max996 ha scritto:
mima85 : ottimo il tuo consiglio , ma credo che la cosa sia un pelino fuori la portata dei più.
Nemmeno tanto. Access è pieno di procedure guidate per creare tabelle, maschere e via dicendo, senza scrivere nemmeno una riga di codice. Per esempio, nell'autocomposizione della tabella, basta che dici al wizard quali campi vuoi e che tipo di dati devono contenere (e se sai quali colonne creare in un foglio Excel per gestire una determinata archiviazione, automaticamente sai anche quali colonne creare in una tabella Access), e lui alla fine crea la tabella.
Nel nostro caso i campi (= colonne della tabella) semplificando al massimo potrebbero essere:
1) Titolo dell'album - campo alfanumerico (altrimenti detto stringa), lunghezza max 150 caratteri *
2) Nome dell'artista/band - campo alfanumerico, lunghezza max 100 caratteri *
2) Lista dei brani - campo stringa a lunghezza variabile **
3) Anno di pubblicazione - campo numerico intero, lunghezza 4 cifre
4) Collocazione nello scaffale - campo stringa, 15 caratteri *
5) Annotazioni personali - campo stringa a lunghezza variabile **
ecc...
* Le lunghezze massime si scelgono in modo arbitrario stimandole in base ai dati che devono contenere.
** Access questi campi li definisce come
memo, sono adatti quando non si sa bene di che lunghezza potranno essere i dati, ma è probabile che il testo contenuto sarà di parecchi caratteri. Lo scotto da pagare per questa flessibilità è che sono più difficili da gestire da parte del motore del database e questo potrebbe causare cali di prestazioni, ma questi son problemi che bisogna porsi in caso di grossi database e non certo per una banale lista di CD/indirizzi/ecc...
L'autocomposizione della maschera di immissione/modifica è ancora più banale. Si seleziona la tabella appena creata, si seleziona il tipo di layout grafico desiderato, ed Access crea la maschera già pronta ed utilizzabile per inserire, modificare e consultare i dati. Per il report stampato la cosa è analoga.
Il bello è che qualsiasi oggetto crei, che sia una tabella, una maschera, una stampa, ecc... li puoi sempre personalizzare ed estendere a piacimento dopo averli creati. Quindi uno potrebbe partire da una banale lista di indirizzi degli amici ed arrivare dopo qualche tempo, mano a mano che si scoprono le funzionalità del programma, ad aver sviluppato un software completo ed automatizzato di gestione contatti, con tanto di agenda appuntamenti/impegni, ricerche, stampe e tutti i sacri crismi.
Tutto sta all'impegno ed alla voglia che ci si mettono per andare oltre le autocomposizioni. Da parte mia quand'ero veramente agli inizi ho sperimentato che partire con un'applicazione di base e subito utilizzabile è veramente banale, ma che con Access l'appetito vien mangiando, e che se hai un minimo di soddisfazione per le soluzioni "fai da te" e non ti scoccia lavorare col PC, la voglia di espandere e completare l'applicazione viene abbastanza in fretta. E prima o poi è non è difficile che venga anche la voglia di cominciare a buttar giù le prime righe di codice.