Aggiungerei anche che pure l'acquirente potrebbe essere in malafede. Il venditore è certo al 100% di aver messo in vendita uno strumento in eccellenti condizioni, il trasporto va bene ma l'acquirente durante le prove combina un guaio e cagiona un guasto.
A quel punto che si fa? La parola di uno contro quella dell'altro.
Racconto cosa mi è successo qualche anno fa a seguito della vendita di un mixer Yamaha ProMix01. Il mixer l'avevo ricevuto in regalo nel 1997 e non era mai uscito di casa. Era perfetto esteticamente e funzionalmente.
L'oggetto arrva perfettamente integro a destinazione e l'acquirente dopo averlo provato si complimenta con me per la cura con cui vonservo i miei strumenti.
Dopo circa un mese l'acquirente mi chiama desolato dicendo che il mixer all'accensione mostra una linea orizzontale sul display e ogni tanto si resetta da solo
Rimango allibito e, pur incredulo, seppure a denti stretti mi accordo di corrispondere metà dell'importo per la riparazione.
Dopo una settimana l'acquirente mi richiama scusandosi e mi spiega di aver indagato sui motivi del malfunzionamento.
Era stato un elemento del gruppo, che si occupa del mixer sul palco, al quale era scivolato ProMix01. La caduta aveva causato il danno, quindi avrebbe dovuto vedersela con il responsabile...
Questo per dire che se si trova gente onesta, va tutto bene. Se si trova quello che vuole fare il furbo oltre al danno anche la beffa.