Di box per tastiere. attive o passive?

Cari amici,
io sono una bestia e non capisco nulla. Qualcuno ha voglia di insegnarmi la differenza delle DI box, tra attive, attive con pila o 48v phantom, e passive? C'è una differenza se le uso su linea o mixer di linea della tastiere?

ecco il perchè: attualmente il nostro sistema prevede solo una stage box con ingressi xlr. siccome l'uscita del mio mixer synth rx102 è solo tsr ( credo bilanciato, però), uso un paio di cavi tsr-xlr. All'ultimo onconcerto, comeè, come non è, qualcuno li ha dilaniati letteralmente. Così, da un momento all'altro mi trovo a doverne ricomprare un'altra coppia. poco male, ma se io usassi una DI dopo il mixer potrei utilizzare qualunque cavo XLR che si trova da qualcunque parte, no?

una di trasforma da sbilanciato in bilanciato. in gergo tecnico TS -> TSR (o XLR, sempre tre connettori sono, uno per lettera)

grazie sterky.
in effetti questa era l'unica informazione che avevo anche se abbastanza confusa. Ma se è possibile fare questo lavoro senza alimentazione, perchè alcune sono alimentate? perchè alcune da pila e altre da phantom?

Il phantom è per i microfoni. Quelle attive sono migliori di quelle passive. Ma se hai già le uscite bilanciate non ti serve a niente!

boh.. alla fine l'uscita del mixer tastiere dovrebbe entrare nella ciabatta... come si saranno rovinati i cavi?
In ogni caso il cavo trs/xlr si trova comunemente in negozio. Se non vuoi dipendere da questo fatti fare un cavo trs/xlr maschio corto da usare come adattatore per un cavo xlr normale.
Per quanto riguarda la DI (attiva o passiva che sia) serve a trasformare un segnale sbilanciato (massa+segnale) in un segnale bilanciato (massa+segnale+segnale invertito) in modo che sulle lunghe distanze i disturbi elettromagnetici indotti captati vengano annullati. Io consiglio una di attiva, possibilmente alimentata col phantom (che la batteria quando serve è sempre scarica) rispetto a una passiva perché amplifica il segnale in ingresso, ma avendo una sorgente già bilanciata (come il pc3 o il mixer degli expander) preferisco andare diretto nella ciabatta solo se ho il controllo del mixer (così verifico che non sia attivo il phantom...sia mai che mi danneggi la tastiera) tipo per registrare o alle prove. Nel caso ci sia un service metto sempre un di box tra l'attrezzatura loro e la mia, così sto più tranquillo.
Per la domanda sulla differenza e i tipi di DI:
le di passive sono dei trasformatori, quelle attive sono circuiti fatti tipicamente con operazionali. Le prime non necessitano di alimentazione, le altre sì. A volte hanno una batteria interna, a volte usano i 48v del phantom, a volte entrambi. La batteria riduce il rischio di introdurre ronzii, ma quando ti serve è sempre scarica.
Se non hai esigenze particolari di qualità le attive sono ottime, se devi registrare o suonare su un impianto eccezionale e devi mantenere la qualità alta allora meglio usare la sorgente già bilanciata.

grazie mille amici!!!

per la cronaca, i cavi sono stati tritati da non so cosa. alla fine del concerto c'era la guaina aperta in una sacco di punti. forse un rinoceronte sul palco, o peggio, un chitarrista....

Attenzione che se non ricordo male quel mixer (che ho avuto anni fa) non ha uscite bilanciate, ma solo sbilanciate (TS)...in questo caso la DI sarebbe d'obbligo. Verifica comunque sul foglio delle specifiche del mixer.

avevi ragione a mettermi il dubbio. ho controllato...proprio così. sbilanciate

Allora ci metti una cosina cosi. Ah, le di servono se superi distanzi di 10m o quando hai molti cavi attorcigliati insieme

Ciao,

se "mastichi" l'inglese, ti consiglio vivamente questi tutorial:

- DI boxes part 1: What does a DI box do, and when do I need one?

- DI boxes part 2: Active vs. Passive

- DI boxes part 3: Amplifier DIs - using, advantages and disadvantages

E' tempo investito bene, fidati!

Sono una capra lo so ma facendo acustico in spazietti non ne ho mai sentito il bisogno anzi, ero proprio ignorante prima di vedere questi video.
D'altra parte ho sempre visto chitarristi nominare sempre queste "DI"...credevo fosse un problema più "loro"...
Voi le usate? Consigliate la AR-133 che sembra essere lo standard?

molto largamente....e superficialmente...

DI attiva, migliore tenuta del segnale su lunghe distanze, consigliata dal vivo, si alimentano con la 48 volt phantom oppure con apposita pila interna.

DI passiva, suono piu neutro, meglio in situazione dove il suono integro è la priorità (studio).

questo a grandi linee, in realtà potrebbe essere tutto il contrario di tutto.

PS a volte io non ho usato DI apposta live, collegato direttamente tastiere senza bilanciatura alla ciabatta snake, a volte anche le chitarre acustiche, nessun ronzio suono perfetto, poco prima con DI un disastro, ronzii, rumori etc....ci sono Di talmente di merda che a volte è meglio non usarle dal vivo.

Ma... se uno banalmente suona vicino al mixer (o al max 4 mt) sono obbligatorie comunque? Finora non ho mai avuto problemi

come dicevo...la teoria é la teoria ma la pratica é un altra cosa.

capitano situazioni dove magari le distanze sono corte oppure per culo il segnale non subisce interferenze particolari dall esterno e l'uso di una direct injection box possa diventare superfluo, anche se non sono un fonico specializzato nel live me, ne sono capitati parecchi di live almeno un centinaio anche in posti come teatri, scuole, sale conferenze etc...posso dire che é tutto molto relativo.

a volte addirittura mi hanno fatto lavorare con impianti cosi di merda che la di faceva appunto piu danni che altro! vallo a capire il perche...di solito mi muovo con la mia strumentazione ma non avendo un setup pensato x il live alcune cose non le possiedo, ho due direct box proel molto belle e attive qll vecchie made in italy e mi porto il mixer digitale a 16/32 canali, ma alcune volte uso quello che capita specie se é gia tutto cablato e allora se ne vedono delle belle.

comunque secondo me, se tu dovessi attrezzarti con un mixer per tastiere da usare live io farei cosi, intanto sostituirei il behringer con un bel modello che ha le uscite bilanciate xlr e ce ne sono parecchi oramai e anche a buoni prezzi e pure compatti...poi mi terrei due adattatori xlr to TRS (non tsr....tip ring sleeve) in modo da poter usare all occorrenza dal vivo cavi diversi semmai stranamente avessero una ciabatta cosi che accetta solo i cavi jack bilanciati.

che senso ha avere un mixer e due DI stereo? da collegare per rendere le uscite bilanciate quando ci sono mixer compatti che gia lo fanno?

la migliore filosofia dal vivo per me é "massimo risultato col minimo sforzo", pessima scelta nel live riempirsi di roba inutile, piu cose si hanno piu problemi si possono generare, é matematico.

poi siamo tutti d'accordo che nel live di jovanotti saturnino faccia uso della direct box valvolare della a design da 800 euro...pero parliamo di quel genere di live con impianti della madonna, voce dentro pre esterni come in studio, due fonici in sala e uno da palco piu assistenti....allora in situazioni cosi, come il live dei pink floyd si usano quasi le stesse cose che si userebbero in studio ma dal vivo in locali con impianti scadenti o anche in una festa in piazza, non ha alcun senso complicarsi la vita per migliorare il suono in un contesto dove il suono é gia compromesso di suo per varie ragioni.