nicolo ha scritto:
Ma scusatemi, non riesco a considerarmi fortunato.
E hai ragione. Fortunato è chi non deve combattere per vivere serenamente, contando che ci sono persone che la serenità non la raggiungeranno mai.
Non mi fraintendere: io la penso come te: se io avessi un figlio down, non mi riterrei fortunato, non penserei di aver ricevuto un regalo che gli altri genitori di bambini sani non potranno mai ricevere. È una forma di egoismo autoprotettivo, per non impazzire, per non uscire col mitra di casa e falciare persone a caso per urlare la propria rabbia col mondo (sto esagerando, ok, ma è tanto per far capire). Forse col tempo riuscirei a tollerare la situazione, ma non me ne farei mai una ragione.
Prima ho parlato di egoismo autoprotettivo: sì, perchè penso che la mamma che ha scritto cotante (e belle! ci mancherebbe) cose, lo abbia fatto per poter accettare la situazione.
Ma in fondo, credo sia egoismo. Mi spiego, conosco abbastanza bene un paio di ragazze down. Mentre una ha un ritardo mentale piuttosto grave, tale da scongiurare (secondo me) che faccia paragoni con gli altri, la seconda ragazza ha un ritardo lieve, non tanto da essere considerata "normale" (dove intendo un q.i. di circa 100), ma abbastanza da accorgersi di essere "diversa". Abbastanza per sapere di volere una famiglia ma sapere di non poterla avere come tutte quelle che vede intorno a sè. A lei piacciono ragazzi sani, non down. Ecco, per me una persona come lei deve avere una sofferenza grandissima, e ritengo crudele (da parte di un genitore, di una divinità, o chi per essi) far soffrire una persona a questo modo.
Edited 11 Lug. 2015 18:54