Quale arranger è dotato di questo "sistema"?

Ciao a tutti,
cerchero di essere il piu' chiaro possibile nella domanda.
sto cercando un arranger che quando si cambia lo strumento mentre la nota è ancora "attiva" non faccia il cambio d'impostazioni , ma lo faccia al rilascio della nota (non è facile da spiegare )
quando suono (con tutti gli arranger che ho avuto) se cambio strumento mentre il suono del vecchio è ancora attivo si sente palesemente il cambio d'impostazioni ed è sgradevolissimo. anche la tyros 5 lo fa.....
chi sa dirmi qualcosa a riguardo?
un saluto a tutti

Non ho idea quale arranger consenta quanto da te richiesto, ma, certamente, la sgradevolezza da te evidenziata, riconducibile al cambio d'impostazioni per la sostituzione di strumento, è, senz'altro, inferiore a quella derivante, sotto il profilo musicale-auscultatorio, da uno strumento che subentra ad uno già attivo.
Del resto, non credo possa essere diversamente.
Ogni timbrica strumentale, ha propri parametri d'impostazione per avvicinarsi alla realtà.
Se a degli strings con sustain a 100 sostituisci un sax, sai che bel suono con un sustain a 100!!!
Quel che puoi fare, è verificare quali strumenti impiegati abbiano la medesima (o quasi) impostazione e gestire la cosa in tal modo, cambiando strumento in questi ambiti.
Tutto quanto sopra, se ho ben compreso la tua esigenza.

grazie per la risposta,
penso che al livello tecnico sia possibilissimo quello che chiedo, (si potrebbe giocare sul midi on midi off), cioè appena rilascio una nota mi carica le impostazioni e strumento.

Circa il MIDI, non sono in grado di risponderti, non avendo esperienze concrete con l'uso di tali procedure.

Gli arranger di oggi sono sofosticati ma non sono in grado di leggerti il pensiero. Quand'è che al rilascio della nota bisogna cambiare impostazioni e quando no? Lo sai solo tu...
C'è da dire anche che cambi così repentini di impostazioni, nonostante il processore a governo dell'arranger sia velocissimo, non lo è abbastanza per creare una transizione fluida.
Pensa ad esempio a cosa succede con le workststion Motif XS e XF, quando si passa da una Performance all'altra: il suono viene interrotto per un brevissimo istante (e questo fa impazzire letteralmente di rabbia i possessori). Tuttavia la cosa non è evitabile perché il passaggio da una Performance all'altra richiede la riassegnazione completa di tutta la sezione effetti insert e master. Questa operazione è estremamente impegnativa per il processore, che deve azzittire per forza la sezione di generazione sonora.
L'escamotage c'è, basta utilizzare il modo Song/Multi e, nel caso di più Performances (fino ad un massimo di 4) bisognerà fare qualche compromesso con gli effetti insert, che sono solo 8 su 16. Questo argomento è stato recentemente oggetto di pubblicazione sul mio blog QUI.
Prossimamente la seconda puntata sulle Hybrid Live Performances.

Master da pochi soldi sopra la Tyros per pilotarla via midi.. Ci avevi pensato? Imposti i suoni sulle due tastiere, salvi il pezzo nelle registration memory ed il gioco è fatto...

Ciao, ricordo questo noioso problema che ormai non mi assilla più... con gli arranger Korg PA, o almeno con la mia PA600, se tengo premuta una nota e cambio suono, , il nuovo suono lo si avverte solo quando rilasci la nota e ne suoni un'altra... e questo avviene sia se il suono lo cambia tu e sia se lo fai utilizzando gli sts.

confermo ciò che dice radjuice, avendo anche io una pa600.
Posso cambiare STS su uno styles e il cambio suono avviene al rilascio, l'unico intoppo però sono gli effetti che invece cambiano istantaneamente , e te ne accorgi molto se passi ad esempio da una chitarra con distorsione a un flauto. ma ti basta programmare i 2 sts con lo stesso effetto. ( oppure settare da global il cambio strumento senza cambiare effetto) e il cambio strumento è fluido come accade con Kronos che però non è un arranger