Microstation in sala prove...ovvero, cronache del pezzente

lucabbrasi 30-01-16 10.37
...ciao, disturbo solo per segnalare che ieri mi sono rivisto con i miei compari jazz-funkaroli in sala prove, col fido Casio PX3 a farmi da master e...la piccola, umile e giocattolosa Microstation, dalla quale uscivano tutti i suoni.
I timori erano tanti...di solito passo interi sabati pomeriggi a programmare in cuffia, poi arrivo in sala (della quale per fortuna conosco bene l 'impianto) e la delusione e gli smadonnamenti abbondano.
E invece...cappero, buona la prima! Si, ok, devo bilanciare alcuni suoni nelle performance (ma solo a livello di aggiustaggio volume), ma...la botta e' buona. Tutto presente, corposo in molti casi, sia i Rhodes che i leads che altro...insomma, tutto che picchia bene e ben bilanciato.
Grande soddisfazione, la tiri fuori e gli altri si mettono a ridere, poi attacchi e il chitarrista mostra chiari segnali di preoccupazione ("mi coprira' costui con 'sto coso??").
So di bestemmiare, forse, ma un riscontro cosi' erano anni che non mi capitava. Ho avuto con questa formazione il Juno DI..bellino, ma quanti suoni uno sopra l 'altro per farlo venir fuori. Il Kurz PC3....ok, bella bestia, ma anche li' in certi casi dovevi lavorare molto per ottenere la famosa pasta. Non parliamo del Sonic Cell, rivenduto dopo una volta.
Quest' aggeggio invece mi conforta assai. Soprattutto perche' mi ha dato l ímpressione di....esserci e di aver bisogno di piccoli aggiustamenti. Non so come spiegare: con le altre sceglievi dei suoni che ti "sembravano" adatti, poi a casa dovevi quasi risconvolgere tutto. COn la Micro, invece, 90% delle scelte si sono rivelate ok, e devo solo aggiustare un po' di balancing. A me non pare poco, direi che e' un ottima caratteristica (se pensiamo alle discussioni infinite che stanno avvenendo per il Montage). Ok, a me serve poco, cose "tradizionali" (non ho bisogno di performance techno trance stile Bert....), ma...cappero, complimenti alla bestiolina.
Basta, tutto qui.
Edited 30 Gen. 2016 9:37
lucabbrasi 30-01-16 10.59
...aggiungo un thanks al forumer Violino98 (credo?), ovvero Aldo che sta dalle mie parti, e che gentilissimo me la consiglio' e fece provare a casa sua.
dobermann103 30-01-16 11.21
Quali le differenze tra microstation e microx? Devo affiancarlo ad un nord electro e pilotarlo con una master 49 tasti se mi fanno cagare i tastini.
anonimo 30-01-16 12.38
il micro x ha i suoni del triton, ( hiper integrated) il microstation ha il motore castrato di m3, e gran parte dei suoni riciclati dal tritonemo ma tu hai un Kronos, che te ne fai delle medesime sonorità?emo
Edited 31 Gen. 2016 15:31
dobermann103 30-01-16 12.44
Quindi fra i due é meglio microstation
anonimo 30-01-16 12.46
si secondo mè micro x. Io ho le manone e è insuonabile il microsinth
Edited 31 Gen. 2016 15:34
anonimo 30-01-16 13.53
@ lucabbrasi
...ciao, disturbo solo per segnalare che ieri mi sono rivisto con i miei compari jazz-funkaroli in sala prove, col fido Casio PX3 a farmi da master e...la piccola, umile e giocattolosa Microstation, dalla quale uscivano tutti i suoni.
I timori erano tanti...di solito passo interi sabati pomeriggi a programmare in cuffia, poi arrivo in sala (della quale per fortuna conosco bene l 'impianto) e la delusione e gli smadonnamenti abbondano.
E invece...cappero, buona la prima! Si, ok, devo bilanciare alcuni suoni nelle performance (ma solo a livello di aggiustaggio volume), ma...la botta e' buona. Tutto presente, corposo in molti casi, sia i Rhodes che i leads che altro...insomma, tutto che picchia bene e ben bilanciato.
Grande soddisfazione, la tiri fuori e gli altri si mettono a ridere, poi attacchi e il chitarrista mostra chiari segnali di preoccupazione ("mi coprira' costui con 'sto coso??").
So di bestemmiare, forse, ma un riscontro cosi' erano anni che non mi capitava. Ho avuto con questa formazione il Juno DI..bellino, ma quanti suoni uno sopra l 'altro per farlo venir fuori. Il Kurz PC3....ok, bella bestia, ma anche li' in certi casi dovevi lavorare molto per ottenere la famosa pasta. Non parliamo del Sonic Cell, rivenduto dopo una volta.
Quest' aggeggio invece mi conforta assai. Soprattutto perche' mi ha dato l ímpressione di....esserci e di aver bisogno di piccoli aggiustamenti. Non so come spiegare: con le altre sceglievi dei suoni che ti "sembravano" adatti, poi a casa dovevi quasi risconvolgere tutto. COn la Micro, invece, 90% delle scelte si sono rivelate ok, e devo solo aggiustare un po' di balancing. A me non pare poco, direi che e' un ottima caratteristica (se pensiamo alle discussioni infinite che stanno avvenendo per il Montage). Ok, a me serve poco, cose "tradizionali" (non ho bisogno di performance techno trance stile Bert....), ma...cappero, complimenti alla bestiolina.
Basta, tutto qui.
Edited 30 Gen. 2016 9:37
Ho avuto la microstation per due anni.
L'ho venduta unicamente perche' non riuscivo piu' a seguire i troppi strumenti del mio set up di allora.
Questa tastiera, dietro un case apparentemente contenuto, ha un motore sonoro formidabile, che ha preso il meglio di Triton e di M50.
Come seconda tastiera di supporto ad una workstation offre tutto cio' che serve in uno spazio (e peso) contenuto : fosse esistita quando mi sbattevo con borsoni, valige e quintali !!!..

