Audiofili scoppiati

barbetta57 24-01-15 18.18
efis007 24-01-15 18.28
emo
Se un pezzetto di cavo della corrente (cos'è? 150 centimetri di lunghezza?) fa variare il suono figuriamoci come varierebbe se cambiassimo la piattina fino al contatore.
Anzi facciamo fino alla centrale Enel a questo punto. emo
barbetta57 24-01-15 18.30
Sono Pazzi Questi Audiofili
ora anche il cavo USB da 500 euro
c'è da dire, però, che il cavo da 1400 è l'edizione "limited"
quello standard costa solo 900
Edited 24 Gen. 2015 17:31
anonimo 24-01-15 18.30
Solo?
anonimo 24-01-15 18.34
@ barbetta57
Sono Pazzi Questi Audiofili
ora anche il cavo USB da 500 euro
c'è da dire, però, che il cavo da 1400 è l'edizione "limited"
quello standard costa solo 900
Edited 24 Gen. 2015 17:31
Sì, è quello che uso io per attaccare il nanokontrol al pc.
efis007 25-01-15 02.45
Secondo me questa gente non ha la più pallida idea di quello che dice. emo
Una cavo usb è semplicemente una linea su cui passano 1 e 0, che accidenti di cambio di qualità sonora puoi sentire da una cavo del genere?
Questi parlano di "è aumentato il senso di realtà con bassi decisamente più controllati e una gamma alta con maggior dettaglio e naturalezza". emo
Ma soprattutto, nei loro iper ascolti galattici in cui affermano di sentire (con le orecchie) anche i peti degli scarafaggi in Messico, si sono mai posti la domanda che il suono dipende anche dalle variabilità dell'aria?
No perchè questi mica lo sanno!! emo
Temperatura, altezza, umidità, pressione barometrica, influiscono sulla diffusione del suono e sulla percezione.
Se questi audiofili stanno a perdere tempo coi cavetti e non sanno che il suono CAMBIA SEMPRE a seconda se c'è bel tempo o brutto tempo o aria secca o aria umida, allora è proprio vero che stanno sparando un sacco di caxxate a vanvera.
anonimo 25-01-15 14.02
Avevo fatto un intervento con parole di tolleranza, poi mi sono informato ed effettivamente stanno parlando di cose che non esistono.
Edited 25 Gen. 2015 15:01
mima85 25-01-15 15.16
efis007 ha scritto:
Una cavo usb è semplicemente una linea su cui passano 1 e 0, che accidenti di cambio di qualità sonora puoi sentire da una cavo del genere?


Non solo, il bus USB è differenziale, nel senso che il segnale che viene trasmesso sul filo "-" è una copia invertita di fase di quello che viaggia sul "+".

Come funziona la trasmissione differenziale? Poniamo che sul polo positivo una tensione di +5v equivalga al bit "1", ed una di +3.3v al bit 0. Sul polo negativo, avremo per il bit "1" una tensione di -5v, mentre per lo "0" avremo -3.3v, di conseguenza la differenza di tensione tra i due poli sarà per il bit "1" di 10v, mentre per il bit "0" di 6.6v. Ed è questa differenza di tensione a far stato nel discriminare i bit.

Ora, ipotizziamo che il cavo venga investito da un picco di disturbo elettromagnetico, e questo inducesse sui fili una tensione di +25v, mentre in quel momento il bus sta trasmettendo un "1". Essendo che il disturbo "sposta" la tensione nella stessa direzione sia sul polo positivo che sul polo negativo, avremo sul positivo una tensione di +30v (+5v del bit "1" più i +25v del disturbo), mentre sul negativo +20v (-5v del bit "1" più i +25v del disturbo). 30v - 20v fa sempre 10v, che è la differenza di tensione per cui la circuiteria del bus riconosce un segnale come bit "1".

La tecnica della trasmissione differenziale è stata scelta per il bus USB proprio per garantire maggiore affidabilità specie nell'utilizzo in ambiti industriali, dove interferenze e picchi di tensione la fanno da padrone (altro che la stanzetta di ascolto dell'audiofilo).

