@ lucabbrasi
...ciao, disturbo solo per segnalare che ieri mi sono rivisto con i miei compari jazz-funkaroli in sala prove, col fido Casio PX3 a farmi da master e...la piccola, umile e giocattolosa Microstation, dalla quale uscivano tutti i suoni.
I timori erano tanti...di solito passo interi sabati pomeriggi a programmare in cuffia, poi arrivo in sala (della quale per fortuna conosco bene l 'impianto) e la delusione e gli smadonnamenti abbondano.
E invece...cappero, buona la prima! Si, ok, devo bilanciare alcuni suoni nelle performance (ma solo a livello di aggiustaggio volume), ma...la botta e' buona. Tutto presente, corposo in molti casi, sia i Rhodes che i leads che altro...insomma, tutto che picchia bene e ben bilanciato.
Grande soddisfazione, la tiri fuori e gli altri si mettono a ridere, poi attacchi e il chitarrista mostra chiari segnali di preoccupazione ("mi coprira' costui con 'sto coso??").
So di bestemmiare, forse, ma un riscontro cosi' erano anni che non mi capitava. Ho avuto con questa formazione il Juno DI..bellino, ma quanti suoni uno sopra l 'altro per farlo venir fuori. Il Kurz PC3....ok, bella bestia, ma anche li' in certi casi dovevi lavorare molto per ottenere la famosa pasta. Non parliamo del Sonic Cell, rivenduto dopo una volta.
Quest' aggeggio invece mi conforta assai. Soprattutto perche' mi ha dato l ímpressione di....esserci e di aver bisogno di piccoli aggiustamenti. Non so come spiegare: con le altre sceglievi dei suoni che ti "sembravano" adatti, poi a casa dovevi quasi risconvolgere tutto. COn la Micro, invece, 90% delle scelte si sono rivelate ok, e devo solo aggiustare un po' di balancing. A me non pare poco, direi che e' un ottima caratteristica (se pensiamo alle discussioni infinite che stanno avvenendo per il Montage). Ok, a me serve poco, cose "tradizionali" (non ho bisogno di performance techno trance stile Bert....), ma...cappero, complimenti alla bestiolina.
Basta, tutto qui.
Edited 30 Gen. 2016 9:37
Ho avuto la microstation per due anni.
L'ho venduta unicamente perche' non riuscivo piu' a seguire i troppi strumenti del mio set up di allora.
Questa tastiera, dietro un case apparentemente contenuto, ha un motore sonoro formidabile, che ha preso il meglio di Triton e di M50.
Come seconda tastiera di supporto ad una workstation offre tutto cio' che serve in uno spazio (e peso) contenuto : fosse esistita quando mi sbattevo con borsoni, valige e quintali !!!..
Secondo me molta gente la sottovaluta per l'aspetto, e qui sento di avere un po' ragione quando critico chi si ferma all'estetica.
In casa offre la possibilita' di avere un mini studio a portata di mano, spazi contenuti e suoni molto ma molto belli : perfin piu' belli di tanti strumenti attuali e costosi.
Pero' a volte a parlarne (anche qui nel forum) si rischia di esser presi per matti.
Va provata e conosciuta, superando peraltro il pregiudizio sui minitasti : una giornata di disagio poi ci si abitua per sempre.
Se non la si vuol considerare come tastiera (per i minitasti ecc) lo si faccia come expander, e si scoprira' che dentro quell'involucro ci sono contenuti timbrici pari a quelli di strumenti molto piu' costosi.
Io l'acquistai usata a 200 euro, l'ho usata divertendomi molto, e l'ho rivenduta alla stessa cifra dopo due anni.
Avessi avuto spazio l'avrei tenuta li, perche' merita.