Cosa vispinge a suonare ? ....questa me la dovete spiegare..

clouseau57 22-06-15 21.33
1 ) La passione

2 ) Il guadagno



alla fine vi diro' come la penso in proposito...emo
sterky 22-06-15 21.47
in realtà è semplice da dire, ma forse non tanto da capire: è l'unica cosa che c'è stata sempre, nei bei e nei brutti momenti, ed è l'unico momento dove riesco a essere veramente me stesso!!!
Edited 22 Giu. 2015 19:59
anonimo 22-06-15 22.40
In un mondo ove dio é morto, la filosofia é putrefatta, la scienza é divenuta mera tecnologia, la politica é'corruzione e sopraffazione, il piacere di lavorare é scomparso l'amicizia é merce rarissima e l'amore e il sesso devono combattere ogni giorno con modelli di uomo e donna deliranti, non ci sono rimaste che la musica e la birra
jacus78 22-06-15 22.55
solo che una è un lavoro, l'altra è invece....emo
BB79 23-06-15 00.10
@ clouseau57
1 ) La passione

2 ) Il guadagno



alla fine vi diro' come la penso in proposito...emo
1) l'ascolto, in tutte le sue fomre ( riprodotta o dal vivo) è cominciato verso i 6-7 anni e non si è mai fermato.
Quella suonata ha vissuto alterne vicende...Diciamo che ho qualche rimpianto per non aver fatto qualcosa che forse, all'epoca, mi avrebbe fatto imboccare una strada differente, forse fatta di note piuttosto che di ...articoli (di codice!)emoemoemoemo
Ora mi diverto con dei ragazzi molto più giovani di me...mi piace anche molto l'aspetto tecnico: la registrazione, gli apparecchi...spesso mi diverto a fare il fonico dietro le spalle di chi ne sa più di me e lo fa per mestiere, anche a livelli alti...
emoemoemo
mima85 23-06-15 00.44
Io se non avessi la musica probabilmente andrei di psicofarmaci tutti i giorni.
Markelly 23-06-15 01.13
Ma gli spingitori di musicisti, no? emo
anonimo 23-06-15 03.55
Niente, io non suono. Ascolto.
dario65 23-06-15 08.29
Il primo concerto nel 1980... poi tanti altri... pianobar... nel 2000 ho dovuto smettere, purtroppo gli "uccisori" della musica hanno colpito!
E' venuta fuori la moda dei "lettori seriali" di dischetti (ho visto gente usare la tastiera in live senza averla neppure connessa alla presa elettrica) e delle performance gratuite e, per chi come me ha sempre suonato, il rifiuto di portare apparecchiature e arte per pochi spiccioli ha preso il sopravvento (senza contare il gestore del locale che pretende 30/40 persone al seguito per la cena...).
Poi nella mia città (come tutti sanno), l' "euro" ha un valore particolare emo , per risparmiarne uno si fanno chilometri a piedi o pazzie del genere... e quindi mi sono ritirato nella "musica privata", suono per me, per passione, per divertimento ma senza pubblico e, considerando il fatto che lavoro dalle 6 del mattino alle 7 di sera, mi sono portato la tastiera in ufficio e riesco a strimpellarla giusto nei ritagli di tempo!emo
nicolo 23-06-15 09.21
Niente.
Infatti ho praticamente smesso.
Per dirigere un coro.
Invece del piano mi porto un leggio, molto più pratico.
Tutto acustico.
E non devo esercitarmi tutti i giorni.

Certo, mi manca.
Ma non ho proprio tempo, con due bambine, ed una da seguire costantemente, sempre in giro tra fisioterapia ed ospedali.
Ho dovuto scegliere, non ho avuto alternative.
obiwan 23-06-15 11.27
@ mima85
Io se non avessi la musica probabilmente andrei di psicofarmaci tutti i giorni.
Straquoto emo

...per il resto...passione, passione, passione e nulla più.
efis007 23-06-15 15.30
Cosa mi spinge a suonare?
La possibilità di essere qualcuno nella vita.
Pur rimanendo povero ed incompreso, con la musica sono qualcuno.
Senza di lei non sono niente.
vin_roma 23-06-15 16.13
Me lo chiedo tutti i giorni.

Era meglio se nascevo zappatore, perché...

perché...
Markelly 23-06-15 16.37
Ma Vin, scusa se mi permetto, ma... arrivare ai tuoi livelli, aver lavorato in televisione, aver arrangiato brani, accompagnato grandi artisti famosi, aver conosciuto (ed esserne spesso diventato amico) musicisti importanti, vivere della propria passione...
E poi dici che era meglio nascere zappatore? Ma che vuol dire? Non sei contento? Non ci credo!
Non può essere che dopo tutto questo, tu ti senta di aver sbagliato strada. Tutti noi faremmo carte false per essere dove sei tu. Mi dispiace davvero sentirti parlare così, forse ci sono storie troppo tristi per essere raccontate, ma fidati, questo accade in tutti I lavori, in tutte le carriere: quelle oneste, perlomeno.
BB79 23-06-15 17.01
@ vin_roma
Me lo chiedo tutti i giorni.

Era meglio se nascevo zappatore, perché...

perché...
Vincenzo...

forse non sai che il tuo alter ego, di professione zappatore, non passa giorno che non si chieda, con rammarico: ah se fossi nato musicista...perché...perché...

