Trasformare il korg microarranger in una unita' midi rack

clouseau57 30-01-15 20.37
Si puo' fare secondo voi ?.....emo


L'unica cosa che vedo' un po' dura e' il collegamento ad una eventuale tastiera esterna ( non parlo del collegamento midi ovviamente , quello c'e' gia'....emo )
Edited 30 Gen. 2015 19:39
cick 30-01-15 21.04
premessa: sto utilizzando il"giocattolo" con estrema soddisfazione.
però mi chiedo: perché privarsi della comodità dei tasti?
infine, è già talmente piccolo...
bho...emo.
turpe 30-01-15 21.50
uè caro...se ti interessa ho un amico korgista, come noi, che ha trasformato la pa1x in modulo...se mi contatti ti posso dare il suo recapito...a tuo rischio e pericolo!
emo
violino998 30-01-15 22.17
io.lo posseggo e sono curioso se e' possibile. chiedo se qualcuno conosce la possibilità di farlo andare con pile o batterie ricaricabili USB per uso sulla spiaggia o in mezzo a un prato

cavstef 04-02-15 13.27
Scusate, avrei intenzione di comprarmi il microarranger o eventualmente microstation per avere qualche suono di organo da accompagnare i canti? Cosa ne pensate? funziona bene?
Grazie
violino998 04-02-15 14.47
per funzionano alla grande tutti e due .emo
renatus 04-02-15 20.25
@ violino998
io.lo posseggo e sono curioso se e' possibile. chiedo se qualcuno conosce la possibilità di farlo andare con pile o batterie ricaricabili USB per uso sulla spiaggia o in mezzo a un prato

E' una lacuna del prodotto.
clouseau57 04-02-15 20.53
Proprio ultimamente mi e' giunta voce che alla Korg stanno
per produrre un'arranger da spiaggia o da prato , con piccolo accessorio a corredo....emo
renatus 04-02-15 21.22
emoemoemo
anonimo 05-02-15 10.20
Non capisco quale sia il giovamento di una modifica simile.

Il microarranger e' pratico cosi' com'e' (compatto, leggero ma ben performante come suoni e stili).
Non sara' in formato rack, pero' e' pur sempre (perlomeno per dimensioni e peso) un "expander" con i tasti.

anonimo 05-02-15 10.25
@ cavstef
Scusate, avrei intenzione di comprarmi il microarranger o eventualmente microstation per avere qualche suono di organo da accompagnare i canti? Cosa ne pensate? funziona bene?
Grazie
Se non usi gli stili/accompagnamenti, microstation sarebbe piu' indicata.

I suoni sono di buona qualita' : praticamente gli stessi di strumenti come M50, triton ecc.

Se non patisci i minitasti, puo' essere considerato un ottimo strumento leggero contenente suoni di buona qualita', e in ogni caso puo' sempre essere pilotato da tastiera esterna a passo normale.

Nell'usato puoi trovarlo anche sui 250 euro, che puo' valer la pena di considerarlo come expander con tastiera per situazioni dove ti interessa suonare senza appesantirti troppo.
slash 05-02-15 10.41
Ma alla Korg (o qualche altra casa) non hanno pensato ad un modulo esterno compatto e piccolo (e soprattutto economico) pilotabile da master ? Sinceramente a me farebbe piacere (anche fosse dolo per studio) avere un arranger pilotabile dal mio stage piano o dalla roland 49 ...il microarrnager l'ho avuto e l'ho venduto dopo qualche mese...pur essendo piccolo non è abbastanza piccolo (ho già tre tastiere in casa e la 4° non saprei proprio dove posizionarla) ...i minitasti non sono facili da utilizzare e richiedono un po' di abitudine soprattutto se ci si scosta da semplici accordi e si vuole eseguire qualche frase più pianistica.
L'Ipad ha un sacco di programmi musicali ma un arranger che funzioni bene e completo ancora non c'è ...
giulio12 05-02-15 10.48
Anch'io sto aspettando una Pa3x, Tyros o altro in formato desktop, ma non c'è verso. Le case produttrici mi sa che non vogliono darsi la zappa sui piedi. Chi si comprerebbe una Tyros se esistesse lo stesso strumento leggero, compatto e senza tastiera?
slash 06-02-15 17.21
Ma no non credo sia questo altrimenti non esisterebbero neppure gli expander al posto delle W.S. ...vai a capire ...
emidio 06-02-15 17.32
ricordo che case come Roland, Solton e Gem fino a una decina di anni fa facevano degli arranger sottoforma di modulo...
Edited 6 Feb. 2015 16:32
anonimo 06-02-15 21.34
@ emidio
ricordo che case come Roland, Solton e Gem fino a una decina di anni fa facevano degli arranger sottoforma di modulo...
Edited 6 Feb. 2015 16:32
Negli anni 80, quando il DX7 costava 1.8 milioni di lire, usci' il TX7 ad un prezzo decisamente piu' basso della versione a tastiera.
Il risultato fu un crollo immediato delle vendite del DX7, che si fermo' soltanto quando arrivo' la versione DX7 II.