Secondo me molta gente la sottovaluta per l'aspetto, e qui sento di avere un po' ragione quando critico chi si ferma all'estetica.

In casa offre la possibilita' di avere un mini studio a portata di mano, spazi contenuti e suoni molto ma molto belli : perfin piu' belli di tanti strumenti attuali e costosi.

Pero' a volte a parlarne (anche qui nel forum) si rischia di esser presi per matti.
Va provata e conosciuta, superando peraltro il pregiudizio sui minitasti : una giornata di disagio poi ci si abitua per sempre.

Se non la si vuol considerare come tastiera (per i minitasti ecc) lo si faccia come expander, e si scoprira' che dentro quell'involucro ci sono contenuti timbrici pari a quelli di strumenti molto piu' costosi.

Io l'acquistai usata a 200 euro, l'ho usata divertendomi molto, e l'ho rivenduta alla stessa cifra dopo due anni.
Avessi avuto spazio l'avrei tenuta li, perche' merita.

lucabbrasi 30-01-16 13.53
...io mi ci sto adattando, ai tastini. Ho le mani grosse, e credo che l 'unica avvertenza sia quella di stare attento alla distanza delle ottave: decenni spesi sui tasti normali, le proprie dita diciamo che ormai conoscono e si sono adattate a quella "distanza". Con questi tastini devi giocoforza ritarare il tutto. Ovviamente, non voglio dire che ci fai i passaggi superveloci (a me non riescono manco sui tasti normali...), ma cmq con questa attenzione ieri sono riuscito (credo) anche a fare delle cose dignitose non facendomi mancare anche qualche passaggetto piu'....spericolato.
Unica pecca che ho notato, per ora (e non solo io, vedesi forum Korg) e' la gestione complessa degli FX e un editor che avrebbe saputo programmare meglio anche il mio maltesino...
anonimo 30-01-16 14.45
lucabbrasi ha scritto:
l 'unica avvertenza sia quella di stare attento alla distanza delle ottave:


Sono quelle che fanno cristonare le prime volte (escono sempre le decime. emo).. ma vedrai che in poco tempo ti adatterai, e poi passerai per sempre da un tipo di tastiera all'altra con disinvoltura.

Certo, i limiti dei minitasti ci sono : tecniche complesse di pianoforte sono da evitare, perche' questo tipo di tastiera va bene per lead, pad e cose di questo genere.
Se pero' si pensa una tastiera simile (vale anche per le altre) con la sua compattezza e leggerezza, a supporto di una wk, proprio per le parti elencate (lead ecc), la comodita' diventa enorme.

Per questo io sono affezionato ai minisynth con contenuti succosi : mininova e' un supernova a tutti gli effetti (e non si distanzia enormemente dal costosissimo virus). Microkorg e' un MS2000 (synth che ho avuto ed amato tanto), e cosi' via.
Minilogue lo trovo attraente perche' a fronte di una tastiera a passo intermedio tra mini e normale, offre dei contenuti elevati.

