New Raspberry Pi2: potrebbe essere un vst host?

Nuova versione del Raspberry

il costo è irrisorio: 33 euro

ai guru dell'elettronica e dell'informatica: potrebbe diventare un VST host?

Forse per farci girare bene il vb3 e qualche altro vst che richieda un uso limitato.
Impensabile farci girare qualche cosa a campioni e piuttosto pesante.

Per strumenti virtuali che non richiedono grandissima potenza di calcolo si, tra l'altro esistono dei DAC da collegare al pettine d'espansione della Raspberry, che come qualità sonora sono sicuramente migliori dell'audio onboard (un mio amico stava sperimentando in tal senso per fare un mini media center).

Per i software più complessi però non ne sarei sicuro, così come non sono sicuro sulle possibilità di far girare più di un virtual instrument alla volta, o più di un'istanza dello stesso VI. Bisognerebbe fare degli esperimenti, anche perché bisogna vedere come se la cava il processore A7 a bordo della nuova RasPI con i calcoli floating point (a virgola mobile), che sono ciò di cui vive un virtual instrument.

Leggo sul sito della ARM che l'A7 ha un set di istruzioni aggiuntivo (NEON) dedicato ad accelerare le operazioni DSP che si fanno normalmente quando si elaborano audio e video (parlano anche espressamente di "sound synthesis"), cosa di cui un virtual instrument ottimizzato per questo processore potrebbe sicuramente trarre vantaggio. Però appunto bisogna vedere se qualcuno si metterà a produrre/ottimizzare virtual instrument per questa piattaforma.

Secondo me a parte la fattibilitá tecnica, il gioco non vale la candela, considerando lo sforzo ed il costo totale rispetto al risultato atteso, tanto vale usare un mini PC (basato su motherboard micro ITX o nano ITX) o un Netbook.

Certo sarebbe più una roba da smanettoni del fai da te elettronico/informatico, non certo una soluzione dove installi e funziona tutto fin da subito. Anche perché fare una cosa del genere significherebbe mettersi dietro a Linux (sulla RasPI ci gira di solito una distro di Linux sviluppata apposta), con tutte le complessità intrinseche in un progetto del genere.

Nella pagina della nuova RasPI parlano anche di una versione di Windows 10 che verrà resa disponibile per questa piattaforma, però bisogna vedere quanto inciderà come richiesta di risorse per poter essere usata come piattaforma per farci girare su dei virtual instrument.

Poi appunto per sfruttare bene l'ARM A7 ci vorrebbe del software ottimizzato per quel processore, che non si sa se esiste e/o se mai esisterà.

Riapro questo thread per dirvi che la cosa è possibilissima, sto collaborando con questo team spagnolo http://blog.zynthian.org/index.php/2015/11/10/what-is-zynthian/#more-15, ho finito poco fa di disegnare il box da stampare con la stampante 3D e ne sto realizzando una versione con raspberry PI 3 è un progetto molto interessante.

Che sia possible tecnicamente nessuno lo ha mai messo in discussione, rimane un problema di praticitá e prestazioni, considerando poi che adesso ci sono "mini desktop" come il Minix Neo Z64 link su cui gira Windows 10 e che (fatto e finito, inclusa la licenza del S.O) costa sui 150€

Ecco, se avessi tempo e voglia e 150€ da "investire" in questa direzione, forse oggi comprerei un Minix e proverei a farci girare su VB3, MrRay e magari Pianoteq ed un po' di altra roba "modeled" (VA e simili)

mooolto interessante
dove si acquistano?

Li trovi su vari siti online, Amazon ad esempio, basta cercare "Minix Z64 Windows"

Anche questo mini PC è poco pratico: ti serve una tastiera, un mouse, un monitor e relativi alimentatori. Un sacco di componenti collegati alla meno peggio da mille cavetti, stile spaghetti.

Alla fine un notebook anche di fascia bassa da supermercato è molto più pratico, potente (hai anche la memoria di massa ad abundantiam), ed alla fine costa pure meno (dato che monitor e quant'altro sono già integrati).

OK in assoluto si, perfettamente d'accordo, ma qui siamo partiti parlando di Raspberry PI quindi l'esempio del Minix é relativo a quello, anche se va detto pure che essendo dotato di WiFi basterebbe un client VNC su un tablet o smartphone per controllarlo senza bisogno di altro.

Un vantaggio rispetto ad un Netbook, sempre ammesso e tutto da dimostrare che le prestazioni del Minix ne consentano un uso efficace come VST Host, sarebbe quello di poterlo facilmente "incorporare” all'interno di una tastiera esistente.

Secondo me è un'idea brillante. Adesso è uscito il Raspberry PI 3 e l'evoluzione è sempre più veloce.
Queste macchine sono molto ottimizzate per il multimedia. Poi non dimentichiamoci che gira un sistema operativo estremamente snello.

Per migliorare l'audio sarà possible colleare una scheda audio esterna USB?
Quando sarà disponibile?

E' molto veloce, latenza zero, vi assicuro che suona altrettanto bene, compreso il clone hammond
un po di contributi, il primo è il mio

ciao a tutti
segnalo questo progetto interessante
www.samplerbox.org

Raspberry come sample player

https://www.youtube.com/watch?v=qN4a-G_GH8c
https://www.youtube.com/watch?v=dk2u2SUT4rQ

non nascondo che una idea del genere era venuta anche a me tempo fa, farmi un controller esteticamente identico al Juno 60 con dentro un Raspberry su cui far girare U-NO-LX e basta. una emulazione "completa", per così dire

Io con una RPi2 e un po' di elettronica di contorno mi son fatto un box per la domotica, così tramite una pagina web appositamente programmata per lo scopo, e unicamente collegata alla rete locale di casa mia, posso accendere o spegnere le luci in giardino, aprire il cancello elettrico, aprire il portone, e altre cose simili. Certo, la faccio anche suonare la Raspberry, ma non ha molta potenza...

fantastico. richiede conoscenze elettroniche molto avanzate immagino, vero?

Beh mica tanto... in tutto ci ho lavorato più o meno per una settimana a sprazzi di tempo libero. Più che altro ha richiesto un po' di ricerca, come del resto tutte le cose...

Per fortuna per la RPi esistono delle immagini di Linux già preinstallate e pronte a molti scopi, quindi per prima cosa ho installato Raspbian Lite (versione senza GUI), ho fatto un po' di configurazioni varie per velocizzare il boot e installare delle librerie che mi servivano per comandare i GPIO, poi facendo un po' di ricerche sono giunto alla libreria "wiringPi" che consente di pilotare facilmente i GPIO fra cui anche il bus I2C, a quel punto ho potuto pilotare un pannellino costruito su millefori che comprende un display 2x16 e quattro pulsanti, e con altri 8 output piloto la scheda con gli 8 relé, che si compra già bell'e fatta.

Per il resto è tutta programmazione a ruota libera... Come webserver ho usato una libreria che avevo scritto io due anni fa per il Gemini, basata a sua volta su un'altra libreria multi-platform per la gestione delle socket; per l'interfaccia web ho usato jquery-mobile con parecchi adattamenti; per calcolare l'orario di alba e tramonto ho usato un'altra libreria chiamata, appunto, "sunrise".

Per certi versi è anche un'attività molto divertente.

Attualmente questo box ancora non l'ho collegato all'impianto perché lo sto tenendo sotto test per verificarne l'affidabilità. Quando avrò tempo, se continua a funzionare bene, metto mano al quadro elettrico e lo collego.

Un paio di foto del box:

grande zio