Referendum trivellazioni

Markelly 14-03-16 15.27
Non se ne parla, ma il 17 aprile c'è il referendum.

Che ne pensate?
vin_roma 14-03-16 15.56
1) auspico un sempre minor bisogno di energia dai fossili

2) per principio penso che sia poco etico essere tra i maggiori consumatori e chiedere ad altri di sporcarsi il territorio

3) se proprio è necessario meglio da noi che andar a creare guerre altrove

4) comunque questa corsa all' energia "preistorica" mi mette ansia, maggiore fruibilità comporterà meno morigeratezza nei consumi...
Altro che Pechino!
sterky 14-03-16 16.45
se devo esserfe sincero devo ancora informarmi bene. soprattutto perchè a volte si tralascia un dettaglio assai importante. l'energia che si dovrebbe tirar fuori da sti buchi, se non si trivella più, dove la si prende? altre fonti? quali? nostre o altrui? se sono altrui ciò implicherà aumenti sui prezzi?
gabrieleagosta 14-03-16 17.31
Volevo aprire anche io lo stesso 3d, perché principalmente sono molto disinformato a riguardo...seguo con interesse.


In linea di massima il mio pensiero: è vero che siamo in ritardissimo rispetto alla tabella di marcia verso le energie "pulite", quindi siamo abbondantemente dipendenti ancora da petrolio, gas e carbone. Ma è anche vero che se non usiamo più queste fonti da un giorno all'altro, non siamo pronti a sostituirle, quindi?

Inoltre, leggevo che se da noi buttiamo via le piattaforme dell'Adriatico, ad esempio se le fa la Croazia può trivellare obliquamente e arrivare ai giacimenti vicini a noi, ottenendo così la materia prima ma coinvolgendo anche il nostro territorio in caso di disastro ambientale.

Senza contare le persone che lavorano nel settore e rischiano il posto...si parla di 6000 lavoratori...mica 2...

emo
anonimo 14-03-16 19.02
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Edited 20 Apr. 2016 9:33
anonimo 14-03-16 19.07
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Edited 20 Apr. 2016 9:34
sterky 14-03-16 21.15
@ gabrieleagosta
Volevo aprire anche io lo stesso 3d, perché principalmente sono molto disinformato a riguardo...seguo con interesse.


In linea di massima il mio pensiero: è vero che siamo in ritardissimo rispetto alla tabella di marcia verso le energie "pulite", quindi siamo abbondantemente dipendenti ancora da petrolio, gas e carbone. Ma è anche vero che se non usiamo più queste fonti da un giorno all'altro, non siamo pronti a sostituirle, quindi?

Inoltre, leggevo che se da noi buttiamo via le piattaforme dell'Adriatico, ad esempio se le fa la Croazia può trivellare obliquamente e arrivare ai giacimenti vicini a noi, ottenendo così la materia prima ma coinvolgendo anche il nostro territorio in caso di disastro ambientale.

Senza contare le persone che lavorano nel settore e rischiano il posto...si parla di 6000 lavoratori...mica 2...

emo
Quando vai a ingegneria energetica, prima lezione, il prof parte:"energie rinnovabili, non alternative, perché non possono essere considerate un'alternativa a carbone, petrolio e nucleare".

Potenziando al massimo le energie rinnovabili si copre circa un 22-23% del fabbisogno italiano. Quindi si, siamo in ritardo, ma anche se non lo fossimo non si risolve il problema.

Problema 2, la più grande spesa italiana è l'acquisto di energia elettrica fatta con il nucleare da francia e svizzera (che hanno le centrali sul nostro confine, così se succede qualcosa ciuppa)

Ora, per poter smettere di trivellare bisogna trovare altre forme di energia.
È ora di avvicinarsi al nucleare!
anonimo 14-03-16 22.24
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Edited 20 Apr. 2016 9:34
sterky 14-03-16 22.41
@ anonimo
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Edited 20 Apr. 2016 9:34
Non posso che darti ragione! Sono schietto, al referendum sul nucleare ho votato contro, per due semplici motivi: il reattore che volevano installare era appena stato respinto dalla svezia perché "obsoleto", e come dicevi te perché noi abbiamo la mafia.

In effetti ho detto "avvicinarsi" emo

Però ti assicuro che a livello ambientale SE FATTO BENE è tra le energie "di alta produttività" più pulite. Sono andato a venezia, in una centrale termica. Sali la scala per vedere la riserva di carbone. Non vedevi la fine! Ti giuro. Ora i dati non li ricordo giusti giusti ma si parlava di centinaia di tonnellate di scorie al giorno. E anche quelle le paghiamo noi...
anonimo 15-03-16 00.13
Io vado in giro in bicicletta.

