Ammetto di essere stato un po' forte all' inizio del thread ma sinceramente sono critico difronte all' uso attuale del ruolo dell' insegnante di sostegno che mi sembra più un escamotage per elargire stipendi e alleggerire il peso dei disoccupati che un serio impegno da parte delle istituzioni di porre argine a situazioni problematiche.
La mia critica non è contro di te, Aslan, ma contro l' istituzione che è complessa, arzigogolata, burocratica e piena di controsensi che poi non ha uno straccio di programmazione seria all' educazione musicale affidandosi all' empiricità dei singoli.
Quella del sostegno è una carica che spesso ha bisogno di grandi competenze ma la mia esperienza mi ha portato a scontrarmi con personaggi che, anche esprimendosi al massimo, erano estremamente lontani dal compito affidatogli.
Ho visto solo ingranaggi di una routine fine a se stessa fatta di coperture, ore, di turnazioni, il tutto efficace solo nell' equilibrio tra gli insegnanti, per le spalle coperte di chi dice "ho fatto come il ministero chiede...", dove il risultato effettivo è solo un effetto collaterale e non lo scopo.
Ho incontrato insegnanti di sostegno che scrivevano "ascenzore" con la Z perché, giustamente, erano di Benevento o che mi invitavano ad andare a Lourdes perché non sapevano dove mettere le mani ma erano molto credenti... oppure che correggevano 100x100=1000 perché la matematica non doveva essere obbligatoriamente il loro forte.
Ripeto, non sono contro di te, è con chi ha incasinato la scuola che ce l' ho! Il percorso primario italiano, sino a non molto tempo fa, era tra i migliori a livello mondiale.
Oggi, a dispetto delle enormi possibilità date dalla tecnologia, non solo una LIM per classe è un sogno (abbiamo addirittura aule decrepite e con ancora i banchi che usavo io) ma la didattica e la metodologia non sono assolutamente al passo delle capacità delle nuove generazioni e oltretutto molto del corpo docente ha ancora paura ad usare internet!
Edited 14 Feb. 2016 23:43