Ivory ii american concert d on stage: era ora!!!!

Ciao a tutti,
Tempo fa ho detto che avrei scritto qui le mie impressioni sull'utilizzo live di Ivory II American Concert D, quindi eccomi dopo due serate, una solo piano e voce e una in band con altri suoni in più.

Setup utilizzato:

Macbook Pro 15" mid 2015 con SSD da 512 e 16 GB di RAM
OSX Yosemite 10.10.5
Mbox 2
Mainstage 3
HDD da 1TB HGST 7200 rpm da 1TB in box esterno FW800 collelgato tramite adattatore thunderbolt
Ivory American Concert D
Roland A800 Pro mappata per Mainstage 3
HUB USB 2.0 alimentato a corrente per eliminare il fruscio della scheda audio nelle casse

Non ho usato eq o comp sul channel strip, solo una mandata per dare un minimo di reverbero (gold reverb di Mainstage)
La mia impressione è stata di un suono sempre intelligibile, pieno, ben calibrato sotto le dita, e presente. Non troppi bassi e nemmeno troppi alti, direi che finalmente ho il suono che cercavo!
Mai un drop di coda dei suoni o un rallentamento del mac, la tastiera ha risposto sempre benissimo nonostante non fosse una pesata, col vantaggio di avere tutti i controlli liberi per altri suoni come hammond, synth, effetti vari, ecc.
Il setup dei miei sogni è realtà!
Tra poco prenderò una master pesata con un modulo tipo korg nanokontrol2 (ma non mi convince, devo trovarne un altro) e così sarò a posto per tutte le situazioni.

Un pianista classico che è venuto a sentirmi ha apprezzato molto Il timbro, ne è rimasto proprio stupito.

Avanti così!!!!

un vst di piano con una waterfall?

No, con una synth action da 4,5 kg! Che, oltretutto, risponde pure bene alla dinamica. Chiaro, il tasto pesato mi manca molto e arriverà, ma per fare pop rock posso accontentarmi, per ora!

Perché i puristi, a me, stanno un po' sullo stomaco. Ok tutto, ma sapersi adattare è un requisito fondamentale per un musicista. O tutti riuscite sempre a suonare con un piano acustico a muro o a coda? Se sì, beati voi!

Non serve per forza la pesata se fai musica pop rock. Quanto al timbro direi che hai tralasciato di indicare l'elemento essenziale, cioè le casse o l'impianto. Sono quelli a fare la differenza, posto che il timbro di un vst come l'american sia per definizione molto buono. Bye

L'impianto direi che è indifferente, in quanto ne ho usati due molto diversi:

Piano e voce: 2 casse Proel (non ricordo il modello), quelle con il logo rosso, mixer proel m8

Con Band: 2 casse mackie SRM450 con relativo subwoofer, mixer behringer 16 canali con effetto, niente di che come mixer.

In entrambi i casi stessa sensazione e stessa ottima resa!

per seguire il vostro ragionamento non serve un mac da 2000€ e ivory se fai pop basta una qualsiasi tastiera, comandare ivory con una tastiera non pesata non ha senso è come avere una ferrari e metterci le ruote di legno.

Come non essere d'accordo...suonare su un bell'impianto con un bel suono sotto le dita,ti fa passare in 2. piano il fatto di non avere una pesata.a patto di avere una decente dinamica...ma questo vale anche per una h.a.

Felice che hai trovato il tuo nirvana Però davvero, dai una pesata a quell'ivory,

eccolo li il solito purista

Prima dell'estate provvedo, perché mi sono stufato della synth action...suonando 3-4 ore al giorno un pianoforte acustico mi è ormai indispensabile!

ma solo io non ci riesco proprio a suonare i pianoforti sulla A800?

Dipende cosa devi suonarci...per classica, jazz o altre cose diciamo impegnative è meglio avere una 88 pesata, ma se ci si adatta escono comunque cose dignitose.

Devo ancora decidere che master fa al caso mio, mi ispira la numa nano ma ho il timore che con gli anni perda il tocco del tasto causa degrado dei materiali. Magari no, eh... Voi che dite?

Penso sia meglio andare su un prodotto recente sl88 studio

Ci stavo pensando, ha anche il magnetic rail per alloggiare il portatile

devi adattarti