Amo quest uomo (musicalmente :-)))

steve 22-04-15 10.09
no ragazzi... voi fate come vi pare ma io mi do all'ippica...

jordan rudess... cedi il passo al maestro
anonimo 22-04-15 11.39
bei ricordi
marcoballa 22-04-15 11.52
steve ha scritto:
jordan rudess... cedi il passo

d'accordo al mille per mille!!!!
emo

quando poi succedono queste cose si intuisce che un freddo "uomo-sequencer" come il Jordano, per quanto possa risultare sfizioso in certi contesti, è nulla di fronte al calore dell'improvvisazione di gente come questi vecchietti....
anonimo 22-04-15 11.58
@ marcoballa
steve ha scritto:
jordan rudess... cedi il passo

d'accordo al mille per mille!!!!
emo

quando poi succedono queste cose si intuisce che un freddo "uomo-sequencer" come il Jordano, per quanto possa risultare sfizioso in certi contesti, è nulla di fronte al calore dell'improvvisazione di gente come questi vecchietti....
non usa clavia, okkio che se prendi una rossa diventi blasfemo emo
marcoballa 22-04-15 12.00
superbaffone ha scritto:
non usa clavia, okkio che se prendi una rossa diventi blasfemo emo

emoemoemoemo
Dantes 22-04-15 12.13
secondo me dio è nero e suona un king korg
guardare
QUI
dal minuto 05:00 in poi per credere!emo
Edited 22 Apr. 2015 10:14
marcoballa 22-04-15 12.19
Dantes ha scritto:
secondo me dio è nero e suona un king korg
guardare
QUI
dal minuto 05:00 in poi per credere!emo

questi sono tutti spettacolari!
li seguo da un pò, però devo ancora capire quanto anche loro siano "uomini-sequencer" (partitura davanti e via).
in questo senso Wakeman, Lord, Emerson e pochi altri rimarranno ineguagliabili.

certo che Cori Henry è irraggiungibile emo emoemo
lo si intuiva fin da bambino emoemo
Edited 22 Apr. 2015 10:29
vin_roma 22-04-15 13.28
Doppio post!
Edited 22 Apr. 2015 11:43
vin_roma 22-04-15 13.41
A me Wakeman non mi ha mai affascinato, l' ho trovato sempre banale e retorico, belle atmosfere ma musicalmente non ha mai aggiunto niente e anche quando sembra impegnarsi per chissà cosa (mi riferisco al video) in pratica tecnicamente non è niente più di quello che si fa al 5* di pianoforte e musicalmente è un gira e rigira sullo stesso accordo che ha un unico pregio per il fatto di essere eseguito col suono evocativo di un organo, ma penso che chiunque, vestito da mago Merlino, metta giù due accordi drammatici in quel contesto, avrebbe avuto lo stesso effetto.

Nel panorama dell' epoca Wakeman ha avuto un antagonista, Emerson, che trovo stratosfericamente superiore, non nella tecnica/costruzione musicale (ovvia) ma per l' emotività delle sue evoluzioni, un equilibrio perfetto. A lui non importa se fare due note o duemila, l' importante è che esca la botta.
Wakeman: musica usata per stupire (non molto riuscito).
Emerson: musica per la musica, vera, da scoprire dentro.

The endless enigma, the fugue, Tarkus... non sono musiche complicate per far vedere quanto si è bravi ma proprio perché, per esprimersi, ha bisogno di quella forza e quando ce n' è stato bisogno Emerson era sempre pronto a scaricarne con sapienza e una maestria fuori dal comune.

Rudess...? Un sequencer inutile, anima zero e con l' Atari si fa anche meglio.
Edited 22 Apr. 2015 11:46
steve 22-04-15 13.45
vin_roma ha scritto:
Nel panorama dell' epoca Wakeman ha avuto un antagonista, Emerson, che trovo stratosfericamente superiore, non nella tecnica/costruzione musicale ma per l' emotività delle sue evoluzioni, un equilibrio perfetto.


vin... la pensavo anch io cosi fino a poco tempo fa... se non stratosferica era abbastanza netta... solo che ultimamente tale margine (almeno per i miei gusti...) si sta assottigliando... forse sto cambiando io...
anonimo 22-04-15 13.51
vin_roma ha scritto:
A me Wakeman non mi ha mai affascinato, l' ho trovato sempre banale e retorico, belle atmosfere ma musicalmente non ha mai aggiunto niente e anche quando sembra impegnarsi per chissà cosa (mi riferisco al video) in pratica tecnicamente non è niente più di quello che si fa al 5* di pianoforte e musicalmente è un gira e rigira sullo stesso accordo che ha un unico pregio per il fatto di essere eseguito col suono evocativo di un organo, ma penso che chiunque, vestito da mago Merlino, metta giù due accordi drammatici in quel contesto, avrebbe avuto lo stesso effetto.

