Cambiare il cp5, con cosa?

keysimo 15-03-16 03.47
Ciao a tutti, stavo pensando di sostituire il mio CP5 con uno stage piano leggermente più leggero pur mantenendo il tasto in legno.
Oltre ad avere buoni suoni di piani acustici ed elettrici ed un buon tasto in legno, avrei bisogno di pad e strings di qualità, contrariamente a quelli del CP5.
La mia scelta si restringe tra Kurzweil Artis 88 e Kawai MP7 con budget intorno ai 1500 euro.
Il CP4 mi dà l'impressione di essere troppo plastico... quindi l'ho già escluso.
Consigli dai possessori? Grazie emo
kurz4ever 15-03-16 08.22
non sono possessore, ma dalle specifiche mi risulta che nessuno dei due abbia il tasto in legno. (artis monta una tp100 pesata hammer action in plastica e mp7 una rh II , ottima ma in plastica anche essa)
MarcoC 15-03-16 09.56
Da ex possessore di CP5 ed al momento nella tua stessa situazione posso dirti che non sarà una scelta facile!
CP4 l'ho scartato anche io, secondo me un passo indietro rispetto a CP5....può valere la pena, volendo restare su Yamaha, solo perchè più leggero, per il resto......emo
Meccaniche in legno a meno di 20Kg mi sa che difficilmente le troverai per cui o abbandoni l'idea del tasto in legno (che poi alla fine se vai a vedere magari proprio in legno non è) oppure ti orienti su una Master tipo SL88 Grand e VST che è dichiarata 20Kg (4/5 in meno del CP5).
Se vai su Kawai o Roland comunque arrivi al peso del CP5 se non oltre.
Io sto valutando la soluzione master (nello specifico SL88 Studio perchè i 20Kg della Grand proprio non mi vanno giù) + VST (Pianoteq 5).
Mi sono imposto comunque di non andare oltre i 13Kg anche se devo scendere a compromessi sulla qualità......l'importante è che funzioni e non mi si smonti sotto le mani mentre suono!
Purtroppo sto soffrendo con la schiena (sono stato quasi 1 settimana a letto) ed è arrivato il momento di lasciar perdere i fronzoli (legno, doppio scappamento, avorio sintetico e altri cazzi vari) e badare alla sostanza.....affidabilità e leggerezza.....il resto chissenefrega emo
michelet 15-03-16 11.40
Siamo d'accordo che sui gusti non si discute, ma mi riesce difficile comprendere tutto questo astio e diffidenza per CP4.
E questa non è una difesa d'ufficio perché ne sono possessore, tutt'altro.
Non ho mai nascosto, ad esempio, il fatto che per il prezzo a cui viene (veniva) venduto, i suoni a corredo non lo valgono.
Per il resto, tuttavia, lo trovo uno strumento più che buono, timbricamente superiore a CP5 e CP1 che ho provati entrambi e non ho trovato così realistici nel timbro d pianoforte.
Sulle funzioni di masterkeyboard, pur essenziali, sono più che sufficienti anche a live complessi, anche se bisogna programmare bene i vari pedali di volume/espressione/sustain e gli switch.
Per quanto riguarda il peso, ritengo che 17,5kg siano eccezionali, soprattutto per chi si muove spesso. Volendo lo si potrebbe trasportare a spalla, in custodia morbida, stando attenti a non fare movimenti bruschi che facciano perdere l'equilibrio.
Parlate tanto di "plasticone", ma è oggettivamente inevitabile utilizzare materiale plastico per contenere il peso complessivo.
E poi, non mi dite che i vostri strumenti li trattate male, con poco rispetto.... Sarà sempre più leggero un CP4 in flight case o custodia rigida che un CP1, no?
Ad ogni modo, non è bello quel ch'è bello ma quel che piace. Ad ognuno il suo stage piano.
albertobovetti 15-03-16 12.08
Io aspetterei di provare il nuovo Dexibell S7, in uscita a quanto pare a fine mese, che non ha il tasto in legno, peso sui 17/18 kg se non ricordo male, e che timbricamente si annuncia molto molto interessante, a giudicare dalle varie demo finora disponibili.
zaphod 15-03-16 12.20
michelet ha scritto:
Per il resto, tuttavia, lo trovo uno strumento più che buono, timbricamente superiore a CP5 e CP1 che ho provati entrambi e non ho trovato così realistici nel timbro d pianoforte.

opinioni... emo
Contando che condividono gli stessi campioni (cfx escluso)
MarcoC 15-03-16 12.21
Michelet d'accordissimo!
Da ex possessore di CP5 e da utilizzatore (più volte) di CP4, non avrei mai fatto il cambio.
Poi ovviamente sono punti di vista.
Non dico che il CP4 sia una schifezza in valore assoluto, assolutamente però per quella che è stata la mia esperienza non l'ho trovato al livello di CP5, tutto qua.
Considerando che mi sarebbe costato più di quanto pagai il CP5 a suo tempo.......se l'avessero venduto massimo a 1.500€ allora niente da dire (sempre secondo me).
Del resto proprio alla luce di questi nuovi prodotti Dexibell direi che Yamaha lo potrebbe vendere a 1.500€......se ci riesce una piccola casa italiana (ovviamente con tutte le incognite del caso) non vedo perché non dovrebbero riuscirci i colossi giapponesi!
In ogni caso ad oggi anche i suoi 17.5Kg sono "fuori budget" per la mia schiena quindi problema risolto a monte emo
losfogos 15-03-16 13.36
michelet ha scritto:
lo trovo uno strumento più che buono, timbricamente superiore a CP5 e CP1 che ho provati entrambi e non ho trovato così realistici nel timbro d pianoforte.


Michele, Michele...superiore e' una parola davvero grossa. CP5 ha un universo di suoni pianistici dentro, tantissimi elettrici e CP70 in tutte le salse programmati benissimo con una dinamica pazzesca, cosa che (negli elettrici e i CP) non ho trovato nel 4. Da non dimenticare le 4 sezioni distinte e separate, poi la sezione ritmica e il canale input dobe poter collegare ad esempio un microfono (che tra l'altro suona molto bene.
CP 4 ha in piu' il CFX, ma la completezza del 5 e' un'altra cosa.
keysimo 17-03-16 02.04
Grazie a tutti per le vostre considerazioni... sono arrivato ad una decisione: non vale la pena rinunciare alla qualità di uno strumento per pochi kg. Lo tengo... e sono convinto di fare la scelta migliore! emo
MarcoC 17-03-16 09.47
Bravo!
Anche perchè le alternative che stai valutando ti farebbero risparmiare nel migliore dei casi 1/2Kg.
Tieniti il CP5 e lavora sull'editing dei suoni interni.......ti accorgerai che così com'è lo strumento rende si e no al 40/50% delle sue possibilità!