@ Markelly
My two cents (premettendo che mi riferisco a musicisti di medio livello e medio valore):
Sono la stessa cosa, hanno la stessa dignità, richiedono ugualmente impegno e serietà, tecnica e cultura.
Non mi piace sentire jazzisti (musicisti o fruitori) snobbare i coveristi, né approvo l'inverso.
Se fai standard e non componi, o lo fai ma senza risultati accettabili, e non sei Joshua Redman, in pratica fai cover.
Magari il jazzista conosce qualche tecnica in più, ma è tecnica appunto, che non basta a fare musica.
Chiaramente mi infastidisce anche il discorso opposto, un musicista che disdegna il jazz per partito preso, in favore di altri generi, dimostra poca preparazione e una mentalità chiusa.
Questo mio discorso è scaturito proprio dopo una discussione con un jazzista con puzza sotto il naso annessa!
Discorso di una saggezza ineccepibile: io andrei ancora più in la, dicendo che chiunque si impegna con onestà intellettuale e sincerità nella musica, sia esso un coverista, un metallaro, un jazzista, un compositore etc etc, é sullo stesso piano di dignità artistica
mi spiego meglio: da incallito jazzista bopper preferisco ascoltare un buon clarinettista di polka che un menosissimo e presuntuoso sedicente jazzista
Poi ovvio in tutte le cose c'è chi é discreto, chi é bravo, chi é bravissimo e chi é un genio...ma mica smetto di ascoltare salieri perché tanto c'é stato mozart...
PS un solo piccolo dettaglio: chi improvvisa compone, ergo il 99.9 percento dei jazzisti sono dei compositori...ma quanti tra noi siano bravi "compositori improvvisatoro"...questo non lo so
meglio una cover ben suonata che il trombonista menoso che ti sfrangia i coglioni con 350 chorus di blues minore a 240 bpm
Edited 22 Apr. 2015 22:17