Nel panorama dell' epoca Wakeman ha avuto un antagonista, Emerson, che trovo stratosfericamente superiore, non nella tecnica/costruzione musicale (ovvia) ma per l' emotività delle sue evoluzioni, un equilibrio perfetto. A lui non importa se fare due note o duemila, l' importante è che esca la botta.
Wakeman: musica usata per stupire (non molto riuscito).
Emerson: musica per la musica, vera, da scoprire dentro.

The endless enigma, the fugue, Tarkus... non sono musiche complicate per far vedere quanto si è bravi ma proprio perché, per esprimersi, ha bisogno di quella forza e quando ce n' è stato bisogno Emerson era sempre pronto a scaricarne con sapienza e una maestria fuori dal comune.


si ma io all'epoca ero un ragazzino e li vedevo come due alieni, poi ho scoperto il jazz ed è stata la fine emo
Edited 22 Apr. 2015 11:52
CarloF 22-04-15 15.19
Wakeman, per essere apprezzato, va valutato nel suo lavoro solista, in particolare le "mogli"guardare e ascoltare. Con gli Yes diciamo che era più un "turnista di lusso", visto che quelli influenti erano altri.

Poi non capisco perchè, nel bene e nel male, il vs punto di riferimento sia 'sto Jordan Rudess, per me è come se non esistesse, anzi per me si può dire che Rudess sta alle tastiere come Richard Benson sta alle chitarreemoemo
Edited 22 Apr. 2015 13:24
vin_roma 22-04-15 16.57
Ahhhh! Benson!

L' avevo dimenticato emoemoemo
Wakeman, è oro!
KeybordGuy97 22-04-15 22.01
Vorrei far notare una cosa riguardo al video degli Snarky Puppy precedentemente linkato: il ragazzo che suona la parte di synth bass, durante il solo di Cory Henry si copre gli occhi con la mano destra sorridendo e, dopo diverse manifestazioni di stupore, si toglie le cuffie, si alza e si va a sedere tra il pubblico come per dire: "Dop ciò possiamo anche andar via" emo
Markelly 22-04-15 22.17
@ vin_roma
A me Wakeman non mi ha mai affascinato, l' ho trovato sempre banale e retorico, belle atmosfere ma musicalmente non ha mai aggiunto niente e anche quando sembra impegnarsi per chissà cosa (mi riferisco al video) in pratica tecnicamente non è niente più di quello che si fa al 5* di pianoforte e musicalmente è un gira e rigira sullo stesso accordo che ha un unico pregio per il fatto di essere eseguito col suono evocativo di un organo, ma penso che chiunque, vestito da mago Merlino, metta giù due accordi drammatici in quel contesto, avrebbe avuto lo stesso effetto.

Nel panorama dell' epoca Wakeman ha avuto un antagonista, Emerson, che trovo stratosfericamente superiore, non nella tecnica/costruzione musicale (ovvia) ma per l' emotività delle sue evoluzioni, un equilibrio perfetto. A lui non importa se fare due note o duemila, l' importante è che esca la botta.
Wakeman: musica usata per stupire (non molto riuscito).
Emerson: musica per la musica, vera, da scoprire dentro.

The endless enigma, the fugue, Tarkus... non sono musiche complicate per far vedere quanto si è bravi ma proprio perché, per esprimersi, ha bisogno di quella forza e quando ce n' è stato bisogno Emerson era sempre pronto a scaricarne con sapienza e una maestria fuori dal comune.

Rudess...? Un sequencer inutile, anima zero e con l' Atari si fa anche meglio.
Edited 22 Apr. 2015 11:46
Col massimo rispetto (probabilmente sbaglio io che non sono nessuno), ma Emerson quando improvvisava sul pianoforte era un casinaro senz'anima.
Certo Tarkus è immensa, ma in molti altri casi io non ci trovo il filo.

