mima85 ha scritto:
Esatto. Questa è l'unica giustificazione per la caccia, abbinata all'eventuale controllo della popolazione di erbivori in territori in cui i predatori scarseggiano (noi qui in Ticino per esempio, non essendoci più lupi e linci se non qualche sporadico caso, abbiamo sovrapopolazione di cinghiali, cervi e via dicendo, quindi la caccia se ben regolamentata può essere uno strumento utile a regolarne il numero di individui). Ma come sport fine a se stesso no, non l'accetto. Specialmente se di questo "sport" ne cadono vittima animali la cui popolazione diminuisce ogni anno che passa.
Quoto.
Ho sempre odiato il trofeo animale, inteso proprio come andare a sparare ad un animale per portarne a casa... appunto... il trofeo (testa, corna, etc).
Premetto che mio padre è un cacciatore (non ricco, è un poveraccio!) e va a caccia di cinghiali nelle zone del varesotto coordinate dagli enti locali per il contenimento delle specie faunistiche.
Detto in poche parole, i cinghiali sono troppi, si moltiplicano troppo velocemente, e siccome stanno causando gravi danni a cose e persone la regione effettua legalmente e sotto strettissimo controllo della forestale degli abbattimenti selettivi (solo maschi) al fine di "contenere" la specie entro un certo numero di capi, che non sia ne pochi ne troppi.
Chiamiamola una caccia di equilibrio.
Aldilà di quanto mi possa piacere o no questa cosa (io non sono cacciatore e non mi piace la caccia) posso dire che quei cinghiali uccisi finiscono tutti rigorosamente in padella, cioè nessuno li abbatte per portarsi a casa alcun trofeo ma per farsi spezzatini, breasole, salami, etc (e sinceramente devo dire che i piatti a base di cinghiale sono uno spettacolo, veramente gustosi).
In queste battute di caccia ci sono sempre annesse le guardie forestali, e i cacciatori hanno degli obblighi rigorosissimi (pena la galera garantita!) tra cui non abbattere mai femmine o cuccioli, ma solo maschi di una certa età.
Insieme alle guardie forestali ci sono annessi anche i macellai perchè è obbligatorio che il cinghiale venga "pulito" appena abbattuto e messo in appositi contenitori freezer per preservarne la fragranza della carne (se non lo si pulisce subito il cinghiale puzza, è immangiabile).
Il tutto sempre sotto l'occhio vigile delle forze forestali che osservano tutto, marchiano tutto su fogli e documenti, tutto a regola d'arte.
Se un cacciatore trasgredisce a queste regole (e sfortunatamente lo pizzicano!) va incontro a tanti di quei guai che non vi sto neanche a raccontare, vi garantisco che c'è poco da scherzare, vi demoliscono la vita, peggio che aver sparato ad un essere umano!
Detto questo, la caccia per questi fini la accetto anche.
Dopotutto se uno va al ristorante a mangiare polenta e cinghiale, o lepre in salmì, o fagiano arrosto... da qualche parte devono pur arrivare questi animali, qualcuno deve averli uccisi per forza, mica si materializzano dal cielo, sarebbe troppo bello.
La caccia invece al fine di TROFEO la odio.
Al posto dell'animale ci metterei lì il cacciatore.
Poi gliela dò io una impallinata, personalmente, e mi porto a casa la sua testa come trofeo.
Edited 9 Mag. 2015 16:15