC (ad esempio).
Edited 16 Mag. 2016 10:54
fighterrx 15-05-16 22.57
Mi spieghi come fai con Sampletank (tanto per citare un vst che suona) a selezionare tutti i suoi migliaia di suoni via midi? Od anche via un qualsiasi software programmato ad hoc?

Con il motif (ma anche con i synth Roland) non solo puoi selezionare le patch preset ed user già programmate, ma puoi anche programmare via midi (o tramite un software che invia dati midi) nuove patch da zero (mettendo un exciter dove prima c'era un delay, oppure cambiando l'attack del grand piano con quello di un banjo, e tenendo gli altri elementi del piano......).

Nel data list scaricabile dal sito Yamaha (o Roland) sono elencati TUTTI i sysex da inviare per cambiare QUALSIASI parametro che potresti cambiare da pannello. Una interessante lettura, che rende l'idea della completezza e spessore di quella documentazione con il NULLA che fornisce IK multimedia con Sampletank (oppure qualsiasi altro vst, che è lo stesso).

Quando sampletank (od halion sonic, od altri vst) potranno essere pilotati anche da remoto o via software, oltre che con un mouse di fronte ad un monitor, allora potremo iniziare ad annoverarli nella categoria expander.
JudoLudo 16-05-16 03.22
@ fighterrx
Mi spieghi come fai con Sampletank (tanto per citare un vst che suona) a selezionare tutti i suoi migliaia di suoni via midi? Od anche via un qualsiasi software programmato ad hoc?

Con il motif (ma anche con i synth Roland) non solo puoi selezionare le patch preset ed user già programmate, ma puoi anche programmare via midi (o tramite un software che invia dati midi) nuove patch da zero (mettendo un exciter dove prima c'era un delay, oppure cambiando l'attack del grand piano con quello di un banjo, e tenendo gli altri elementi del piano......).

Nel data list scaricabile dal sito Yamaha (o Roland) sono elencati TUTTI i sysex da inviare per cambiare QUALSIASI parametro che potresti cambiare da pannello. Una interessante lettura, che rende l'idea della completezza e spessore di quella documentazione con il NULLA che fornisce IK multimedia con Sampletank (oppure qualsiasi altro vst, che è lo stesso).

Quando sampletank (od halion sonic, od altri vst) potranno essere pilotati anche da remoto o via software, oltre che con un mouse di fronte ad un monitor, allora potremo iniziare ad annoverarli nella categoria expander.
in sostanza vuoi che producano un hardware bello pronto per gestire tutti i comandi di Sampletank, quindi vuoi che Sampletank diventi una tastiera emo
barbetta57 16-05-16 08.44
non capisco dove stia il problema.
primo perchè stiamo parlando di due strumenti diversi come concezione e come uso
secondo perchè sampletank è uno strumento aperto, non si limita ai suoni di dotazione ma può caricare altre librerie di campioni in misura infinita (nel senso che non è limitato da impedimenti fisici come la quantità di ram, nè le locazioni di memoria)
per quel che riguarda le limitazioni dal vivo, credo che non sarebbe possibile neppure ricordarsi i nomi delle patch, figuriamoci creare una scaletta di 5000 program changes.
se proprio vogliamo trovare un suono, comunque, c'è la ricerca testuale.
si può mappare qualsiasi parametro su qualsiasi controller in qualsiasi quantità, basta avere controller sufficienti, e la mappatura viene ricordata assieme al prerset, ma chi dal vivo può ricordarsi quale parametro viene mappato dove?
non riesco ad immaginare qualcuno che, dal vivo, passa il suo tempo a richiamare preset diversi da quelli preprogrammati per l'esibizione ed a variarne continuamente i parametri invece che suonare. 8 parametri macro potrebbero bastare
(la cosa vale per qualsiasi campionatore o strumento virtuale odierno: ve lo immaginate mappare e tenere a mente i preset di omnisphere?)
Edited 16 Mag. 2016 6:48
maxpiano69 16-05-16 13.02
@fighterrx: te lo spiegheremmo anche come gestire un VST via MIDI se tu avessi voglia davvero di capire come si fa, ma non mi sembra che tu abbia alcuna intenzione di fare altro se non reiterare le tue tesi iniziali.

