Moxf8 vs arranger

Buonasera a tutti, pongo un quesito...thanks a chi mi da una mano.
Ho un cp 33 con cui mi trovo bene; riesco a studiare, divertirmi e i suoni di piano mi piacciono molto. Negli anni passati ho acquistato e poi venduto una bk5 che ho usato esclusivamente per puro divertimento.
Attualmente mi trovo nella condizione di dover preparare delle basi per suonare con uno strumento solista...
Il quesito è: a vostro avviso conviene comprare un altro arranger (con cui ormai ho una certa dimistichezza) oppure una workstation come la moxf8?
Quali sono i punti di forza dell'uno e dell'altro?
Se dovessi scegliere la moxf8 ovviamente venderei il cp 33 e così risolverei il problema dell'ingombro di una seconda tastiera ma la mia paura è che sia troppo macchinosa da usare per chi, come me, non ha mai lavorato con tali strumenti...dai video su youtube i suoni mi sembrano veramente ben fatti e realistici molto meglio degli arranger anche di fascia alta; inoltre mi sembra di capire che tale strumento possiede anche diversi partners ritmici e a me, che suono prevalentemente standard, interessa in particolare realizzare delle basi “semplici” con batteria, basso e qualche altro strumento...

Sostanzialmente mi son fatto questa idea:
Con il Moxf8 avrei il vantaggio di:
- possedere un'unica tastiera pesata che sostituisce il cp 33 (la meccanica è la stessa?)
- avere suoni di qualità eccellente
e i seguenti svantaggi:
- difficoltà di programmazione

Con un arranger, come la pa600, avrei il vantaggio di:
- stili pronti all'uso, registro e via...
e i seguenti svantaggi:
- ingombro della seconda tastiera
-qualità delle basi...

Ai possessori di moxf8 chiedo inoltre:
è possibile caricare basi midi e lavorare su queste?
I partner ritmici sono divisi per stili come negli arranger? La sezione ritmica è espandibile?

Scusate le domande ma sono molto confuso...magari esistono altre soluzioni che non conosco.
Ciao e buona serata

Ciao, anch'io per il 90% acquisterò tra breve una Moxf8: la pesatura del tasto ti farà rimpiangere il Cp 33, è molto leggera al tocco. Non so dirti altro...

se non ti interessa suonare in gruppo e ti esibisci da solo, la scelta va obbligatoriamente su un arranger e la moxf non è un arranger e non ci puoi fare karaoke.
ma al posto della pa600 io andrei diritto su qualche tyros (3-4-5-), dipende dal tuo budget.

Hai fatto un domandone.... È meglio una porche o una stationwagon? (Non so peró quale è uno e quale l'altra!)
Ovviamente, solo tu puoi rispondere.

La tua valutazione è giusta:
moxf i suoni sono ben fatti, la programmazione un po' ostica (anche se è tutto spiegato nel manuale), meccanica sufficiente (non certamente pianistica)
La pa è sicuramente molto più semplice con buoni suoni e una buona meccanica.


Io in te prenderei la pa, sopratutto perchè così potrei continuare a studiare su una buona meccanica... Ma, mi ripeto, LO SAI SOLO TU!

In passato ho usato il motif a mo di arranger...ottima qualità audio, ma bisogna accettare compromessi. Gli stili te li devi organizzare, non sono per categorie. Non sotto tutti presenti come generi musicali, alla fine del lavoraccio da fare ( edita, sostituisci parti, fill, suoni, ecc...) avrai 20/30 styles reali con cui lavorare... Ti mancheranno comunque alcune parti essenziali tipo intro/ ending, per ogni style potrai avere 2/3 variazioni e 2/3 fill, la cui gestione dal vivo non è semplice perché il fill parte a fine battuta ( se sbagli il momento dell'immissione entra una battuta dopo) e dura per tutta la battuta del fill e non come srll'arranger. La vedo dura realizzare delle basi dove l'errore si vede subito, nell'uso dal vivo è diverso. Anche la gestione delle basi midi è' più macchinosa.

Premesso che MOXF non è un arranger, se la preparazione delle basi prevede l'uso di un computer e Cubase (gratuito in bundle), la scelta cade necessariamente su MOXF8 che ha anche funzioni di scheda audio. L'assortimento timbrico di MOXF difficilmente ha rivali, d'altra parte l'arpeggiatore integrato con i suoi pattern non lo rende un arranger a tutto tondo.
Di contro un arranger è certamente strumento più veloce per raggiungere il risultato, ma non sempre i risultati raggiunti con rapidità sono i migliori. A mio modesto avviso, sussiste il rischio che con l'arranger ci si adagi, cercando l'arrangiamento immediato.
D'altra parte, però, con MOXF l'arrangiamento va costruito con la pazienza del cesellatore.

...hai proprio centrato il punto. Più che karaoke, come scritto sopra, per il momento la mia necessità è creare delle backing track essenziali da caricare su un lettore e sulle quali suonare con strumenti solisti.
Del moxf8 mi sono piaciuti tanto i suoni ma il mio timore è che, dato che non ho nessuna esperienza su questo tipo di macchine né tantomeno con cubase e programmi simili, non riesco a sfruttarlo pienamente.

L'arranger è sicuramente più immediato ma, anche questo non credo sia adatto in quanto non mi servono una marea di stili da pianobar e simili.
Faccio un esempio: se preparare la base di, dico tanto per dire, hey jude con il moxf dovesse richiedere 5 giorni di lavoro allora penserei seriamente a un arranger anche se effettivamente non mi serve; viceversa se la stessa base riuscissi a prepararla in tre-quattro ore allora penserei al moxf in quanto i suoni sono oggettivamente migliori di tutti gli arranger che abbia mai sentito.

Chiedo ai super esperti del forum:esistono alternative alle sopracitate soluzioni per creare delle backing track essenziali? Magari esiste qualcosa di più immediato, efficace ed economico e non lo so...

ero convinto montassero una meccanica simile...

Forse una soluzione alternativa c'è, ma non è detto sia per te ottimale.
Utilizzare un arranger software come OneManBand unito ad un expander multitimbrico (integra7?) o, eventualmente, anche lo stesso MOXF6 (non il modello a 88 note) così da poter continuare l'uso del CP33 che ti piace così tanto.

In ogni caso la vedo molto difficle confezionare un arrangiamento in 3-4 ore, a meno che tu non abbia un vero e proprio arranger, software o hardware che sia.