Markelly ha detto:
questo accade in tutti I lavori, in tutte le carriere: quelle oneste, perlomeno...

ha dichiarato una grandissima ed incontestabile verità e di ciò dovremmo tutti ringraziarlo

con stima sincera

un povero dilettante
Edited 23 Giu. 2015 15:03
anonimo 23-06-15 19.00
Vi racconto una cosa.

Fin da ragazzo ho avuto problemi di denti (una debolezza genetica che ho ereditato da mio padre) che, insieme alla paura del dentista che mi é venuta quando a mia madre hanno quasi reciso la lingua trapanandole un molare, mi hanno procurato crisi dolorose abbastanza intense da richiedere antidolorifici assai potenti (simil oppiacei).

Una sera dovevo suonare con luciano milanese al basso e riccardo zegna alla batteria in un bel club/ristorante di finale ligure ma nel pomeriggio mi ba preso un dolore abbastanza forte ai molari superiori sinistri.

Meditavo di dare forfait, ma luciano era abbastanza incazzato di perdere la bazza e non avevo medicine dietro.

Beh ho iniziato a suonare e dopo 2 brani non sentivo più niente!

Il giorno dopo mi sono fatto aprire il dente e il dentista si é stupito del livello di infiammazione e larciume che aveva raggiunto questa pulpite in camera chiusa...

Tanto può la musica...
zaphod 23-06-15 20.19
clouseau57 ha scritto:
1 ) La passione

2 ) Il guadagno


nessuna delle due.
Ho iniziato a suonare che non avevo nemmeno 6 anni, ora ne ho 38.
Non ho quasi ricordi di me senza i tasti sotto alle dita.
Quindi è come se mi chiedessi cosa mi spinge a camminare, o a respirare!
E' parte di me come un arto. Fa parte del mio modo di esprimermi come la parola, la gestualità, la mimica facciale, o il sesso.
textars 23-06-15 21.17
Dop aver frequentato il conservatorio qualcosa ha sempre battuto dentro di me... Il ritmo? Forse... Dopo tempo in cui non ho potuto materialmente suonare uno strumento sono sempre rimasto accanto alla musica o viceversa... Per soldi? No... Per passione? Si e mi aiuta a sopravvivere alla vita moderna.
emo
lipzve 23-06-15 22.47
ma dov'è il mio post?

Sparito?

Forse qualcosa è andato male dopo aver premuto invio?

Allora io suono per passione, da quando avevo 17 anni. Sin dall'eta di 6 sono rimasto fulminato dai pianoforti di piazza san marco e quando mi si chiedeva che regalo volevo, io non avevo dubbi, un pianoforte. Purtroppo i miei genitori ci hanno impiegato ben 11 anni a capire che non era un capriccio e cosi ho iniziato tardi.

Ma ho gia il mio pubblico, me, mia morosa e qualche sventurato che capita sulla mia pagina sul tubo.

Mi piace suonare il jazz anche se non mi sento bravo ma amo mettere le basi jazz che ci sono sul tubo e divertirmi con i voicing, che senza il C-bass non funzionerebbero.

Ho anche suonato su una band jazz, e se con le mie stesse competenze fossi stato un trombettista o clarino o chissà che sarei potuto rimanere, e suonare la parte della melodia piu qualche facile improvvisazione.

Ma per un pianista no, il piano in un 4et o 5et deve essere trascinatore, ed io non lo ero quindi ho lasciato.
Ho anche suonato in band cover di zucchero, una band dell'ospedale che coverava eros ma a me piace il jazz.

Quindi me lo suono da solo, me lo godo, e mi faccio allegramente schifo, ma mi diverto.
Edited 23 Giu. 2015 20:48
vin_roma 24-06-15 00.07
Ahah...

Vi siete mangiati il finale. La mia voleva essere una parodia tragicomica:
"era meglio se mi imparavo zappatore perché...
PERCHÉ 'O ZAPPATORE NUN S' A SCORDA A MAMMA!" (Merola docet)

Ma in realtà un po' è vero.

Un po' deluso lo sono. Fare un lavoro per "campare" è una cosa, scegliere una strada per poter dire qualcosa e poi ritrovarsi in orchestra a premere tasti o a far basi per quello o quell' altro, come vogliono loro, oppure trascrivere per banda i brani di Buscaglione... insomma, stai li ad eseguire quello che già sai, non aggiungi niente a ciò che già esiste, diventa solo un uso metodico delle proprie capacità.

Ho suonato con personaggi più o meno famosi, ma facevo quello che serviva, non quello che volevo e tante volte, anche se ero nelle maggiori trasmissioni televisive del sabato sera, mi rompevo a star li per fare quattro accordi in croce ogni mezz' ora.

Ma quando ero giovane dicevo: se adesso son qui, dopo sarà meglio... e invece...

La soddisfazione ce l' ho quando faccio i concerti con le musiche da film, musiche che ho scelto, che mi hanno appassionato sin da quando ero un bambino, che ho riarrangiato per poterle rieseguire con la mia impronta e questo si, mi fa felice, molto e quando ci sono le prove non vedo l' ora di essere li per sentire il suono degli archi, per rivivere l' emozione del "Shon Shon" di "Giù la Testa" o della scena delle pellicole di "Nuovo Cinema Paradiso", delle poesie di Troisi ne "Il Postino" e sentire poi che il pubblico apprezza la mia voglia di riportare alla mente certe emozioni mi riempie di gioia.

Ma purtroppo queste occasioni sono sempre più rare e nel professionismo in genere c' è molta crisi.

Forse il brutto è che altri lavori puoi anche maledirli... la musica no, fa parte di noi stessi, come il fegato o la faccia!