Finora in questa discussione l'unico che ha posto il tema di Sampletank come sostitutivo di un expander HW sei tu, non mi sembra che il post di berlex65 dica questo e come dice barbetta57 e ti ho scritto anche io, sono cose diverse che vanno gestite in maniera divers; io ho risposto punto a punto alle obiezioni che sollevavi riguardo la controllabilità MIDI dei VST, che (ti piaccia o meno) non sono meno controllabili di un expander HW anzi a volte lo sono di più (e senza dover scrivere codice esadecimale come tocca fare con i Sysex)

Dopo di che: tu preferisci gli expander HW e non ritieni che lavorare con i VST vada bene per te? Va benissimo, nulla in contrario, davvero, non sei il solo a pensarla così e nessuno vuole convincerti del contrario, sono scelte.

Se invece vuoi capire come si possono usare (e si usano) i VST,tipo Sampletank Max (ad esempio, tanto per restare in-topic) in un setup live, che ovviamente ha delle differenze rispetto al farlo con l'HW ma è equivalente ai fini del risultato finale, massima disponibilità a spiegartelo.
Edited 16 Mag. 2016 13:39
fighterrx 17-05-16 00.15
JudoLudo ha scritto:
in sostanza vuoi che producano un hardware bello pronto per gestire tutti i comandi di Sampletank, quindi vuoi che Sampletank diventi una tastiera emo


Non vorrei che te la prendessi, ma non hai capito proprio niente. Anzi, ben peggio, hai capito esattamente il contrario!!

Poche idee e ben confuse!! emoemo emo

Te lo spiego con parole più semplici:

Vorrei che Sampletank (ed altri VST analoghi) fosse controllabile da un altro software in maniera completa e flessibile così come lo sono gli expander HW.

Per come Sampletank è fatto adesso, un altro software (per esempio una DAW), od un qualsiasi applicativo che voglia produrre suoni in maniera algoritmica o come risposta ad input realtime dell'utente, può solo indirizzare 128 suoni alla volta, e solo se li hai mappati a mano preventivamente.
Inoltre l'applicativo controllante NON può cambiare la mappatura degli effetti e può controllare solo 8 parametri pre mappati a mano ex ante di volta in volta.
Edited 16 Mag. 2016 22:16
fighterrx 17-05-16 00.28
maxpiano69 ha scritto:
io ho risposto punto a punto alle obiezioni che sollevavi riguardo la controllabilità MIDI dei VST, che (ti piaccia o meno) non sono meno controllabili di un expander HW anzi a volte lo sono di più (e senza dover scrivere codice esadecimale come tocca fare con i Sysex)


Non mi sembra tu abbia risposto "punto a punto" alle mie obiezioni. Per esempio a quella fondamentale:

fighterrx ha scritto:
Mi spieghi come fai con Sampletank (tanto per citare un vst che suona) a selezionare tutti i suoi migliaia di suoni via midi? Od anche via un qualsiasi software programmato ad hoc?


Con SampleTank devi mapparti A MANO max 128 programmi (dato che Sampletank riconosce solo i program change e non anche i bank change). Inoltre puoi indirizzare max 8 macro parametri (sempre mappati a mano in maniera fissa).

Insomma devi fare tutto A MANO preventivamente e con varietà molto limitata (max 128 programmi, quasi nessun altro parametro). Insomma roba da hardware anni '80, standard General Midi.
kurz4ever 17-05-16 01.45
Scusate se mi inserisco, ma personalmente non vedo il limite. Una daw o un vst host per uso Live come cantabile non può semplicemente caricare varie istanze del vst i questione, ciascuna con la propria differente mappatura di128 program?