È piuttosto malconcia e la ruota davanti è tutta storta ma posso parcheggiare dove voglio e non pago il bollo e assicurazioni. Un giorno comprerò le ruote nuove.
Edited 14 Mar. 2016 23:13
anonimo 15-03-16 00.53
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Edited 20 Apr. 2016 9:34
vin_roma 15-03-16 01.42
Tanto per...
Ofelio 15-03-16 02.41
ciò che penso è questo:

NO alle trivellazioni, perchè? Assissiniamo l'unica risorsa che ancora ci è rimasta: i nostri mari e il turismo, tanto a noi come sempre non verrebbe alcun vantaggio, i profitti andrebbero per l'ennesima volta alle compagnie petrolifere (estere) e a noi null'altro che... accise.

Riguardo alle centrali nucleari: ma se in Giappone (paese avanti anni luce rispetto all'Italia) hanno prodotto quell'enorme catastrofe di Fukushima, da noi (ormai paese del terzo mondo e corrotto) cosa succederebbe?
mima85 15-03-16 09.40
sterky ha scritto:
energia elettrica fatta con il nucleare da francia e svizzera (che hanno le centrali sul nostro confine, così se succede qualcosa ciuppa)


Quelle francesi non lo so, ma le centrali nucleari svizzere sono verso l'interno del paese, dietro le Alpi, non sui confini.

E nonostante siano vecchie, sono tenute sotto strettissimo controllo. Quest'inverno qui in Svizzera abbiamo rischiato grossi blackout a livelli regionali perché i reattori Beznau 1 e Beznau 2 erano spenti per manutenzione straordinaria (sono state riscontrate piccole crepe nel rivestimento esterno in cemento armato delle camere dei reattori, che hanno dovuto essere riparate e l'impianto riverificato a fondo), e la forte siccità tra ottobre e metà febbraio aveva fatto abbassare i livelli dei bacini d'accumulazione delle centrali idroelettriche fino ai limiti critici.

Però piuttosto che rischiare problemi con i reattori, hanno giustamente preferito rischiare di lasciare parti del paese al buio.
Edited 15 Mar. 2016 9:08
sterky 15-03-16 11.06
@ Ofelio
ciò che penso è questo:

NO alle trivellazioni, perchè? Assissiniamo l'unica risorsa che ancora ci è rimasta: i nostri mari e il turismo, tanto a noi come sempre non verrebbe alcun vantaggio, i profitti andrebbero per l'ennesima volta alle compagnie petrolifere (estere) e a noi null'altro che... accise.

Riguardo alle centrali nucleari: ma se in Giappone (paese avanti anni luce rispetto all'Italia) hanno prodotto quell'enorme catastrofe di Fukushima, da noi (ormai paese del terzo mondo e corrotto) cosa succederebbe?
ma anche io sono contrario e a favore della salvaguardia dell'ambiente. però l'energia dal cielo non cade. al che ciò che voglio dire è va bene, basta trivellazioni. e da dove prendiamo ciò che ci serve? siamo sicuri che intanto, sotto sotto, non vengano autorizzate estrazioni (o comunque metodi alternativi) ancora più dannosi pur di avere l'energia necessaria?
Edited 15 Mar. 2016 10:13
sterky 15-03-16 11.12
@ anonimo
Io vado in giro in bicicletta.

È piuttosto malconcia e la ruota davanti è tutta storta ma posso parcheggiare dove voglio e non pago il bollo e assicurazioni. Un giorno comprerò le ruote nuove.
Edited 14 Mar. 2016 23:13
e questo ti fa onore. il fatto è che eliminando completamente l'utilizzo di energia (elettrica e petrolifera) da parte civile si arriva a risparmiare il 25-27%
non sembra, ma ciò che consuma non sono le macchine!
la ditta dove lavora mio fratello, industria farmacutica, ha un consumo orario di 12 megawatt, con picchi di 14. 12.000 kilowatt, pari al consumo massimo di 4000 case!!!!
non lontano c'è una piccola vetreria con un forno ibrido, per il 20% lavora a eletrico, il restante 80% a gas. quel 25% sono 5 megawatt!!!
per non parlare di strutture come ospedali (che quelli non puoi spegnerli), treni, etc etc
anonimo 15-03-16 11.15
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Edited 20 Apr. 2016 9:35
anonimo 15-03-16 11.26
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Edited 20 Apr. 2016 9:35
mima85 15-03-16 11.28
robykaiman ha scritto:
Prima mettiamo a posto corruzione e democrazia, poi possiamo parlare di fare cose che vanno gestite bene per la loro delicatezza.


Ma poi, quel che mi chiedo, ma lo capisce o no 'sta gentaglia che a farne le spese di tutto questo malandazzo sono pure loro?

Non è che se sei camorrista e vivi nelle terre dei fuochi, l'inquinamento se lo beccano solo le persone normali e tu no. L'acqua avvelenata la bevi pure tu, l'aria inquinata la respiri pure tu, i prodotti contaminati di quelle terre te li mangi pure tu. Tu, la tua famiglia, i tuoi figli.

E non è che un tumore prima di aggredire una persona distingue se è camorrista o no, e nel caso lascia perdere. Aggredisce e basta.
anonimo 15-03-16 12.27
2016 invece di pensare alle rinnovabili siamo ancor qui a parlare di petrolio