CoccigeSupremo ha scritto:
Se consideri che in layer,su pc, potresti piazzare benissimo 2 synth da 16 note di polofonia ciascuno ottenendo 1024 voci simultanee (e ciò pesa quanto una jpeg aperta su un pc da 8gb di ram), capisci che quando parlo di "polifonia praticamente illimitata"
Si, ma non comprendo il legame tra i sintetizzatori che metti in gioco e la complessita' del sintetizzatore.
Mi stai dicendo che i VSTi sono complessi perche' ne usi tanti tutti assieme
E' come se con l'hardware ti mettessi a programmare un intero rack di expanders : chiaro che poi uno si perde per strada.
Cio' che intendevo io (e confermato da altri forumers) e' che preso un singolo sintetizzatore con struttura di sintesi semplice e nota, la programmazione del medesimo in termini di complessita' e' indifferente sia su hardware che su VSTi.
Cambia solo il feeling con i controlli, che su un sintetizzatore hardware sono reali, e percepibili al tatto, e comodi da usare.
CoccigeSupremo ha scritto:
o lo stesso modular, trovo che siano molto più "amichevoli" dei synth vst,
Il Modular e' una palestra infinita di sperimentazione alla sintesi, con i suoi pro e i suoi contro.
Puoi partire dal sintetizzatore teorico, fino a strutture di sintesi complesse ed inimmaginabile : su ognuno di questi sintetizzatori ci si puo' fare le ossa come meglio si crede.
Pero' visto il costo di questo strumento, lascerei perdere ed andrei su cose piu' semplici.
Un MS2000b sarebbe tra i papabili per farsi un po' di esperienza, ma anche i sintetizzatori (roland ecc) che ti hanno gia' proposto.
Poi se vuoi stare sul mini, ci sono Reface CS e Boutique.. (cheche' se ne dica, vanno molto bene allo scopo).
Fortunatamente siamo usciti da tempo dalla gabbia del solo "rompler" che ha fatto perdere a tanti la passione del programmare i suoni e scoprire le proprie tavolozze di timbri.
Io ho cominciato ai tempi della sottrattiva analogica, son poi passato alla FM e alla LA prima che spadroneggiassero i rompler.
Per questo amo i VA senza far troppa dietrologia con gli analogici (le solite storie del suono caldo ecc) : l'avvento dei VA ha riportato le sane vecchie abitudini di programmarsi i suoni, laddove sui synth a campioni ci si fermava a modificare filtro e cutoff.
CoccigeSupremo ha scritto:
Per il resto, un grandissimo thanx per te,sei stato chiarissimo
Io ti ringrazio per il "thanx", ma non penso di meritarlo visto il tono un po' provocatorio (ma con buona fede) del mio scorso intervento