@ vin_roma
Non è mica tanto bestiale, dai... è normale prassi quando si è in contesti armonico/stilistici che lo richiedono.
Certo sarà difficile trovarlo in Casadei o nella Berti...
Magari prova a chiederti perché (visto che è una dominante), in fase di risoluzione sul Do, la nota più acuta dell' accordo può essere sia una 10b che una 9#...
uhm...
forse per la storia della sostituzione del tritono?
Io inconsciamente mi sono fatto un idea generale dell' "ultima nota", che può andare un po dove le pare, e in un caso come questo le farei fare un salto di un tono e mezzo verso giù fino al sol, praticamente così
, quindi dal basso:
Il sol scende al do basso
Il reb che è quinta dim scende al do
Il Fa che è settima scende al mi
Iil si che è sensibile dovrebbe salire al do ma io la faccio scendere la perchè la considero come un dob che è settima dell'accordo di reb (quindi la storia della sostituzione di tritono, bella invenzione per far trasgredire la legge in modo legale
)
Il mib che è la sesta minore del sol e anche la nona del reb scende
Il sol può restare dov'è, anche perchè senò dove potrei farlo andare?
E l'ultima nota.... boh
Adesso però che ho scritto questa cosa mi rendo conto che non centra con la tua domanda
, però ormai è un peccato cancellare ...
Illuminami, non mi viene in mente niente, perchè può essere sia #9 che b10?
Di solito la considero #9 ma perchè se c'è più in basso la terza maggiore... mi sporca la coscienza l'idea di chiamare b10 una nota che "ha" la stessa funzione (stessa cosa vale per 6 e 13), però ho anche visto in discussioni di qualche mese fa che comunque si usa anche così quindi boh..