sterky ha scritto:
Guarda, io un paio di droghe le ho provate.
Io no, nessuna. Non so quanti anni hai, ma nel mio quartiere ai tempi di quella pesante, ha fatto una strage.
Tra quei bambini che giocavano a calcio all'oratorio o nelle piazzette, l'elenco di quelli che sono andati al creatore e' lunghissimo, e se dovessi postare qui i loro nomi sarebbe impressionante.
Compagni di scuola, di oratorio o di partite a calcio ai giardinetti. Ad un certo punto si cresce e c'e' il bivio.
Non so cosa abbia portato a scegliere una strada piuttosto che un'altra (forse la fortuna di avere una famiglia solida, e chissa' cosa ancora), ma fortunatamente ho scelto quella giusta, mentre vedevo chi e' finito nell'altra, agonizzare lentamente, svuotato di tutto (personalita', dignita', lucidita' ecc.).
Erano i tempi nei quali Vasco diceva "voglio una vita spericolata" e "bevi la coca cola". (per questo odio Vasco e cio' che ha rappresentato).
Un mio amico mori' proprio cantando quella canzone, nel momento in cui ad un incrocio un'auto distratta manco' la precedenza al suo scooter.
Quello dietro si' salvo' (fu lui a raccontare questo particolare), ma cadde nella rete della bastarda.
Quella perlomeno era roba che annientava le persone, ma le sintetiche e la "coca cola" non sono caramelle, e spesso tendono ad esaltare aspetti caratteriali gia' critici.
Si, magari uno e' coglione anche senza bruciarsi il cervello, ma se ci aggiunge anche la benzina lo diventa ancora di piu'.
La mia droga sono i miei sogni, ed uno di questi era quello di avere una stanza con tante tastiere.
Ho studiato, ho speso la mia gioventu' per investire nel futuro (in tempi favorevoli), e questo mi ha premiato.
Appena rientrato dal militare, ero tra i primi diplomati milite esente (all'epoca si diceva cosi'), e mi pareva un sogno : aprivo la buca delle lettere e trovavo manciate di telegrammi di richiesta di colloquio di lavoro (prendevano il nominativo dalla scuola).
Non ho cercato io il lavoro, ma lui ha cercato me : una frase inquietante che ha pronunciato il presunto assassino della Rosboch.
La differenza e' che io quel futuro me lo sono costruito con sacrifici e lucidita', mentre certa gente dice cose cosi' assurde, presa dalle visioni di un mondo distorto dove tutto e' dovuto.
Iniziato il lavoro, i miei primi due stipendi andarono direttamente in tastiere, ed il mio primo sogno cominciava a realizzarsi.
Successivamente ho cominciato a pensare al futuro, immaginando gia' che i tempi potessero cambiare.
Non sbagliai neppure su questo, e tutte le volte che ci sono stati cambiamenti sono sempre cascato in piedi (grazie anche a Dio).
Restare lucido con la mente, e cercare lo sballo con altre droghe perche ci sono quelle che io chiamo "droghe positive".
La musica, lo sport, la cultura, l'arte in genere : tutte cose che fanno sballare ed allo stesso tempo lasciano lucida la mente.
Questo e' cio' che va insegnato ai nostri figli.
Mio papa', nella sua ignoranza da tempi di guerra (la scuola non era per tutti), aveva poco da insegnarmi, ma tra quel poco c'era la passione per la musica.
Mi ha insegnato qual'era la droga giusta per sopravvivere a quelle letali che infestavano il mio quartiere.
Oggi non voglio sentire dire neppure "solo per provare", perche' per una sola prova ho visto morire troppa gente.