1) cercare su internet "i fondamenti dello studio del pianoforte" di Chang e leggerselo coscienziosamente
qui
2) applicare i concetti del libro di cui sopra a una letteratura pianistica il più possibile varia ed articolata, partendo anche da cose semplici come l'opera 36 di Clementi, le invenzioni a due voci di Bach, qualche semplice valzer o notturno di chopin
3) se proprio si vuol fare qualche esercizio tecnico, scale e arpeggi in tutte le tonalità ed i primi 20 esercizi dell'hanon in tutte le tonalità (Chang lo sconsiglia)
4) procurarsi "the jazz piano book" e "the jazz theory book" di mark levine e studiarli coscienziosamente
5) dare un'occhiata anche ad un manuale classico di armonia tipo il Piston
6) imparare la solmisazione in do mobile
7) ascolto "consapevole" di quanta più musica é possibile. Consapevole significa che se ne capisce la struttura e che é possibile "cantare in testa" la melodia in do mobile insieme col brano
8) analizzare qualche brano che ci piace da un punto di vista armonico, ritmico, melodico e strutturale
9) trascrivere qualche solo (anche qui saper "cantar leggendo" in do mobile aiuta molto)
10) registrarsi sempre e riascoltarsi spassionatamente
11) trovare un gruppo con cui suonare insieme
12) frequentare serate, concerti, jam sessions...fare amicizia con altri musicisti, ascoltarli, parlare con loro, condividere
13) giurare su ciò che si ha più caro di aborrire per sempre la malefica triade: d'alessio, allevi e garbarek (la Mazzoni é fuori concorso)
Edited 8 Giu. 2015 17:09