Lo stesso Wakeman e i suoi lavori solisti: mero progressive fine a se stesso.
Apprezzo di più certe sue parti negli Yes, ma forse siamo già nel de gustibus...

emo
anonimo 22-04-15 22.26
Mi ricordo che feci una figura di m....un giorno nella sala prove di un gruppo cult della genova di 35 anni fa (la Nemesi)

C'erano Alberto Marafioti, tastierista della Nemesi, Dario, tastierista di un complesso progressive, ed un altro paio di tastieristi...discussione infuocata: Emerson é il meglio! No, john lord! Ma va la, solo wakeman! Cazzate, tony banks é er mejo...ed io: cosa ne pensate di bud powell?...attimo di gelo, tutti mi guardarono come se fossi un pazzo...emo
Edited 22 Apr. 2015 20:26
anonimo 22-04-15 22.37
@ anonimo
Mi ricordo che feci una figura di m....un giorno nella sala prove di un gruppo cult della genova di 35 anni fa (la Nemesi)

C'erano Alberto Marafioti, tastierista della Nemesi, Dario, tastierista di un complesso progressive, ed un altro paio di tastieristi...discussione infuocata: Emerson é il meglio! No, john lord! Ma va la, solo wakeman! Cazzate, tony banks é er mejo...ed io: cosa ne pensate di bud powell?...attimo di gelo, tutti mi guardarono come se fossi un pazzo...emo
Edited 22 Apr. 2015 20:26
non sapevano chi fosse emo
mima85 22-04-15 23.02
marcoballa ha scritto:

quando poi succedono queste cose si intuisce che un freddo "uomo-sequencer" come il Jordano, per quanto possa risultare sfizioso in certi contesti, è nulla di fronte al calore dell'improvvisazione di gente come questi vecchietti....


emoemo
vin_roma 22-04-15 23.36
@ Markelly
Col massimo rispetto (probabilmente sbaglio io che non sono nessuno), ma Emerson quando improvvisava sul pianoforte era un casinaro senz'anima.
Certo Tarkus è immensa, ma in molti altri casi io non ci trovo il filo.

Lo stesso Wakeman e i suoi lavori solisti: mero progressive fine a se stesso.
Apprezzo di più certe sue parti negli Yes, ma forse siamo già nel de gustibus...

emo
Ma sai, Markelly, sull' improvvisazione ti do anche ragione, è giocare su un impianto armonico e ovviamente nel jazz c' è più spazio e più occasioni per essere performanti.
Emerson lo reputo grande nelle architetture e, se pensiamo al genere, ha sondato e realizzato forse uno dei massimi livelli di qualità musicale asservita al genere. Certo ce ne sono stati altri, ma più o meno c' era chi peccava nel tecnico, chi nella banalità pur restituendo belle botte emotive. Emerson, nel suo genere, ha offerto il massimo valore di "coppia" e non penso sia questione di gusto personale, quello non si discute, ma di sostanza musicale perché andando a scavare in molte sue realizzazioni c' è materiale tecnico/emotivo che non sfigura neanche difronte ai grandi classici del '900.
Insomma, se piace il progressive, per i tanti o Emerson o Lord o Wakeman stiamo li, se hai poi le capacità di "entrare" nelle note, al di là del primo impatto emotivo, ti rendi conto che in Emerson c' è una sapienza che gli altri hanno potuto sfruttare si e no al 20%.
Cioè, più sei abituato a grosse strutture musical/emotive e più riesci a comprendere il genio che, oltre all' impatto, ha messo architetture che non si finisce mai di scandagliare.
Lord ha fatto belle cose ma che non soddisfano un palato esigente, rimane uno che ha venduto solo la parte emotiva ma di musica c' ha messo solo 3 note.
Markelly 22-04-15 23.40
@ vin_roma
Ma sai, Markelly, sull' improvvisazione ti do anche ragione, è giocare su un impianto armonico e ovviamente nel jazz c' è più spazio e più occasioni per essere performanti.
Emerson lo reputo grande nelle architetture e, se pensiamo al genere, ha sondato e realizzato forse uno dei massimi livelli di qualità musicale asservita al genere. Certo ce ne sono stati altri, ma più o meno c' era chi peccava nel tecnico, chi nella banalità pur restituendo belle botte emotive. Emerson, nel suo genere, ha offerto il massimo valore di "coppia" e non penso sia questione di gusto personale, quello non si discute, ma di sostanza musicale perché andando a scavare in molte sue realizzazioni c' è materiale tecnico/emotivo che non sfigura neanche difronte ai grandi classici del '900.
Insomma, se piace il progressive, per i tanti o Emerson o Lord o Wakeman stiamo li, se hai poi le capacità di "entrare" nelle note, al di là del primo impatto emotivo, ti rendi conto che in Emerson c' è una sapienza che gli altri hanno potuto sfruttare si e no al 20%.
Cioè, più sei abituato a grosse strutture musical/emotive e più riesci a comprendere il genio che, oltre all' impatto, ha messo architetture che non si finisce mai di scandagliare.
Lord ha fatto belle cose ma che non soddisfano un palato esigente, rimane uno che ha venduto solo la parte emotiva ma di musica c' ha messo solo 3 note.
Sì, in sostanza sono d'accordo.
Anche su Lord, che però non riesco a considerare un uomo del progressive.