Manifesto dei riparatori fai-da-te

Leggetelo, c'è anche la versione in italiano. E diffondetelo.

Lunga vita agli smanettoni, a chi si aggiusta le cose da solo (o se le fa aggiustare se non ne ha le capacità per farlo) invece che cambiarle al minimo accenno di problemi, a chi non ha paura di rompere le etichette di garanzia, a chi non frega nulla degli avvertimenti del tipo "l'apparecchio può essere riparato solo da personale autorizzato", a chi sfrutta i suoi dispositivi fino in fondo invece di rinnovarli inutilmente ogni anno solo per avere l'ultima novità, a chi detesta pratiche dannose per l'ambiente e per il portafogli come l'odiosissima obsolescenza programmata.

mi dice che non può aprire il pdf (nel secondo link)

Prova a scaricarlo direttamente (click destro sul link -> salva oggetto con nome) ed aprire il file dal tuo PC. Il link funziona, l'ho appena provato ed il file me lo scarica, probabilmente è un problema del plugin di visualizzazione PDF del tuo browser. Salvando il file ed aprendolo da locale dovrebbe aprirtelo con Adobe Reader od un altro visualizzatore PDF, a dipendenza di cosa hai installato.

Cambia computer

safari ha bloccato adobe, tutto qua

80 mega di volantino! Pensavo che un pdf di 80Mb fosse un manuale per riparare tutto.
L'intento è lodevole, ma richiede comunque capacità che non tutti hanno; ad esempio, io mi limito alle riparazioni di hardware - inteso come oggetti fisici - per cui con un po' di colla, qualche vite o bullone, o un pezzo di ricambio, si riesce a dare nuova vita ad un oggetto altrimenti condannato.
Ma non chiedetemi di sistemare software e annessi!
Sull'auto mi si è rotta una guarnizione del bagagliaio, e con un po' di mastice ho fatto una riparazione (quasi) invisibile; ma se fosse partito il bluetooth? Me lo sarei tenuto rotto! O magari, avrei sborsato una cifra cospicua per far cambiare la centralina, quando magari sarebbe stato sufficiente sostituire un chip sulla scheda. Ecco, non solo gli utenti, ma anche i riparatori (di auto, cellulari, televisori, ecc...) dovrebbero essere messi in condizione di fare una riparazione chirurgica, e non un più oneroso trapianto; di modo che un intervento dell'assistenza a garanzia scaduta (o anche no) sia non solo possibile, ma anche poco costoso.
Per contro, trovo veramente paradossale il fatto che spesso costi meno sostituire che riparare!

Mima, mi hai fatto riflettere ... dammi un consiglio dato che sei un super-smanettone esperto in computer
Per lavoro utilizzo un portatile DELL che ormai ha 4,5 anni. Uso un portatile perché ho 2/3 postazioni di lavoro in uffici diversi e ho bisogno che il computer sia sempre quello perché ho vari programmi con chiave hardware configurati in un certo modo, ho sempre bisogno di tutti i dati d'archivio e per mille altri motivi.
Facendo calcoli strutturali utilizzo sempre almeno 2 programmi di modellazione solida contemporaneamente più altri programmi sempre aperti per cui il computer deve essere di una certa potenza (tanta ram, processore veloce, 2 HD, ecc..).
Il problema è che se un giorno il portatile mi abbandona, sono fritto! Essendo un libero professionista, non posso assolutamente permettermi di lasciarlo in assistenza 7-10gg oppure attendere il medesimo tempo per ordinarne uno nuovo ... avevo quindi pensato, data l'età del computer, di prenderne un'altro ma, viste le caratteristiche di cui necessito, ovviamente costerebbe una cifra (dai 2000 ai 3000€ per un Dell Precision M4800 con doppio HD, 32GB di ram ecc...) e francamente, spenderli senza motivo dato che il computer va ancora bene, mi scoccerebbe.
Ora la domanda ... che precauzioni prenderesti in una situazione come la mia? Ho anche pensato di ordinarmi una scheda madre e una video nel caso un bel giorno decidessero di non funzionare più... Ma sostituire questi pezzi in un portatile è complicato o fattibile? P.s.: gli HD li ho cambiati l'anno scorso.
Thanks

È già sufficiente. Anch'io non è che riesco a riparare tutto, naturalmente si fa il possibile in base alle proprie capacità. Però tante volte i guasti sono veramente banali e con un minimo sforzo, più di volontà che altro, si possono riparare.

