TTSH , il clone quasi perfetto dell'arp 2600

Gianluca13_2 23-11-15 13.02
Ne ho appena realizzato uno , mandati a prendere il pannello , i circuiti stampati , acquistati tutti i componenti elettronici , quelli più comuni su Mouser altri da Thonk e altri ancora su ebay . Un paio di settimane di pazienza e dedizione , e ieri sera l'ho finito . Bello , pronto ed intrigante come solo il 2600 sapeva essere . Stessi schemi , in ogni dettaglio , stessi difetti e credo , ma non potrò mai verificarlo perché non ne ho uno originale , stesso suono . Ma averlo davanti è un'emozione da urlo !!!
Edited 23 Nov. 2015 12:02
gabrieleagosta 23-11-15 13.25
Foto! Audio!

O ancora meglio...VIDEO!!!


E complimenti emo


PS: costo totale? Lo vendono in kit?
Edited 23 Nov. 2015 12:25
anonimo 23-11-15 13.46
vedere! sentire!emoemo
maxpiano69 23-11-15 14.22
Credo si tratti del TTSH 2600, un hobbysta ne parla a questo link visibile in questo video , ne hanno parlato anche sul forum di Vintagesynth (cercate con Google "TTSH 2600")

PS: TTSH é l'acronimo di "Two Thousand Six Hundred" (2600), il sito princiale, é http://thehumancomparator.net/
Edited 23 Nov. 2015 13:31
Gianluca13_2 23-11-15 15.56
Si , tutto esatto . Qualche anno fa questo tizio di Stoccolma partendo dal service manual del 2600 ha iniziato a rifare la macchina . Questa è già la seconda versione . Dove in realtà rispetto alla prima sono cambiate alcune cose sui circuiti stampati , prevalentemente piccoli errori . La macchina , come dicevo , è al 100% realizzata sugli schemi originali e particolare non da poco , salvo pochissime eccezioni usa gli stessi componenti di allora , cosa che pone anche qualche problemino di reperibilità . Ma con ebay ho risolto tutto . Il modello clonato è , per quelli che conoscono un po' la storia del 2600 , il "gray meanie" prima cioé che Moog gli vietasse di utilizzare il filtro ladder che aveva brevettato . Fino a quel momento infatti Pearlman lo aveva utilizzato copiandolo spudoratamente e inglobandolo in un blocchetto di resina . Il "gray meanie" era il primo modello di una certa diffusione e seguiva il "blue meanie" quello celestone con il quale condivideva buona parte della struttura hardware . Il "blue" era ancora abbastanza grezzo ed era pieno di saturazioni più o meno volute cosa che gli conferiva un suono aggressivo anche se non necessariamente bello . Tuttavia bastò a spaccare il mondo degli estimatori fra quelli che preferivano il primo e quelli che preferivano il secondo . Dopo sarebbe venuto l'"orange" quello con tutte le scritte su fondo arancione , ma non c'era più storia , finita l'era del ladder non suonava più come prima . Il "gray" , o per lo meno il suo clone , ha un suono piuttosto bello , i VCO hanno forme d'onda molto pure , sia i saw che gli square sono accademici , chi ha mai messo un oscilloscopio sulle forme d'onda di un Moog sa cosa intendo . Il filtro è inopinabile , nel senso che è il classico ladder di Moog e suona piuttosto bene . Sempre , oscilloscopio alla mano , si può vedere bene che quando è tutto aperto quello che entra esce , senza quasi nessuna distorsione . Il resto è tutto quello di particolare che c'è in un 2600 e anche quello che non c'è , ad esempio un vero LFO . Si deve infatti usare uno dei tre oscillatori messi in L.F. per averne uno . Poco da dire , macchina e pannello sono esattamente quelli . Ogni cosa è rimasta esattamente come allora . Unico neo , ed ecco il perchè di quel "quasi" nel titolo , hanno ridotto le dimensioni di qualche centimetro sia in larghezza che in altezza . Il costo di tutto il materiale , compresi i circuiti stampati ed il pannello frontale , bellissimo , si aggira sul migliaio di euro .
anonimo 23-11-15 19.41
zio carlo!
mima85 23-11-15 21.54
DEMODEMODEMODEMODEMODEMODEMODEMO!!!!

VIDEOVIDEOVIDEOVIDEOVIDEOVIDEOVIDEOVIDEO!!!!

emo
anonimo 24-11-15 00.59
@ anonimo
zio carlo!
Intendevi bioparco?
anonimo 24-11-15 04.08
Sì, un locus amoenus... Un borgo pio insomma.
gabrieleagosta 24-11-15 10.48
@ Gianluca13_2
Si , tutto esatto . Qualche anno fa questo tizio di Stoccolma partendo dal service manual del 2600 ha iniziato a rifare la macchina . Questa è già la seconda versione . Dove in realtà rispetto alla prima sono cambiate alcune cose sui circuiti stampati , prevalentemente piccoli errori . La macchina , come dicevo , è al 100% realizzata sugli schemi originali e particolare non da poco , salvo pochissime eccezioni usa gli stessi componenti di allora , cosa che pone anche qualche problemino di reperibilità . Ma con ebay ho risolto tutto . Il modello clonato è , per quelli che conoscono un po' la storia del 2600 , il "gray meanie" prima cioé che Moog gli vietasse di utilizzare il filtro ladder che aveva brevettato . Fino a quel momento infatti Pearlman lo aveva utilizzato copiandolo spudoratamente e inglobandolo in un blocchetto di resina . Il "gray meanie" era il primo modello di una certa diffusione e seguiva il "blue meanie" quello celestone con il quale condivideva buona parte della struttura hardware . Il "blue" era ancora abbastanza grezzo ed era pieno di saturazioni più o meno volute cosa che gli conferiva un suono aggressivo anche se non necessariamente bello . Tuttavia bastò a spaccare il mondo degli estimatori fra quelli che preferivano il primo e quelli che preferivano il secondo . Dopo sarebbe venuto l'"orange" quello con tutte le scritte su fondo arancione , ma non c'era più storia , finita l'era del ladder non suonava più come prima . Il "gray" , o per lo meno il suo clone , ha un suono piuttosto bello , i VCO hanno forme d'onda molto pure , sia i saw che gli square sono accademici , chi ha mai messo un oscilloscopio sulle forme d'onda di un Moog sa cosa intendo . Il filtro è inopinabile , nel senso che è il classico ladder di Moog e suona piuttosto bene . Sempre , oscilloscopio alla mano , si può vedere bene che quando è tutto aperto quello che entra esce , senza quasi nessuna distorsione . Il resto è tutto quello di particolare che c'è in un 2600 e anche quello che non c'è , ad esempio un vero LFO . Si deve infatti usare uno dei tre oscillatori messi in L.F. per averne uno . Poco da dire , macchina e pannello sono esattamente quelli . Ogni cosa è rimasta esattamente come allora . Unico neo , ed ecco il perchè di quel "quasi" nel titolo , hanno ridotto le dimensioni di qualche centimetro sia in larghezza che in altezza . Il costo di tutto il materiale , compresi i circuiti stampati ed il pannello frontale , bellissimo , si aggira sul migliaio di euro .

emoemoemo
mima85 24-11-15 12.01
@ anonimo
Intendevi bioparco?
C'è anche Zio Porsche nel caso...
anonimo 24-11-15 13.03
@ anonimo
Sì, un locus amoenus... Un borgo pio insomma.
È vicino alla Porta Madonna se non mi sbaglio...dove c'è in museo del ciclismo, quello con le biciclette di Felipe Ochan e di Manolo Oporco