Dalle mie poche conoscenze mi pare che kontakt abbia lo stesso "limite", mi sbaglio?
barbetta57 17-05-16 02.33
Perché Mai in una daw dovrebbe essere indispensable mappare i cambi programma di uno strumento virtuale?
La cosa può essere utile appunto se lo strumento è esterno
Dato che è interno li può mappare TUTTI semplicemente creando dei preset di traccia. In una daw non c'è penuria di tracce per cui in cambio programma in una traccia midi è sostanzialmente inutile, dato che il preset viene memorizzato. Tutti gli strumenti virtuali e le daw hanno un sistema di archiviazione a tag che consente di trovare un determinato preset in pochi secondi, anche con ricerca testuale, cartelle preferiti, drag & drop eccetera
Di più, volendo non c'è nemmeno bisogno di risalvare eventuali modifiche al preset, in quanto resteranno effettive e salvate in un particolare progetto, non influenzando il preset di base
Inoltre una daw può pilotare tranquillamente tutti i parametri di uno strumento virtuale, non solo 8 (Che peraltro possono essere facilmente reindirizzati senza perdere nulla), basta avere sufficienti controller esterni
maxpiano69 17-05-16 10.18
@ fighterrx
maxpiano69 ha scritto:
io ho risposto punto a punto alle obiezioni che sollevavi riguardo la controllabilità MIDI dei VST, che (ti piaccia o meno) non sono meno controllabili di un expander HW anzi a volte lo sono di più (e senza dover scrivere codice esadecimale come tocca fare con i Sysex)


Non mi sembra tu abbia risposto "punto a punto" alle mie obiezioni. Per esempio a quella fondamentale:

fighterrx ha scritto:
Mi spieghi come fai con Sampletank (tanto per citare un vst che suona) a selezionare tutti i suoi migliaia di suoni via midi? Od anche via un qualsiasi software programmato ad hoc?


Con SampleTank devi mapparti A MANO max 128 programmi (dato che Sampletank riconosce solo i program change e non anche i bank change). Inoltre puoi indirizzare max 8 macro parametri (sempre mappati a mano in maniera fissa).

Insomma devi fare tutto A MANO preventivamente e con varietà molto limitata (max 128 programmi, quasi nessun altro parametro). Insomma roba da hardware anni '80, standard General Midi.
Io ti ho risposto, ma sei tu che ti rifiuti di cogliere e/o approfondire: con Mainstage o Cantabile/Forte puoi crere un "concert" con un numero arbitrario di patch, ciascuna che richiama uno o più suoni di qualsiasi combinazione di VSTi (strumenti ed effetti) tu voglia, associando a ciascuna patch un Bank/ProgramChange di tua scelta o qualsiasi altro controllo MIDI (es. la pressione di un Pad che mi porta rapidamente al suono di Grand Piano "preferito")
Se non ci credi, manuali di quei prodotti sono liberamente disponibili online per tua consultazione.

Devi farlo "a mano"? Certo, ma questo si chiama "customizzare" un setup sulle proprie esigenze per me, se tu invece ti trovi meglio ad usare i preset di expander HW (mi ripeto, senza polemica) va bene ma é una tua scelta rispettabile che peró non giustifica la stroncatura che stai dando dell'uso dei VST come alternativa, cosa che vedi ormai su moltissimi palchi famosi e non (indipendentemente dal fatto che a te o altri piaccia come modo di lavorare o meno, é una realtà).

É come "costruirsi il proprio Kronos" su misura, certo che richiede un maggiore sforzo iniziale ma la flessibilitá é superiore a quella di un singolo expander HW, incluso il poter usare liberamente motori di sintesi e librerie di suoni assai diversi tra loro in un colpo solo (ovviamente entro i limiti della capacitá elaborativa del PC che si usa, ma che puó essere facilmente superiore a quella di un singolo expander HW)
Edited 17 Mag. 2016 8:23
losfogos 17-05-16 11.35
@ berlex65

Bella bestia di workstation VST!!
Ciao
Paolo
Mah, nomi molto altisonanti, Alan Parson Piano, Billy Cobham drum etc etc, ma in giro ho ascoltato di meglio.
Per i pianoforti sappiamo dove pescare per avere davvero il meglio; le batterie hanno il solito problema di casse e rullanti spesso inutilizzabili (come al solito) nelle produzioni pop normali: basta ascoltare la radio per capire il suono di batteria che funziona oggi, massiccio, granitico ed esteso. Tutt'altro cio' che ascolto in questo bundle di Ik Multimedia. Unico volume che mi e' piaciuto AMERICAN ACOUSTIC, splendidi campionamenti di chitarra Martin.