Per esempio l'altro giorno ho riprarato il nostro vecchio frullatore, che ha la veneranda età di 37 anni, e che aveva un guasto banale: il selettore della velocità non faceva più bene contatto. Mia madre voleva già cambiarlo ma le ho detto che prima di buttarlo ci avrei dato un'occhiata. Aprendolo ho scoperto che il guasto era semplicemente una lamella di rame che, dopo 37 anni di azionamenti, si era piegata verso l'esterno e non toccava più le piazzole di contatto del selettore. L'ho piegata indietro e già che c'ero ho smontato tutto e dato una ripulita generale all'apparecchio perché dentro era tutto impastato di farina e polvere, un'oliata agli ingranaggi ed un po' di spray disossidante ai carboncini del motore, ed è tornato (quasi) come nuovo. Ho risparmiato una spesa ai miei e possiamo continuare ad usare un apparecchio che, vecchiaia a parte, funziona benissimo e con ogni probabilità continuerà a farlo ancora per qualche anno.



Volendo si può fare, per esempio un mio amico ingegnere elettronico nel suo piccolo laboratorio si è attrezzato con la stazione per saldare/dissaldare gli integrati BGA (quelli che non hanno i pin metallici a vista ma sotto il corpo del chip per intenderci), ed è in grado di saldare/dissaldare più o meno qualsiasi tipo di componente da una scheda. Chiaro che bisogna fare un piccolo investimento (la stazione mi pare gli sia costata qualche centinaio di euro) e soprattutto avere tempo da dedicare a queste riparazioni, che sono piuttosto laboriose. Per questo spesso si fa prima a buttar via la scheda piuttosto che cambiare un integrato difettoso, perché un tecnico lo può senz'altro fare se ha gli attrezzi giusti, però ci impiega diverso tempo, ed il costo finale dell'intervento rischia di superare il valore effettivo della scheda.

Potrebbe essere una soluzione, però tieni conto che essendo la tua una macchina che ha già 4-5 anni i pezzi sicuramente non saranno più in produzione. Devi quindi cercare su eBay per vedere se li trovi, e con ogni probabilità li troverai già usati, quindi senza nessuna garanzia sulla loro affidabilità a lungo termine.



È fattibile, io di portatili ne ho smontati e montati tanti, però è molto laborioso e c'è sempre il rischio di spaccare qualcosa perché i componenti sono molto delicati. In particolare bisogna fare attenzione a ganci, sedi di viti, incastri e cerniere, perché talvolta ci vuole veramente poco a romperli, e dopo il portatile non si richiude più. Non parliamo di fili e piattine, che se non si fa attenzione mentre si apre il computer, possono venir strappati via dai loro connettori, talvolta causando danni complicati da riparare.

Spesso bisogna fare attenzione anche al rimettere le viti esattamente al loro posto senza scambiarle quando si rimonta il computer, perché se in un determinato punto per esempio c'era una vite corta, può significare che sotto quella vite c'è una scheda o peggio una piattina di collegamento, e riavvitando al posto di quella una vite più lunga si perfora la piattina o si danneggia la scheda. Tra l'altro, accade spesso che rimontando un portatile avanzino ancora delle viti, perché ci si è dimenticati di rimetterle o si è scordato il posto dove queste andavano messe.

Smontare un portatile non è come smontare un PC fisso, ci vogliono molta pazienza ed attenzione in più. Soprattutto bisogna evitare assolutamente di sforzare se un pezzo non si separa, e piuttosto mettersi pazientemente a cercare se c'è una qualche vite, filo o incastro nascosti (cose di cui tanti portatili sono pieni) che lo tiene ancora vincolato. Insomma, è richiesta una certa perizia per poter fare questo genere di interventi.

