Io non lo farei. Cercherei di mantenere la catena analogica abbinando un Moogerfoogers. Però questa è una mia opinione, considerando anche il fatto che non ho idea di come suona questa pedaliera..
Arturia KeyLab 88-Numa Organ-Nord Stage 2 Ex Compact- Waldolf Blofeld Desktop- Macbook Pro 13 -Mainstage 3-Logic Pro X-Synthogy Ivory II Italian Grand-Pianoteq Stage 5-Uvi Grand Piano Model D-Arturia Analog Lab-East West Symphonic Orchestra Gold Edition-Zoom Tac 2.
Per abbinare degli effetti ad un signor synth come il tuo (e parlo con cognizione di causa, ho un Little Phatty Stage II), hai fondamentalmente 3 strade:
- multieffetto in formato rack o pedaliera: hai il vantaggio di avere una grande quantità di possibilità e combinazioni, connettività estesa, memorie e tante funzioni extra che possono far comodo(tuner, looper, scene ecc...) variabili chiaramente in base al modello;
- pedali singoli per chitarra, digitali o analogici: hai tantissime scelte da poter fare, ma proprio perchè nascono per chitarra/basso, devi provarli, non è detto che con un synth suonino bene. Inoltre solitamente 1 pedalino = 1 effetto, quindi se hai bisogno di avere molti tipi di effetti devi spendere e sperimentare, oltre a gestire cavetti, alimentazioni ecc...;
- VST: soluzione estremamente comoda in studio, sul palco chiaramente devi avere un computer. Flessibilità estrema a livello di collegamenti e grande varietà di scelta, ma si presuppone serva un po' di tempo per sperimentare i giusti settaggi.
Se il tuo utilizzo è orientato ai concerti, io direi che un multieffetto è la scelta più comoda, o qualche pedalino ben scelto...in studio invece è più facile provare con i plug-in.
La mia pazienza ha un Limiter. Ed è Behringer.
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