Insomma Korg ha lanciato questa moda dei mini ma lo ha fatto con strumenti che suonano molto bene.

Yamaha (per fare una comparazione) ha perso un'occasione d'oro : se nei reface avesse messo contenuti altrettanto succosi, li avrebbe venduti come si vendono i pop corn al cinema.


zavaton 31-01-16 15.45
robykaiman ha scritto:
Insomma Korg ha lanciato questa moda dei mini ma lo ha fatto con strumenti che suonano molto bene.

Personalmente questa moda dei minitasti la trovo una gran emo e se la potevano anche risparmiare, per guadagnare cosa poi, qualche cm in larghezza, come se fosse questo che cambia la vita su una tastiera di 3-4 ottave.
E' veramente un peccato avere uno strumento come questo o minilogue che suona bene e poi ritrovarsi con questi limiti assurdi emo

Se questi prodotti avessero una tastiera normale sarebbero sicuramente più apprezzati e venduti.
Edited 31 Gen. 2016 14:52
Tokio94 31-01-16 15.52
zavaton ha scritto:
Se questi prodotti avessero una tastiera normale sarebbero sicuramente più apprezzati e venduti.


Il Microkorg è stato il synth più venduto per almeno un decennio, quindi se avesse avuto tasti passo standard ritieni lo avrebbero venduto, ad esempio, anche su un altro pianeta. Beh accetto la teoria emo
anonimo 31-01-16 15.56
Non riuscirei Mai a suonare su quella porcheria. Odio sta speculazione da quarta segata. Ho venduto un micro station senza rimpianti ... Sti musi gialliemo
Edited 31 Gen. 2016 15:36
Tokio94 31-01-16 16.01
robykaiman ha scritto:
Io l'acquistai usata a 200 euro, l'ho usata divertendomi molto, e l'ho rivenduta alla stessa cifra dopo due anni.
Avessi avuto spazio l'avrei tenuta li, perche' merita.


azz te l'avrei comprata io, stavo valutando l'acquisto della piccoletta.
zavaton 31-01-16 16.17
Esattamente l'estate scorsa un mio collega musicista mise in vendita il microstation e me lo propose.
Dopo averlo preso in prova per qualche giorno purtroppo gliel'ho riportato.

Teoria o non teoria se avesse avuto i tasti normali me lo sarei tenuto.
Edited 31 Gen. 2016 15:18
Tokio94 31-01-16 16.55
zavaton ha scritto:
Esattamente l'estate scorsa un mio collega musicista mise in vendita il microstation e me lo propose.
Dopo averlo preso in prova per qualche giorno purtroppo gliel'ho riportato.


Ma infatti io non discuto i gusti personali, ho solo detto che ci sarà qualche motivo se, ad esempio, il MicroKorg ha venduto più del pane no? Non sono i minitasti che fanno propendere la massa verso uno strumento piuttosto che un altro. I musicisti sono cambiati rispetto a 20 anni fa, ora c'è più scelta e nuovi modi di fare musica. Poi ognuno ha i suoi gusti, ad esempio per me 49 tasti sono fin troppi, qualcuno invece non suona qualcosa con meno di 73... amen!
SimonKeyb 31-01-16 18.24
neguss ha scritto:
Sti musi gialli

olè
emo
anonimo 31-01-16 18.57
Ok emo
Edited 31 Gen. 2016 18:00
lucabbrasi 31-01-16 19.18
...non ho soldi per un Montage, sono un pessimo musicista e quindi suono le porcherie.emo
zavaton 31-01-16 19.38
@ lucabbrasi
...non ho soldi per un Montage, sono un pessimo musicista e quindi suono le porcherie.emo
Anche se io personalmente non sono riuscito a digerirli ci sono ottimi musicisti che suonano sui microtasti, per cui ...
afr 31-01-16 19.47
@ lucabbrasi
...non ho soldi per un Montage, sono un pessimo musicista e quindi suono le porcherie.emo
Se i suoni ti soddisfano e lo tratti alla stregua di un expander io non vedo nessun problema

Anzi, ha anche la comodità di usare la kbd stand-alone quando ti programmi i suoni

Infine se ognuno di noi trova soddisfazione in quello che compra, il quanto spende é assolutamente relativo

Ed aggiungo, sono solo cazzi suoi