Per il resto una pletora di inutilissimi instrument..chillout e compagnia bella. Mancano archi, organi, piani elettrici, e' lacunosissima.


Per oltre 600 euro si trova molto di meglio dalla concorrenza, Komplete e Absolute ad esempio, molto meglio assortiti
Edited 17 Mag. 2016 9:41
maxpiano69 17-05-16 13.39
@ losfogos
Mah, nomi molto altisonanti, Alan Parson Piano, Billy Cobham drum etc etc, ma in giro ho ascoltato di meglio.
Per i pianoforti sappiamo dove pescare per avere davvero il meglio; le batterie hanno il solito problema di casse e rullanti spesso inutilizzabili (come al solito) nelle produzioni pop normali: basta ascoltare la radio per capire il suono di batteria che funziona oggi, massiccio, granitico ed esteso. Tutt'altro cio' che ascolto in questo bundle di Ik Multimedia. Unico volume che mi e' piaciuto AMERICAN ACOUSTIC, splendidi campionamenti di chitarra Martin.

Per il resto una pletora di inutilissimi instrument..chillout e compagnia bella. Mancano archi, organi, piani elettrici, e' lacunosissima.


Per oltre 600 euro si trova molto di meglio dalla concorrenza, Komplete e Absolute ad esempio, molto meglio assortiti
Edited 17 Mag. 2016 9:41
Un bel thanks dovuto a losfogos che ci fa tornare piú "in-topic", devo dire che anche a me Sampletank 3 (di cui ho la versione free/demo) non mi riesce a convincere del tutto, a parte alcuni suoni.
barbetta57 17-05-16 14.15
pur essendo un fan sfegatato di IK multimedia (e vorrei ben vedere, visto che mi passano tutto gratis emo)
a suo tempo affrontai la questione con chi di dovere. secondo me, piuttosto che avere 50 giga di suoni qualunque, sarebbe meglio concentrarsi su meno materiale ma di qualità ottima. però c'è anche il rovescio della medaglia. le librerie superdilatate sono ormai diventate quasi un complemento delle protezioni software, anche se la velocità di connessione rende meno difficoltoso scaricare 30, 40, 50 giga di materiale. inoltre c'è la rincorsa tra i fornitori di software a chi ce l'ha più grosso (la library emo)
sono anche dell'opinione che mettere pianoforti e batterie in un sampler generalista, almeno come dotazione iniziale, sia un controsenso, in quanto praticamente tutti, per queste due categorie, si affidano a strumenti dedicati.
maxpiano69 17-05-16 14.20
Non so, almeno per quanto riguarda le batterie forse per molti vanno bene anche i kit delle librerie generaliste (si chiamano cosí per quello, quindi anche i pianoforti ci devono essere), ma sono d'accordo con te che sarebbe auspicabile che all'aumentare delle dimensioni della "cosa" (la libreria emo) corrisponda non tanto o solo un incremento della varietá e numerositá dei suoni, ma anche una maggior qualitá
losfogos 17-05-16 16.28
Io credo che comprare via via cio' che serve veramente sia meglio. E' come quando compri quei cofanetti di film in dvd tipo "10 film best of thriller" a 30 euro, poi ne vedrai solo 3 al massimo, quindi non hai fatto un buon affare.

Tra l'altro (e non vorrei aprire un fuori-tema), affidarsi esclusivamente a vst colossali "tutto-fare" non va bene.
Quante volte mi e' successo di cercare un suono "di tastiera" normale...niente...ricordo un lavoro dove dovevo sistemare/rafforzare parti sdi tastiere per un dvd-live di una band. Lavoro di post-produzione con la parte dell'audio affidata a me. Nonostante avessi a disposizione tanti vst, alla fine, per rinforzi di fiati, pad e suonini vari, trovavo sempre cio' che mi serviva in un Fantom e una Tyros 2 emo perfetti!!
Edited 17 Mag. 2016 14:31