Quindi i cavi USB da centinaia o migliaia di euro, che "migliorano la fase del segnale, conferendo maggiore chiarezza e spazialità al suono" ed altre puttanate del genere, sono semplicemente delle truffe. Certo, quando si compra un cavo USB è meglio evitare le cinesate da 2 euro, più che altro per una questione di robustezza del filo e soprattutto dei connettori, i quali se di scarsa qualità potrebbero essere mal schermati (o non schermati affatto) ed avere dei falsi contatti che potrebbero causare delle micro interruzioni nella trasmissione del segnale, generando errori e di conseguenza disturbi nel suono. Ma il classico cavo USB da 10/15 euro che si compra al supermercato, che sia degnamente schermato e sufficientemente robusto, va più che bene per collegare apparecchiature audio. Non serve niente di più.
Edited 25 Gen. 2015 14:25
mima85 25-01-15 15.37
Bello anche l'intervento di uno nel thread del cavo USB:

e perchè non fare anche un cavo firewire per collegare il mac con l'hd esterno??


Certo, perché avere un cavo Firewire "audiophile" (come amano dire loro) per collegare un hard disk esterno serve... specialmente considerando che il file musicale normalmente viene letto dal player "a pezzi", ogni pezzo viene bufferizzato in RAM, ed il suono che viene sputato fuori non è altro che il contenuto del buffer emoemoemo

Buffering audio, questo sconosciuto.
Blueaphex1976 25-01-15 15.44
Vabbè dai...ma l'intuizione geniale nel calcolo matematico è - parole sue - merito della consorte emo
anonimo 25-01-15 16.02
@ mima85
Bello anche l'intervento di uno nel thread del cavo USB:

e perchè non fare anche un cavo firewire per collegare il mac con l'hd esterno??


Certo, perché avere un cavo Firewire "audiophile" (come amano dire loro) per collegare un hard disk esterno serve... specialmente considerando che il file musicale normalmente viene letto dal player "a pezzi", ogni pezzo viene bufferizzato in RAM, ed il suono che viene sputato fuori non è altro che il contenuto del buffer emoemoemo

Buffering audio, questo sconosciuto.
Ma perché, si evince che vogliano fare un ascolto di qualità leggendo la musica col computer? emo
barbetta57 25-01-15 16.28
comunque, (ogni tanto perdo un'oretta di tempo per divertirmi a leggere sui loro forum) questa gente perde le ore ed i i soldi nei cavi avvolti a destra invece che a sinistra, e non uno di loro si preoccupa dei presumibili soggiorni 3X3X3 metri dove l'impianto è collocato.
mima85 25-01-15 16.38
barbetta57 ha scritto:
e non uno di loro si preoccupa dei presumibili soggiorni 3X3X3 metri dove l'impianto è collocato.


Per esempio qui.

Guardate le 3 foto linkate... pavimento in piastrelle. No dico, pavimento in piastrelle. Un paradiso per rimbombi, riverberi e riflessioni più svariate del suono emo

Questi stanno a discutere sui cavi USB "che migliorano la chiarezza del suono", e poi hanno l'impianto piazzato in una stanza col pavimento in piastrelle nude. Manco le hanno coperte con un tappeto o della moquette. Non credo serva aggiungere altro.
Edited 25 Gen. 2015 15:44
mima85 25-01-15 16.41
NeverMind_User ha scritto:
Ma perché, si evince che vogliano fare un ascolto di qualità leggendo la musica col computer? emo


Beh la cosa di persè non è fuori di testa, se dal computer esci via USB su un DAC di qualità non fa differenza rispetto ad altri tipi di supporti digitali. Naturalmente dal momento che non si ascoltino file in formati audio compressi.
anonimo 25-01-15 18.32
@ mima85
NeverMind_User ha scritto:
Ma perché, si evince che vogliano fare un ascolto di qualità leggendo la musica col computer? emo


