Gsi burn: uso creativo del "pass thru"
Ciao a tutti, volevo condividere una cosa.
Ho preso da pochissimo un Gsi Burn da affiancare al Casio px5 per rendere suonabili gli hammond e migliorare i piani elettrici. Ok tutto bene, tutto bello, finalmente dei suoni di hammond decenti, l'idea di riuscire a suonare fuori solamente col Casio sembra essere ora una cosa fattibile. Poi sfruttando il midi posso far richiamare comodamente i preset del Burn dagli stage settings del Casio, richiamando le simulazioni di leslie, ma anche quelle di ampli da chitarra per hammond e rhodes più cattivi, e ovviamente il preset di bypass per i suoni dove non serve il pedale.
Mi preparo i suoni base, ogni stage setting un suono, tutto suona bene.
Ma ora arriva il problema, come faccio con gli split? in particolare con gli split dove c'è l'organo? Per quello che faccio a volte risulta fondamentale un semplice split clavinet-hammond, o hammond-rhodes, o piano-hammond. ma se metto l'effetto leslie mi effetta anche l'altro suono, e il pianoforte col leslie non è un bel sentire..
La soluzione che ho trovato è questa: nelle impostazioni del pedale metto RIGHT IN -> PASS THRU, che praticamente serve "per collegare una sorgente sonora da ascoltare DRY in aggiunta
al segnale processato dal BURN" ( che ricordiamolo processa solamente il segnale input sinistro). Poi nelle impostazioni del Casio, per esempio, panno un suono di clavinet tutto a dx e l'hammond tutto a sinsitra e li splitto come voglio nella tastiera.
Così alla fine il segnale che sento in cuffia è:
1 - il clavinet proveniente dal canale dx del Casio NON processato dal Burn (e lo sento sia nell'auricolare dx che in quella sx)
2 - l'hammond proveniente dal segnale sx del casio processato dal Burn normalmente (anche questo ovviamente sia a sx che dx)
ovviamente il suono che non è hammond sarà un suono in mono, più precisamente la parte dx del segnale.
In più, quando invece richiamo il preset di bypass per suonare ad esempio un pianoforte il segnale che esce dal Burn è comunque il pianoforte pulito in stereo! cioè c'è sia il canale sx che il dx al loro giusto postoanche se è attiva l'opzione RIGHT IN -> PASS THRU (questo dal manuale non era chiaro, ma ho fatto una prova e funziona).
Ecco,volevo solo condividere con voi questa scoperta per me molto utile.
ciao
Ho preso da pochissimo un Gsi Burn da affiancare al Casio px5 per rendere suonabili gli hammond e migliorare i piani elettrici. Ok tutto bene, tutto bello, finalmente dei suoni di hammond decenti, l'idea di riuscire a suonare fuori solamente col Casio sembra essere ora una cosa fattibile. Poi sfruttando il midi posso far richiamare comodamente i preset del Burn dagli stage settings del Casio, richiamando le simulazioni di leslie, ma anche quelle di ampli da chitarra per hammond e rhodes più cattivi, e ovviamente il preset di bypass per i suoni dove non serve il pedale.
Mi preparo i suoni base, ogni stage setting un suono, tutto suona bene.
Ma ora arriva il problema, come faccio con gli split? in particolare con gli split dove c'è l'organo? Per quello che faccio a volte risulta fondamentale un semplice split clavinet-hammond, o hammond-rhodes, o piano-hammond. ma se metto l'effetto leslie mi effetta anche l'altro suono, e il pianoforte col leslie non è un bel sentire..
La soluzione che ho trovato è questa: nelle impostazioni del pedale metto RIGHT IN -> PASS THRU, che praticamente serve "per collegare una sorgente sonora da ascoltare DRY in aggiunta
al segnale processato dal BURN" ( che ricordiamolo processa solamente il segnale input sinistro). Poi nelle impostazioni del Casio, per esempio, panno un suono di clavinet tutto a dx e l'hammond tutto a sinsitra e li splitto come voglio nella tastiera.
Così alla fine il segnale che sento in cuffia è:
1 - il clavinet proveniente dal canale dx del Casio NON processato dal Burn (e lo sento sia nell'auricolare dx che in quella sx)
2 - l'hammond proveniente dal segnale sx del casio processato dal Burn normalmente (anche questo ovviamente sia a sx che dx)
ovviamente il suono che non è hammond sarà un suono in mono, più precisamente la parte dx del segnale.
In più, quando invece richiamo il preset di bypass per suonare ad esempio un pianoforte il segnale che esce dal Burn è comunque il pianoforte pulito in stereo! cioè c'è sia il canale sx che il dx al loro giusto postoanche se è attiva l'opzione RIGHT IN -> PASS THRU (questo dal manuale non era chiaro, ma ho fatto una prova e funziona).
Ecco,volevo solo condividere con voi questa scoperta per me molto utile.
ciao
Edited 30 Ott. 2015 16:13
Bravo, ottima idea e thanks per la condivisione! 
Molti a volte (io compreso, per carità) surdimensionano la propria strumentazione per poca conoscenza di ciò che si ha.
Il tuo caso è l'esempio contrario: con un po' di buona volontà e intelligenza si sfrutta a dovere ciò che si ha.
Non ho ancora provato a passare il px5 nel burn...
Molti a volte (io compreso, per carità) surdimensionano la propria strumentazione per poca conoscenza di ciò che si ha.
Il tuo caso è l'esempio contrario: con un po' di buona volontà e intelligenza si sfrutta a dovere ciò che si ha.
Non ho ancora provato a passare il px5 nel burn...
Edited 30 Ott. 2015 17:17
@ zaphod
Bravo, ottima idea e thanks per la condivisione!
Molti a volte (io compreso, per carità) surdimensionano la propria strumentazione per poca conoscenza di ciò che si ha.
Il tuo caso è l'esempio contrario: con un po' di buona volontà e intelligenza si sfrutta a dovere ciò che si ha.
Non ho ancora provato a passare il px5 nel burn...
px5s + Burn
Bravo, ottima idea e thanks per la condivisione!
Molti a volte (io compreso, per carità) surdimensionano la propria strumentazione per poca conoscenza di ciò che si ha.
Il tuo caso è l'esempio contrario: con un po' di buona volontà e intelligenza si sfrutta a dovere ciò che si ha.
Non ho ancora provato a passare il px5 nel burn...
Edited 30 Ott. 2015 17:17
Il Burn è talmente perfetto che farebbe suonare bene qualsiasi cosa... Ma anche il buon Max, del resto!