Io nel tuo caso farei diversamente: se non puoi permetterti di spendere grosse cifre, cercherei nel mercato dell'usato un portatile con caratteristiche analoghe o superiori al tuo ma che abbia meno anni, che poi andrei ad installare e configurare in modo da renderlo la macchina principale di lavoro, e tenere il tuo portatile attuale come riserva. Inoltre visto che i tuoi dati sono così importanti non trascurare i backup su almeno un disco esterno, meglio se due usati alternativamente.

Grazie Mima
Proverò a cercare qualcosa di usato, non ci avevo pensato!
Per i backup, sono un maniaco. A casa ho 2 dischi di backup, uno da 3T dove ogni 4 mesi copio tutto l'HD in una cartella con la data, mantenendo almeno i backup degli ultimi 2 anni; sull'altro HD faccio 2-3 backup settimanali, sincronizzando il contenuto del computer.
In ogni ufficio poi, ho un altro HD portatile dove 2-3 vole a settimana, sincronizzo i file.
In questo modo, anche se si incendia un ufficio o i ladri mi rubano tutto a casa, comunque da un altra parte ho un backup! E anche se cancello qualcosa per errore e me ne accordo dopo qualche settimana, ho comunque un HD con i backup totali degli ultimi 2 anni

Ottimo, questa è la mentalità giusta

Buongiorno a tutti.
Lodando comunque chi riesce a risolversi i problemi in casa propria.... spezzerei una "lancetta" a favore del riparatore autorizzato professionista... che differenza può esserci tra lui e lo "smanettone"?
Allora... se è "autorizzato" (il che significa che ha mandato esclusivo per una determinata zona) acquista attrezzature molto costose, deve sottostare a riparare prodotti in garanzia a prezzi da "fame", deve spararsi 4 o 5 corsi di aggiornamento all' anno a spese sue, deve acquistare un magazzino ricambi (deciso a priori dagli importatori) che deve essere sempre presente nella sua sede, deve sempre risolvere tutto perchè è "l'autorizzato", purtroppo deve pagare le tasse e le spese, l' affitto, l' iva.... deve essere assicurato perchè non è un essere perfetto... può sbagliare, deve saper adoperare tutti gli strumenti musicali alla perfezione (altrimenti non potrebbe provarli come si deve), deve riuscire ad essere veloce perchè il professionista della musica deve lavorare, deve combattere con le case madri per avere i ricambi in tempi ragionevoli, deve pagare i ricambi in anticipo e... sperare che il musicista ritiri il suo prodotto... altrimenti lo deve tenere in custodia per "soli" cinque anni....
E spesso deve risolvere il problema dell' apparecchio... sommato agli altri causati da chi si improvvisa tecnico senza cognizione di causa...
Concorderete che tutto questo non è molto semplice...

se il vostro telecomando funziona male...apritelo: pulite condensa & sporcizia quindi passate della polvere di grafite (matita) con un cotton fioc
sotto i tasti che non vanno

din

Il manifesto non è contro i tecnici autorizzati, ma più genericamente rivendica il diritto ad avere apparecchi di maggiore qualità e soprattutto riparabili, che non siano progettati secondo i dettami dell'obsolescenza programmata e della filosofia dell'usa e getta, e che vengano messi a disposizione gli strumenti (schemi, parti di ricambio, ecc...) a coloro che intendano farsi da soli le riparazioni.

Questo non esclude la presenza di tecnici autorizzati, chiaramente (e anche giustamente direi) non tutti sono portati a smanettare con cacciaviti, schemi, circuiti, ecc... e per queste persone la presenza del tecnico, che sia affiliato ad un determinato marchio o generico, è indispensabile.

qui in russia ci sono delle Lada che funzionano ancora bene dopo quarant'anni e più di mezzo milione di chilometri, fatti su strade orribili ed in condizioni meteo inimmaginabili

erano auto brutte e poco performanti ma fatte per durare...

Qui ci sta una bella inversione russa:

"In Soviet Russia you don't drive a Lada, a Lada drives you"

Come raddoppiare il valore di una Lada?

Basta fare il pieno

Lo stesso Lada che gira ancora a Cuba da decenni... per non parlare delle auto americane degli anni 50 che nonostante l'embargo, hanno motori come orologi.