Resa strumenti in live

SMARTKID 10-03-15 23.33
Ciao
Sarei curioso di avere le esperienze di tutti voi sulla resa ( in positivo o negativo) che hanno avuto e hanno tuttora i vostri strumenti nelle esibizioni live.
Questo anche facendo la dovuta "tara " legata ai fonici e service non sempre all altezza della situazione o dei problemi di acustica in certi ambienti particolari.
Insomma, quale o quali strumenti vi hanno fatto ricevere i complimenti da chi vi ascoltava per la qualità e definizione del suono.

Un salutone , Sk

emo
marcoballa 11-03-15 00.53
interessante questione emo

personalmente parlando, ultimamente solo esperienze su piccoli palchi, con impianto "minimal".
direi che mi sono assestato con alcuni settaggi-tipo per:

- organo (clone variabile: SK2, Hamichord, C2, XH3) + "leslie" (Tornado)
quest'ultimo (Tornado) rende l'organo piuttosto "invadente" sul palco (goduria) e fa suonare bene pressochè ogni clone digitale

- pianoforte / strings / pad (Roland FA-08)

- synth solo (Moog Little Phatty)

questa la configurazione "completa", ma il più delle volte faccio tutto con FA-08 emo


fatta questa premessa, aggiungo che mi presento con una pedaliera contenente anche il mio piccolo mixer in cui arrivano tutti i segnali di cui sopra (tre microfoni del leslie, in altrettanti cananali già equalizzati, due canali per l'FA e due per il Little Phatty con delay stereo). solo se serve aggiungo ai singoli canali un pò di compressione.
al fonico fornisco uscita master STEREO (due jack o due cannon, a seconda del tipo di impianto) in cui in linea di massima arriva già tutto miscelato secondo le esigenze del gruppo.

in linea di massima, il fonico DEVE lasciare i due canali panpottati in stereofonia e tutto rigorosamente "flat" (a meno di esigenze particolari dell'ambiente, ma cerco sempre di limitare al minimo ogni intervento esterno emoemo)

solo in un paio di occasioni il fonico mi ha chiesto di abbassare un canale del mio mixer in favore di un altro, ma nulla di che.

di solito questo sistema mi consente di avere un suono già sperimentato, sempre con gli stessi volumi e sempre con gli stessi equilibri tra i diversi strumenti utilizzati. il tutto esce decisamente bene nel mix, considerando che stiamo parlando di musicisti per hobby, nulla di professionale a livelli esasperati, ma tutto sommato il risultato per chi ascolta è sempre più che dignitoso.

in generale, meno il fonico lavora sulle mie due tracce stereo, migliore è il risultato complessivo per il gruppo (anzi, i gruppi).

c'è da dire che con uno dei gruppi in cui suono, sono ormai 31 anni che facciamo concerti insieme, pertanto di solito NON facciamo il soundcheck, arriviamo, si attacca e si suona, ormai abbiamo una intesa tale per cui quasi in automatico abbiamo una sorta di "auto-learn" nei primi secondi del concerto e capiamo già individualmente cosa fare per ottimizzare l'equilibrio (siamo la felicità dei fonici emo). dopo i primi 30 secondi del pezzo il concerto va avanti tranquillo....

con altri gruppi la questione è meno immediata, ma siamo tutti grandi abbastanza per capire da soli sul palco se c'è un effettivo problema di suoni non equalizzati oppure se è semplicemente una questione di volumi, per cui i vari chitarristi con cui suono sono piuttosto auto-disciplinati (QUASI tutti emoemo).

in questo senso non ho mai riscontrato problemi in concerti live di suoni che "non bucano" o altre menate assurde che leggo spesso nei vari forum emoemoemo
se il gruppo è affiatato e gli equilibri sono stabili non esiste il problema del suono che "non esce".
esiste di sicuro il problema del suono "brutto", ma questa è un'altra storia....
emo
Edited 10 Mar. 2015 23:56
salvafunk 11-03-15 12.20
Mai avuto problemi.
Gli strumenti suonano come voglio che suonino. I fonici non hanno mai inciso molto in questo senso...
sterky 11-03-15 12.47
la questione fonici mi ha molto penalizzato a me invece. suonando in un gruppo dove le tastiere fanno da padrona il volume deve essere al pari di una chitarra. spesso invece mi mettono riverberi assurdi, compressori (io gioco molto con le dinamiche) o solamente volumi bassi da "tappeto".
fonici a parte, io, oltre al lavoro di edit, mi son messo li serate intere con il chitarrista a regolarci i suoni tra noi due, e quindi trovare un'ottimo equilibrio. in più, ho notato che il suono un pò più delicato sono i cori. in base all'impianto vengono più o meno enfatizzati. per ovviare ciò mi sono messo i cori sull'uscita secondaria della kurz e me li gestisco in modo separato sul mio submixer.
io poi per ogni canzone uso un setup (o multi) differente. spesso i suoni usati sono gli stessi, ma mi cambio i volumi, o metto un brass leggero leggero a fortificare l'orchestra, o dei timpani......insomma, do ad ogni canzone ciò che richiede.

dopo tutto questo lavoro le soddisfazioni sono arrivate!!!! spesso mi fanno i complimenti per la mia kurz, e quasi sempre (chi se ne intende un minimo) mi dice "suona bene, anche se non avevo mai visto questa tastiera". l'x5dr lo uso solo per qualche suono di sottofondo e per l'organo classico, quindi in realtà non ha un vero e proprio ruolo, ma contribuisce anch'esso. ultimamente con il nl2x sto raggiungendo dei buoni risultati. nono, sono molto contento e anche gli ascoltatori!!!
CoccigeSupremo 11-03-15 13.36
Per quest'anno, in live molto trio e poche band.
Nel trio gli unici volumi da gestire sono 2 voci e la tastiera con pad/archi/cori/qualche synth bass.

Quindi in generale, va tutto benissimo. Tranne quando trovo impianti del posto fatti veramente coi piedi ed è impossibile avere una resa buona,ma in quel caso neanche un fonico potrebbe salvarci...

I complimenti arrivano sempre più sul modo di suonare che sulla tastiera vera e propria. Cosi devo andarmeli a cercare. Adorano tutti la casio che utilizzo ma non si spiegano come faccia a suonare cosi "bene" rispetto alle tante yamaha che hanno visto. Inutile dire che parlare di vst significa aprire un mondo di spiegazioni, cosi mi limito a dire "il suono lo faccio venir fuori dal computer, e la cosa è positiva" :)
Edited 11 Mar. 2015 12:38