Il prezzo pagato è davvero stracciato, forse il precedente proprietario voleva sbarazzarsene
Concordo con te che se MOXF fosse stato disponibile al momento in cui c'era anche Motif XF, avrei scelto probabilmente il primo. Facilmente lo sarebbe anche stato, ma ovviamente le politiche commerciali Yamaha seguono logiche a noi non così facilmente comprensibili.
A parte la questione costruttiva che influisce sensibilmente sul costo finale, sul fatto che la serie Motif XF abbia a catalogo 3 modelli al posto di 2, se non si ha intenzione di utilizzare il campionatore in modo creativo, il sequencer con la gestione autonoma dell'audio, forse la serie MOXF rappresenta il migliore compromesso.
Personalmente in MOXF non avrei mai accettato di buon grado, però, la limitazione data dall'assenza della SDRAM che consente il preascolto dei campioni fino a 128MB. Con librerie superiori a quella taglia, purtroppo sia in MOXF che Motif XF, bisogna fare un atto di fede, caricarle e, se non piacciono, cancellarle dalla FlashRAM.