Nonostante tutto, i costruttori continuarono per anni a credere nelle versioni expander dei loro prodotti, perche' era un periodo dove c'erano continue novita', che facevano riprendere le vendite dei prodotti principali.

Cosi' la sequenza di immissione dei prodotti divento' standardizzata : uscita la versione a tastiera di un determinato prodotto, si attendeva il calo del picco di vendite iniziali (della novita') e si distribuiva l'expander per far riprendere le vendite in attesa che arrivasse la nuova versione tastiera a rilanciare il prodotto.

Questo era possibile fino a quando le novita' erano sostanziose, e si susseguivano con tempi ristretti.

Ora che e' tutto abbastanza stagnante, gli expanders sono visti da molti produttori come un prodotto che rischia di far concorrenza al prodotto principale, e in molti settori sono addirittura scomparsi.

Sui pianoforti digitali ad esempio, non c'e' praticamente piu' nulla ma anche il settore arranger ha visto scomparire gran parte delle espansioni di prodotti di punta a tastiera.

Il sostituto e' diventato la tastiera a mini tasti, che si propone come un oggetto di piccole dimensioni (simile agli expanders) ma vendibile a prezzi un po' piu' sostanziosi o che comunque induce molti utenti non interessati al tasto mini a continuare a scegliere le versioni "normali".

Per quanto trovi comode queste tastierine (nell'ambito synth), comprendo pero' che il loro formato e' ben diverso da quello dell'unita' rack, e che per molte persone non e' paragonabile all'expander in termini di collocazione nei loro impianti (le mini tasti richiedono piano d'appoggio ed occupano piu' spazio di un rack).

D'altro canto i costruttori tendono a portare acqua al loro mulino : se mettessero in commercio expanders di pianoforti digitali, in un periodo dove il mercato e' saturo di questi strumenti, tanta gente si terrebbe il suo pianoforte a mobiletto e comprerebbe solo l'expander ad un prezzo molto ma molto piu' basso.

Si chiama consumismo, e non ci possiamo far nulla : i costruttori non sono benefattori che pensano al bene del mercato, ma aziende spesso multinazionali che hanno come primo obiettivo quello di massimizzare gli utili.

L'ultima eccezione nel settore pianoforti digitali fu quella di GEM con l'RPX, ma in un momento di crisi pre fallimento, e sa tanto di ultima scelta per cercare di rimediare alla brutta situazione economica nella quale versava il produttore italiano.

Nei sintetizzatori esistono ancora le versioni rack, pero' molti costruttori storici stanno riducendo la tendenza (yamaha ad esempio), ed i rack si vedono perlopiu' presso costruttori specifici (access ecc.) oppure assumono connotazioni abbastanza diverse rispetto alle versioni a tasti, come nel caso Jupiter-Integra (quest'ultimo con l'aggiunta delle schede srx, ma con meno controlli live oriented ecc).

Nonostante cio', l'uscita di Integra7 sembra aver fatto registrare comunque dei cali di vendita delle rispettive versioni a tasti.

renatus 07-02-15 11.05
robykaiman ha scritto:
Si chiama consumismo, e non ci possiamo far nulla : i costruttori non sono benefattori che pensano al bene del mercato, ma aziende spesso multinazionali che hanno come primo obiettivo quello di massimizzare gli utili.


Detto cosí sembrerebbe una banda di avidi malfattori. Io penso sempre che dietro ci siano lavoratori dipendenti, collaboratori esterni, autisti che trasportano, distributori, negozianti, tutte persone con famiglia e bambini da mantenere.