ettore_duliman ha scritto:
no classe D non funziona così.
si tratta di un'amplificazione pwm a "gradini" che poi viene resa smooth da un filtro passa-basso, ma non è necessaria una doppia conversione A/D D/A
ok grazie!
ettore_duliman ha scritto:
in realtà poi questa conversione avviene lo stesso, ma non per l'amplificazione, bensì perché le casse attive moderne preferiscono analizzare il segnale digitalmente per prevedere e gestire eventuali picchi del segnale
infatti, ho letto che le casse con amplificazione in classe D hanno una latenza del segnale dovuta proprio alla conversione. Latenza presumo bassissima. Non so, sto masticando queste cose per la prima volta.
ettore_duliman ha scritto:
cmq il dubbio resta: questa conversione del segnale in ingresso è influenzata dalla qualità dei convertitori?
probabilmente no perché purtroppo il modo in cui un cono modifica il suono del segnale in ingresso è superiore di diversi ordini di grandezza rispetto a quello che potrebbe fare un convertitore
io mi chiedevo: una conversione di bassa qualità, non potrebbe essere amplificata, con tutti i suoi difetti, dal cono? Un po' come ingrandire a dismisura un'immagine jpg molto compressa e artefatta: vedi solo pixeloni.
Evidentemente no, da quello che mi dici.
Poi: ho letto che casse digitali mal progettate, hanno lo stadio dsp che può in parte sopperire alle mancanze hardware. Ma allora: come distinguere una cassa mal progettata da una ben progettata?