@ silverdave04
Guarda, ti do il mio consiglio (e non sono certo un'espertone;)...
Anni fa avevo suonato un Electone hx-1: pur non essendo il mio genere di strumento, ero rimasto colpito dall'ottima qualità della tastiera e dei controlli in generale. In particolare (sembreranno dettagli ma secondo me contano) anche il layout era veramente ben organizzato per sfruttare appieno le capacità di synth/arranger dello strumento.
-Da un punto di vista sonoro, non vedo troppe differenze nelle opzioni da te proposte: a meno che tu non abbia necessità di fare sintesi avanzata, moxf e motif rack es più o meno dovrebbero suonarti equivalenti (moxf è più recente ma "di classe" inferiore rispetto all'es).
Sulla sezione arranger non mi pronuncio: conosco i modelli che hai citato solo di nome, magari i possessori ti saranno di maggiore aiuto...
-Sul piano del layout invece ci sono importanti differenze: l'opzione 2 ti darebbe a tutti gli effetti una struttura a due manuali tipica di un modello organistico, quindi più fedele all'electone. Soprattutto, la qualità delle tastiere è moooolto più alta nell'opzione due rispetto alla uno (non c'è paragone tra la qualità della meccanica -credo Fatar- del DMC contro le synth action di fascia bassa Yamaha).
Conta solo che, avendo a che fare con master keyboard più moduli, dovresti avere la pazienza di settarti tutti i controlli da master, compresi i cambio suoni e tutti quelli che ti servono per emulare l'Electone. Vedi tu se i controlli del DMC possono soddisfarti in questo senso ed emulare al meglio o in maniera accettabile quelli che avresti su electone...
Certamente invece, l'opzione 1 ti darebbe due tastiere fatte e finite senza necessità di dover mappare nulla e con un layout già dedicato per ciascuna di esse; in più, se un domani dovessi farti qualche suonatina in giro, avresti un vantaggio in termini di leggerezza...
Queste le mie considerazioni, spero possano esserti d'aiuto ;)
Edited 4 Set. 2015 11:50
Ciao silverdave. Innanzitutto grazie per il tuo parere.
La sintesi avanzata ahimé non ho idea di cosa sia. Ho già problemi quando mi vien chiesto di fare un riassunto!
Convengo con te sull'importanza del layout.
Ieri son stato in un negozio a provare MOXF6 e PSR S770
Ho apprezzato i timbri di entrambi.
Mi limiterò ad un giudizio superficiale, per nulla esaustivo, da aspirante principiante che si è subito perso di fronte a cotanta miriade di pulsanti.
Sicuramente i veri musicisti e gli assidui frequentatori del sito si metteranno a sorridere per la povertà di contenuti dei miei post.
- MOXF 6, veramente uno strumento super trasportabile, gradevoli gli arpeggi, display semplice ma leggibile
- PSR S770, timbri e stili notevoli, bel display e bello chassis, forse mi aspettavo un'amplificazione più vigorosa (ma devo ammettere che l'unico metro di paragone del giorno son stati dei piani digitali Kawai con mobile)
Nota dolente, come immaginavo, e come avevi tu stesso preannunciato: la tastiera. Sia l'impatto visivo che quello al tatto non mi hanno entusiasmato. Credo che persino la mia Gem avesse una meccanica più gradevole.
Chiaramente parlo di sensazione e non di "suonabilità".
Ho provato en passant, da spenta, una Beheringer umx490, e l'impressione è stata di un tasto migliore.
Dopo aver constatato la mia scarsa preparazione nell'approccio sia all'arranger che al synth, ho deciso di farmi le idee un po' più chiare, iniziando a capire una tipologia di strumento alla volta.
Ho trovato nel medesimo punto vendita uno Yamaha MO8 (quindi tastiera di altra natura) d'occasione e ho deciso di noleggiarlo.
Provato solo in cuffia. Lo farò suonare con un paio di casse M Audio BX5 comperate sul momento.
A questo punto sto valutando un'opzione 3, ammesso che sia fattibile.
Pilotare il MO8 con la mia GEM + Beheringer UMX 610 + Pedaliera Fatar
(sempre che lo strumento e la polifonia lo consentano, ma soprattutto la mia capacità di approcciare con i collegamenti midi)
Della serie "quando si hanno le idee chiare"!
Buon weekend.
Fabrizio