Beh la cosa di persè non è fuori di testa, se dal computer esci via USB su un DAC di qualità non fa differenza rispetto ad altri tipi di supporti digitali. Naturalmente dal momento che non si ascoltino file in formati audio compressi.
Non hai tutti i torti. Mi fa strano perché tendenzialmente ci si affida a supporti come cd o vinili (con rammarico per la mancato successo di diffusione dei super audio cd) con lettori/amplificatori da miliardi.
barbetta57 25-01-15 22.08
questi qui ascoltano la cosiddetta "musica liquida", vale a dire, credo, flac
capisco che si possa definire un formato di compressione "loseless", ma algoritmo o no se un file pesa 50 MB ed uno 10
qualcosa per strada lo avrai pur perso. però poi spendono 1000 euro di cavo corrente e 500 di cavo usb (non oso immaginale la piattina per arrivare agli speaker, costerà al metro come la salerno-reggiocalabria) per ritrovare i bassi che hanno eliminato durante la compressione.
mima85 25-01-15 23.20
barbetta57 ha scritto:
capisco che si possa definire un formato di compressione "loseless", ma algoritmo o no se un file pesa 50 MB ed uno 10 qualcosa per strada lo avrai pur perso


Col FLAC no. Il FLAC è se vogliamo l'equivalente audio dello ZIP, se tu zippi un file non perdi pezzi per strada, perché se così fosse al momento della decompressione dello stesso file questo sarebbe compromesso.

Infatti se guardi FLAC non ha lo stesso livello di compressione per esempio dell'MP3; a parità di file sorgente non compresso, i file generati con FLAC sono parecchio più grossi degli MP3, di solito con una dimensione che si attesta intorno al 50-60% del file originale.
barbetta57 25-01-15 23.40
50/60% vuol dire metà, comunque. che poi ci siano degli algoritmi capaci di ricostruire un documento o una fotografia, credo sia infinitamente più facile che non ricostruire una forma d'onda complessa.
sia come sia, mi risulta incomprensibile come si avverta "distintamente" un cambiamento nelle riproduzione dovuto ad un cavo di alimentazione o usb e non un cambiamento dovuto ad una compressione.
efis007 26-01-15 00.44
barbetta57 ha scritto:
non oso immaginale la piattina per arrivare agli speaker, costerà al metro come la salerno-reggiocalabria

emoemo
efis007 26-01-15 00.56
mima85 ha scritto:
Come funziona la trasmissione differenziale? Poniamo che sul polo positivo una tensione di +5v equivalga al bit "1", ed una di +3.3v al bit 0. Sul polo negativo, avremo per il bit "1" una tensione di -5v, mentre per lo "0" avremo -3.3v, di conseguenza la differenza di tensione tra i due poli sarà per il bit "1" di 10v, mentre per il bit "0" di 6.6v. Ed è questa differenza di tensione a far stato nel discriminare i bit.

Ora, ipotizziamo che il cavo venga investito da un picco di disturbo elettromagnetico, e questo inducesse sui fili una tensione di +25v, mentre in quel momento il bus sta trasmettendo un "1". Essendo che il disturbo "sposta" la tensione nella stessa direzione sia sul polo positivo che sul polo negativo, avremo sul positivo una tensione di +30v (+5v del bit "1" più i +25v del disturbo), mentre sul negativo +20v (-5v del bit "1" più i +25v del disturbo). 30v - 20v fa sempre 10v, che è la differenza di tensione per cui la circuiteria del bus riconosce un segnale come bit "1".

Interessante.
Questo mette la parola "fine" a tutte le stupidaggini che questi audiopirla affermano.
Comunque contenti loro, se amano farsi spellare di quattrini come i polli, azzi loro. emo

Precisiamo che nell'audio hi-fi il materiale è importante, e certe differenze effettivamente ci sono.
Ma NON sono quelle di cui parlano questi audiopirla!
Chessò... se ascolto musica con un paio di casse da mediaworld (per quanto belle), e poi ascolto la stessa musica con un paio di casse elettrostatiche da 10.000 euro l'una....beh la differenza si sente.
Ma se cambio il cavo di alimentazione (della 220 volt) dell'amplificatore comprando 1,50 metri di cavo da 1500 euro, ma che accidenti di differenza spero di sentire?????
Un fava sento!!!
L'unica reale differenza che sento saranno 1500 euro mancanti dal mio conto in banca! emo